Alejandro Jodorowsky: Parla mio Dio Interiore.

Blog Nube Magellano

Parla mio Dio Interiore.

JODO3

 

“Ciò che dai ricevi, ciò che non dai perdi”. Alejandro Jodorowsky

Questa è una raccolta di riflessioni che Alejandro Jodorowsky ha pubblicato nel blog “Plano Creativo”.

“Parla mio Dio Interiore” è un testo curativo preparato da Alejandro per coloro il cui scopo nella vita è offuscato. Con questo testo mantra, il lettore può accendere una piccola luce per illuminare l’oscurità nella quale si trova e iniziare così un percorso di conoscenza di sé.

Attraverso la riflessione, la formazione dell’io e l’accettazione e il riconoscimento del nostro essere essenziale, Jodorowsky ci insegna un nuovo modo di condurre la nostra vita, che è possibile grazie alla accettazione del nostro passato, la guarigione del nostro albero genealogico e il riconoscimento dei guasti e dei limiti nei quali siamo stati coinvolti da prima del nostro concepimento. Il testo contenuto in questa collezione è un compendio di pensieri e di esperienze che Alessandro ha avuto per tutta la vita.

“Parla mio Dio Interiore” è un testo guaritore che ci insegna ad amare noi stessi per amare, dopo tutto, l’Universo. “Parla mio Dio Interiore” è un testo iniziatico, una sintesi delle idee Jodorowskiane, un compendio di saggezza e uno specchio che ci insegna a guardarci nudi alla nostra anima e quindi unirci all’infinità del cosmo.

Puebla, Messico, 4 dicembre 2010

CAPITOLO PRIMO.

Parla Mio Dio Interiore è un tentativo di testo per la guarigione. Esso agisce come un mantra sacro.

1. Mentre leggi queste parole immagina la mia voce. Ascolta. Io ti parlo. Sono il centro della tua coscienza, il tuo Dio interiore.

2. Hai consumato tanti anni avidamente, cercando quello che volevi, senza sapere cosa fosse. Le parole avevano perso il loro significato. Verità, Felicità, Libertà, Dio, ti sembravano suoni vuoti.

3. Nessuno dei cosiddetti Maestri era in grado di insegnarti a essere, creare, vivere o amare.

4. Questi insegnanti erano umani, tanto quanto te, con i loro difetti e le loro debolezze, ripetevano senza comprendere delle verità che erano i resti di una tradizione senza più origini.

5. Ignari, non sapevano insegnare cosa fossero queste verità. Volevano solo che imparassi quello che dicevano, parole derivate da altre parole, anche queste dedotte da altre parole, ad infinitum.

6. Credi di venire a me perché non sai a chi altri rivolgerti. Ti sbagli: in realtà sono io che vengo a te.

7. Non sei stato tu, ma sono stato io a cercarti, ma non appena hai avvertito la mia presenza, hai mostrato paura.

8. Poiché non eri te stesso, avevi paura di scomparire. Così come il personaggio di un sogno prega che chi sta sognando non si svegli più.

9. Non mi hai accettato perchè volevi mantenere il controllo. Ma questa fuga ti scoraggiava, faceva nascere nel tuo cuore e nella tua mente arroganti convinzioni insoddisfacenti.

10. Finalmente, ora che hai cominciato a sentire la presenza di una verità dentro di te, smetti di resistere e ti calmi.

11. Io sono la tua Verità.

12. Io sono la tua Libertà.

13. Io sono la tua Felicità.

14. Io sono il tuo Dio Interiore!

15. Fermati! Prima di leggere, ferma il criceto dei tuoi pensieri, calma le tue emozioni e i tuoi desideri, modera le tue esigenze.

16. Io sono quella parte di te che sa tutto.

17. L’ho sempre saputo e sempre lo saprò.

18. Quella parte di te che dice: Io sono quello che sono e non ciò che gli altri vogliono che io sia.

19. Quella parte di te che riconosce la verità e tutti gli errori a qualunque distanza si trovino, non la parte di te che si è nutrita di illusioni per tanti anni.

20. Perché io sono colui che ti ha dato tutto nella vita, la povertà o la ricchezza, la solitudine o l’amore, antipatie o soddisfazioni, successi od ostacoli che ti ho posto davanti per mostrarti che sono la tua unica guida.

21. Ti ho dato tutto, non solo la vita, ma anche tutto il necessario per soddisfare i tuoi bisogni materiali, i tuoi desideri sessuali e creativi, le tue ricerche emotive e il tuo sviluppo intellettuale.

