Adyashanti: L’Amore per la Verità.

Terra x Blog + Nero 2015

L’Amore per la Verità.

Adya: Se vediamo che cosa sta operando, possiamo vedere che quello che ferisce le altre persone è l’incoscienza. Allora, spiritualmente, comincia ad esserci questo senso di muoversi dalla testa al cuore, alla pancia.

L’esperienza di realizzazione nella testa, una realizzazione più trascendente, è l’esperienza del vuoto o del testimone. Quando quell’esperienza comincia a scendere più in basso, è il testimone che osserva dal cuore. Quello è il pensare che molti non lasciano accadere, perché ottenere quella consapevolezza, ottenere la coscienza pura è una funzione del livello del cuore.

E.W. : Così tanto lavoro!

Adya: Sì. Siamo chiamati a questo, vero? Vogliamo provare quel meraviglioso amore della coscienza. Su, nella testa, è veramente libero e realmente trascendente, ma alla fine cominciamo a sentire: ” E’ così arido”. In un certo senso è anche così trascendente che è disconnesso. Così, alla fine, quando troviamo una disponibilità a scendere nel cuore, allora la nostre cose emozionali, che sono ancora irrisolte, verranno su naturalmente, si risolveranno, e al posto di quei conflitti viene l’amore e una connessione reale a livello di sentirsi uno. Poi l’ultimo movimento è verso la pancia – la pancia è dove c’è il nostro senso di esistenza primario – lì incontreremo le paure più profonde di non esistere. La testa è dove c’è la vacuità; la pancia è dove c’è il vuoto.

E.W.: Tu dici “La verità ama, non giudica. Tiene una grande spada in mano e può spietatamente distinguere il falso dal vero, senza temere alcun risentimento”. Vorrei che parlassi ancora di quello e della mobilitazione interiore necessaria per allinearsi alla verità. Come puoi coltivarla e poi usare la spada con abilità?

Adya: Prima di tutto dobbiamo svegliarci, perché l’ego non può farlo. La spada della verità ha a che vedere anche col vero amore per la verità. La verità ama se stessa e sa che, alla fine, la verità è sempre buona. E’ devota a se stessa e, quindi, ha una naturale abilità a discriminare il vero dal falso. La devozione alla verità è veramente un passo importante per l’essere umano, perché anche quando ci risvegliamo veramente, possiamo non voler vedere parte della verità che vediamo.

Possiamo non volere vedere che alcune delle nostre relazioni non sono basate sulla verità e quindi la verità può minacciare i nostri rapporti. Possiamo non voler vedere che il lavoro che abbiamo fatto fino ad ora è stato totalmente insoddisfacente.

Ora che vediamo la verità, non possiamo far finta di non vedere la verità. La verità è sempre una spada a doppio taglio. Sì, ti libera, ma non puoi più mettere la testa nella sabbia. A livello umano, quando cominciamo a scoprire quella verità, possiamo sentirci minacciati, perché possiamo vedere cose che non vogliamo vedere, ma, quando ce ne innamoriamo realmente, quello che vediamo è che la verità è sempre buona. E’ ciò che va bene per me, è ciò che va bene per te, è ciò che va bene per noi.

E’ sempre liberante, e, alla fine, è sempre quello che è assolutamente necessario. Tutti dicono: “Ah! voglio realizzare la verità” ma alla fine è più un “Veramente voglio che Dio mi serva. Voglio che l’illuminazione serva me”.

Che cos’è l’illuminazione o il risveglio? Spesso significa che la tua intera vita viene messa sotto sopra. Quante persone sono pronte a dire di sì a questo? Quelli che verranno veramente a dimorare nella verità del loro essere sono persone che, spaventate o no, trovano dentro di sé il “sì” incondizionato. Possono sentire di essere spaventate o esitanti, ma sentono anche che non c’è alcun altro modo di vivere.

Fonte del Post: http://laclassedelrisveglio.blogspot.it/2016/07/lamore-per-la-verita-adyashanti.html

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