22. Ma io non sono il turbine di idee che infiamma l’intelletto, né il destinatario emozionale delle tue simpatie e repulsioni, né le tue voglie animali accecate dai desideri, né il tuo corpo – cioè come si percepisce il tuo organismo – con tutte le sue esagerate necessità.

23. Questi sentimenti, idee, desideri e bisogni sono soltanto l’espressione del tuo essere, come tu sei l’espressione del mio essere. Sono solo le fasi della tua personalità umana, come tu sei una fase della mia divina trasparenza.

24. Liberati dal dominio della tua personalità, tanto occupata a glorificare e giustificare se stessa. Lascia andare la tua intelligenza testarda, le idee e i pregiudizi infetti iniettati dalla famiglia, dalla società e dalla cultura. Liberati dello squilibrio emotivo, che tende a legarsi alle illusioni, per cadere spesso nella delusione. Liberati dalla schiavitù del desiderio, a cui più si dà soddisfazione e più si ravviva. Liberati dai bisogni artificiali, alla necessità di apparire quel che non sei.

25. Se vuoi che io sia presente e regni nella tua coscienza, non lasciare che siano le emozioni, l’intelletto, i desideri e i bisogni a guidarti. Fai di loro i tuoi umili servitori.

26. Io sono il tuo Dio interiore, che accudisce il tuo sé essenziale, che io ho svegliato, preparandolo proprio per la mia parola.

27. Sarai abbastanza forte da sopportare, se rimuoverai le illusioni, le credenze e le opinioni, che sono solo le scorie che gli altri ti hanno buttato e che tu hai raccolto.

28. La mia parola è quindi per te fonte di gioia e conforto.

29. La tua mente imparerà a illuminarsi, il tuo cuore a ricevere la grazia, il tuo sesso conoscerà l’estasi creativa e il tuo corpo vivrà in uno stato di trance costante.

30. Ma sappi che questa tua personalità, creata dalla tua famiglia, dalla società e dalla cultura, ti farà dubitare della mia parola, mentre leggi.

31. Perché lei sa che la sua esistenza è minacciata, non potrà più vivere e prosperare, o più a lungo dominare i tuoi pensieri, sentimenti, desideri e bisogni, imperando nella tua vita quotidiana come ha fatto finora, se apri il tuo cuore alla mia parola e la ospiti per sempre.

32. Sì, Io, il tuo Dio interiore, ti parlo per renderti consapevole della mia presenza.

33. Sono stato con te sempre, da quando sei nato, ma non te ne sei reso conto. Ora è il momento di conoscermi, io, che ero te prima che tu nascessi e che sarò te dopo che morirai.

34. Quello che tu chiami “morte” è soltanto il passaggio da una dimensione materiale a una dimensione immateriale.

35. Hai Deciso ? Vuoi immergerti nel tuo infinito spirito?

36. Allora devi darti a me!

CAPITOLO SECONDO.

La psicoanalisi è dedicata a curare malattie e problemi psicologici del paziente. Al contrario, l’arte di guarire tende a risvegliare il valore interiore di colui che la consulta, non considerandolo malato ma, essenzialmente, in buona salute, un essere condizionato da ordini e divieti a non essere ciò che è, che per lo più sono stati innestati durante l’infanzia. Invece di cercare di pulire senza sosta una stanza buia, è meglio accendere prima una luce. In tal modo, le “malattie” e i “problemi psicologici” smettono di apparire inmensi e si riescono a vedere per la loro reale piccolezza. Ho chiamato questa luce “Dio Interiore”. E’ importante sottolineare che il testo seguente dovrebbe essere letto immaginando che a parlare sia una voce piena di amore e di compassione, proveniente dal centro del nostro inconscio.

1. Per conoscermi ed essere sicuro che io sono il tuo Dio interiore, devi essere vero nel tuo intimo, come dicono queste parole. È necessario lasciar andare le credenze che ingannano i quattro centri principali: Il centro intellettuale, credendo di pensare, produce pensieri; il centro emozionale, credendo di amare, produce emozioni; il centro sessuale, credendo di creare, produce desideri e il centro corporale, volendo esistere, produce esigenze.

2. Potresti non essere ancora in grado di lasciar andare quelle credenze, senza renderti conto che ancora non sei, non ami, non pensi, non esisti.

3. Ma ti mostrerò come fare, se vuoi veramente conoscere e sei disposto a fidarti di me e mi obbedisci in tutto ciò che ti propongo di fare ora.

4. Dimenticati del mondo esterno, della tua personalità umana e concentra tutta l’attenzione sulle mie parole.

5. Dal momento che non puoi accettare nulla che non sia in accordo con ciò che hai sperimentato in passato o che hai imparato, e che il giudizio del tuo intelletto non è ragionevole, convinciti che chi ti parla è il Dio interiore, il tuo sé interiore, superiore e più divino rispetto ai tuoi quattro centri. Per questo considera i quattro centri intellettuale, emozionale, sessuale e fisico come quattro ego separati da te.

6. Questi quattro ego sono stati molto occupati a dare alla testa, al cuore, al sesso e al corpo ogni sorta di soddisfazione egoistica, spesso frustrati per non aver mai avuto il tempo di interagire con me, il tuo vero io. Pertanto, ti sei interessato tanto sia ai piaceri e sia ai dolori del tuo ego, che sei arrivato a credere di essere i tuoi pensieri, le tue emozioni, i tuoi i desideri. Di conseguenza, ti sei dimenticato di me.

7. Apri gli occhi e leggi quanto segue:

“Io non sono il tuo ego corporale con i suoi presunti bisogni. Io non sono il tuo ego emozionale con i suoi presunti sentimenti. Io non sono il tuo ego sessuale, con i suoi presunti desideri. Io non sono il tuo ego intellettuale con i tuoi presunti pensieri. Tu sei me e io sono te. Tu e io siamo UNO”.

8. Gli umili quattro centri devono inchinarsi dinanzi a me e sapere che io sono il tuo Maestro. In ogni momento, attimo per attimo, mi devono tenere in considerazione: io sono l’origine di ogni pensiero. Io sono la fonte di tutti i sentimenti. Io sono la fonte di ogni desiderio. Io sono la fonte di ogni necessità.

9. Allenati senza sosta a immaginare che mi senti nel profondo di te stesso, fino a quando non eliminerai ogni dubbio e veramente sentirai che sono in te.

10. Ti costerà ignorare il canto dei tuoi pensieri, le sensazioni piacevoli o di disagio del corpo, l’invasione costante di emozioni e l’urgente soddisfacimento dei bisogni. Per raggiungere un’atmosfera intima in te stesso, è necessario che tu segua le mie istruzioni con diligenza.

11. Siediti o sdraiati in una posizione che ti permetta di rilassare i muscoli, allontana dalla tua mente, per un minuto, la paura angosciante di ammalarti, di invecchiare, di morire, o di perdere le tue proprietà. Riconosci ora di essere in un posto tranquillo, di riposare, protetto da me, il tuo Dio interiore.

12. Senza lottare per cercare di cancellare la loro esistenza, o di imbrigliarli, lasciali andare come un gregge di nuvole nel cielo, i tuoi inutili pensieri, sentimenti, desideri e bisogni, mentre ti dai a me.

13. Dammi i tuoi pensieri, sentimenti, desideri. Fai di me la tua primordiale necessità.

14. Io, Dio Interiore, infinito, coscienza eterna, chiedo a te, coscienza limitata e mortale, una completa obbedienza.

15. Fino a quando non hai capito il mio intimo significato, ripeti incessantemente, immaginando la dolcezza potente e amorosa della mia voce: “Io Sono te. Mi fido di te. Io ti rendo felice.”

16. Se ripeti le mie parole a sufficienza, il tuo essere essenziale, spogliato dall’illusione che chiami “io personale”, sentirà che il tuo viso si fa trasparente, si sentirà riempire, dalla testa ai piedi, da una meravigliosa energia.

17. Il mio potere, risvegliandosi dentro di te, espanderà la tua coscienza, fino a quando si staccherà dalla Terra e camminerà attraverso la vastità cosmica.

18. Incontrerai poi l’estasi di un amore totalizzante, di un pensare onnisciente, di una forza che può fare tutto, un’energia immortale.

19. Quando mi avrai sentito bene, riconosciuto il mio potere e la mia voce, potrai deprimere ogni malattia, nessuna situazione ti spaventerà, nessun avversario ti batterà.

20. Sapendo che Io, Dio interiore, sono la tua radice, sempre, nei momenti difficili ricorrerai a me, dandomi tutta la tua fiducia e lasciandomi esprimere la mia volontà.

21. Quindi lasciami fare quello che voglio fare; per esempio, guarire le malattie, o eseguire compiti che ora ritieni impossibili da raggiungere, o riempire il tuo cuore, che si sente vuoto, con un amore che non conosce confini nel tempo e nello spazio.

22. Ma questo non succede automaticamente. Dipende dalla tua capacità di accettarmi. Può richiedere anni, o avvenire domani, od ora.

23. Vuoi che succeda adesso? Quindi ripeti con tutta la forza del tuo spirito: “Se non ora, quando? Se non qui, dove? Se non io, chi?!

24. L’incontro con me non dipende da nessuno, se non da te stesso. Non dalla tua personalità umana e dalle sue idee, sentimenti, desideri e bisogni, ma dalla capacità di accettare il fatto che io sono te.

25. Invia la tua volontà alla mia e determinerai il momento giusto per agire.

26. Se tu, ignorandomi, cerchi di sfondare il muro della tua coscienza limitata, forse puoi apprire una breccia tra il mondo che definisci reale e il regno dei sogni. Ma se hai aperto quella porta forzandola, nella tua sfera privata potranno entrare delle entità negative, che potrai espellere solo a costo di molte sofferenze. Ti sentirai posseduto, depresso o folle.

27. Ma, a volte, questo lo permetto perché attraverso tale sofferenza, superando queste difficoltà, tu possa ottenere la forza che ti manca e il discernimento necessario per comprendere che fino a quando non abbandonerai ogni desiderio di conoscenza, per il tuo tornaconto personale, non ti sarà possibile entrare nella luce gloriosa della mia saggezza.

28. Fai in modo che tutta la tua ricerca e tutti i tuoi sforzi siano effettuati con fede e fiducia in me, tuo vero e intimo io, senza essere inquieto o impaziente per i risultati, perché tutti questi sono supportati dal mio amore infinito e mi prendo cura di loro.

29. Le tue domande e preoccupazioni sono scorie effimere della tua personalità, e se le lasci persistere porteranno al fallimento e alla delusione.

30. Se quello che hai letto finora ha avuto un’eco in te stesso e vuoi sapere di più, allora sei pronto perché io, Dio interiore, ti dica chi sono e cosa voglio.

CAPITOLO TERZO.

“Parla Mio Dio Interiore” è un testo con intenti di guarigione per tutti coloro che sono cresciuti sentendosi inutili e incapaci di trovare un significato alla loro vita.

1. Io, il tuo Dio interiore, sono il centro del tuo inconscio. Silenziosamente spero e velo, occupando con il mio essere tutto il tuo tempo e spazio.

2. Guardo e spero che tu la finisca con il tuo egoismo e le tue debolezze, con i vani desideri, ambizioni e dolori, cercando di occupare col tuo io personale tutto il mondo.

3. Un giorno, stanco di queste scorie, ricorrerai a me, scoraggiato, umile, e mi chiederai di guidarti, non rendendoti conto che sono sempre stato la tua guida.

4. Sì, io, il tuo Dio interiore, io sono quello che ha diretto realmente tutti i tuoi passi, che ha ispirato tutti i tuoi pensieri, i sentimenti, i desideri e le azioni, utilizzando e manipolando in segreto ognuno di questi, per avvicinarti al riconoscimento e all’accettazione del mio potere.

5. Sì, io, il tuo Dio interiore, sono stato presente in tutti gli eventi della tua vita: nelle tue gioie e nei tuoi dolori, nei tuoi successi e fallimenti, nelle tue opere buone e cattive, quando hai difeso i deboli, quando hai distrutto piante, animali e ambiente. Di conseguenza, sia che tu abbia percorso la via retta o quella tortuosa, sappi che sono stato io a farti agire così.

6. Sono stato io che ti ho incoraggiato ad andare avanti, per un assaggio di me che ti ho dato, permettendoti di percepirmi vagamente, in lontananza, nella coscienza.

7. Sono stato io che ti ho deviato dalla retta via, grazie alla visione che ti ho dato di me, attraverso un bel corpo, un piacere inebriante o un obiettivo ambizioso …

8. … perché alla fine, deluso, impuro, malato, depresso, arrabbiato e ispirato da una nuova ambizione, venissi finalmente a me.

9. Sì, io, il tuo Dio interiore, sono quello che anima il tuo corpo, che fa pensare la tua mente, che fa battere il tuo cuore e che fa desiderare al tuo sesso di creare. Io sono quello che richiama in te il dolore, il piacere, siano questi apparentemente corporei, sessuali, emotivi o intellettuali.

10. Sì, io, il tuo Dio interiore, sono quello che ti fa fare quello che fai e tutto ciò che gli altri esseri fanno, perché io sono colui che è in te e in loro.

11. Sono la causa animante non solo di te stesso, ma di tutti gli esseri viventi: Io sono l’unica realtà. Io sono infinito ed eterno. L’universo è il mio corpo. Tutta l’intelligenza che esiste emana da me, tutto l’amore che unisce il creato scaturisce da me, e tutti i desideri per creare, tutto il potere, non sono altro che la mia volontà in azione.

12. Tutto ciò che è, esprime una fase di me.

13. Ti starai chiedendo: “Allora, non c’è niente, né nessun altro al di fuori del mio Dio Interiore? Potrò mai avere un’individualità? “

14. Non c’è nulla, assolutamente nulla che non sia una parte di me, io sono l’unico davvero incommensurabile.

15. Per quanto riguarda la vostra cosiddetta “individualità”, non è che un minuscolo sogno che cerca ancora di conservare la sua esistenza illusoria separata da me.

16. Ma presto scoprirai che non c’è individualità separata dalla mia individualità e che tutte le personalità sono destinate a dissolversi nella mia divina impersonalità.

CAPITOLO QUARTO.

Questa è l’ultima parte di “PARLA MIO DIO INTERIORE”. Immagina che quello che leggi te lo stia sussurrando una voce che emerge dal centro del tuo cuore, forte e delicata, femminile e maschile al tempo stesso, piena di amore e di saggezza. Abbandonati a quella compassionevole voce; durante la lettura lascia cadere ogni critica, assorbila, digeriscila, dopodichè, tornato al tuo io, decidi se credere in essa o meno.

1. Lo ripeto: io sono te, il Dio interiore, tutto ciò che realmente sei.

2. Te lo ripeto ancora una volta: non sei quello che credi di essere. E ‘solo un’illusione, l’ombra del tuo vero sé, che sono io, il tuo Dio Interiore immortale.

3. Mi rendo conto che nella tua mente umana limitata si chiama “io”. Ma io sono quell’”io”. E quello che tu chiami la “tua” la coscienza è in realtà la mia coscienza, ma indebolita per soddisfare la tua mente umana.

4. Quando potrai espellere da quella che chiami la “tua” mente tutti i concetti, le idee e le opinioni umane e continuerai a ripulirli – in modo che io possa essere in grado di esprimermi liberamente – allora mi riconoscerai e saprai che tu, personalmente, non sei nulla, se non un  canale attraverso il quale sono entrato nella dimensione materiale.

5. Ogni cellula del tuo corpo ha una coscienza propria. Se non fosse per quella consapevolezza, non potrebbe fare il lavoro nel modo in cui, abilmente, lo esegue.

6. Ma ogni cellula è circondata da milioni di altre cellule e ciascuna svolge il proprio compito in modo intelligente. La coscienza unita di tutte queste cellule forma un’intelligenza superiore, che domina e dirige il lavoro.

7. Sono l’intelligenza superiore che guida il lavoro di tutti gli organi e visceri del corpo. Quando mi ritiro definitivamente dal tuo corpo, le cellule si separano e il tuo corpo fisico muore.

8. Tu non puoi controllare personalmente l’azione di un singolo organo, o dei visceri del tuo corpo. Io li controllo, il tuo Dio interiore.

9. Tu sei, per così dire, una cellula del mio corpo, e la tua coscienza è mia. Così la coscienza di ogni cellula del tuo corpo è la mia coscienza. La cellula, tu e io siamo uno.

10. Attualmente tu non puoi gestire o controllare una sola delle tue cellule, ma quando tu mi dai la tua coscienza e lasci me, tuo Dio interiore, pentrare in quella, ubbedendomi, potrai allora controllare non solo ciascuna delle cellule nel tuo corpo, ma anche quelle di qualsiasi altro organismo che vuoi risanare.

11. Tu, come cellula del mio corpo, hai una coscienza che è la mia coscienza, un’intelligenza che è la mia intelligenza, e anche una volontà che è la mia volontà. Tu non possiedi alcuna di queste per te medesimo. Tutte loro sono mie e solamente per il mio uso.

12. La mia coscienza, la mia intelligenza e la mia volontà sono del tutto impersonali e quindi sono comuni a te e a ogni cellula del mio corpo (gli altri esseri umani), nello stesso modo in cui sono comuni a tutte le cellule del tuo corpo.

13. Io, il tuo Dio Interiore, sono del tutto impersonale e, quindi, la mia coscienza, la mia intelligenza e la mia volontà, operano su di te e sugli altri esseri viventi.

14. Pertanto io, Dio Interiore, l’ ”io sono” tuo e dei tuoi simili, come pure la coscienza e l’intelligenza di ogni cellula di ogni corpo, siamo uno.

15. Io, Dio Interiore, sono l’essere intelligente, direttore di tutti: lo spirito che anima, la coscienza di tutta la materia, di tutta la sostanza.

16. E se riesci a capire questo, ti accorgerai che, in modo impersonale, sei in tutti e uno con tutti, sei in me e sei con me; così come io sono in te e con te, ed esprimo la mia realtà attraverso tutti.

17. La tua volontà è la mia, i tuoi pensieri sono i miei, i tuoi desideri sono i miei, le tue azioni sono mie, la tua coscienza è mia.

18. La tua volontà non è altro che una piccola parte della mia, che ti consento di utilizzare nella tua vita, ma non appena ti rendi conto e riconosci in te la mia esistenza e la cominci a usare consapevolmente, io, a poco a poco, ti concederò sempre più poteri.

19. Poiché tutto il potere e il suo uso non sono che il riconoscimento e la comprensione della mia volontà.

20. Se io mettessi nelle tue mani tutto il mio potere, prima di saperlo gestire consapevolmente, il tuo corpo si disintegrerebbe.

21. Per questo, al fine di mostrarti ciò che deriva dall’abuso del mio potere, io, il tuo Dio interiore, a volte ti permetto di invaghirti della sensazione della mia presenza in te, lasciando che mi utilizzi per i tuoi scopi personali; ma non per molto, perché, non essendo il tuo io abbastanza forte per controllare i miei poteri, presto si rivolterebbero contro di te.

22. Ma io, il tuo Dio interiore, sono sempre pronto a rialzarti dopo una caduta – anche se tu in quel momento non lo sai – prima mettendoti in imbarazzo, poi facendoti immediatamente rendere conto della causa del tuo errore e, infine, quando sei abbastanza umiliato, rivelandoti che quei poteri che si manifestano in te attraverso l’uso della mia volontà, della mia intelligenza e del mio amore, te li concedo solo per per il mio servizio e in nessun modo per i tuoi scopi.

23. Possono forse le cellule del tuo corpo, i muscoli del braccio, considerarsi come se avessero una volontà staccata dalla tua volontà, o una intelligenza differente dalla tua? No, non conoscono altra intelligenza che la tua, nessun’altra volontà della tua.

24. Presto ti renderai conto e capirai che, in quanto coscienza corporea umana, sei solo una delle cellule del mio corpo.

25. La tua volontà non è la tua volontà, ma la mia; la tua coscienza e la tua intelligenza sono completamente mie e non vi è in te quell’ “io” che ritieni di avere, quindi, personalmente, sei solo una forma fisica con un cervello umano, creato da me, per esprimere il mio spirito infinito ed eterno nella materia.

26. Tutto questo, ora, può risultarti difficile da accettare e potresti protestare vivacemente che non può essere così, che tutta la tua natura si ribella nei confronti di una tale subordinazione a un potere invisibile e sconosciuto, per quanto divino possa essere.

27. Ma non temere, è solo la tua personalità individuale che si ribella. Se continui a prestare attenzione alle mie parole e a studiare, tutto sarà presto chiaro e io, il tuo Dio interiore, concederò alla tua coscienza molte verità meravigliose, che per te, ora, sono impossibili da capire.

28. E gioirai nel profondo della tua anima e benedirai queste parole per il messaggio che portano.

29. Ti saranno permesse tutte le speranze. Il seme dell’anima che ha portato alla tua nascita si svilupperà, consentendoti di attraversare ciò che chiami “morte”.

30. Divenuto un essere immateriale conoscerai l’intero universo.

31. Vivrai tanti anni quanti ne vive l’universo.

32. Diventerai la coscienza dell’universo, creando mondi senza termine.

33. Se ora non hai abbastanza fede per credere in questo, imita la fede. Si ottiene ciò che non si ha, imitandolo.

34. Se continui a ripetere e a memorizzare queste parole, finirai per renderti conto che ciò che hai letto, lo hai scritto.

35. Ascoltami: Tu sei il Dio Interiore!

36. Ciò che pensavi di essere è un mezzo, meno che polvere al vento.

37. Ascoltatemi: io sono te, il Dio interiore!

38. Forza permanente nello spazio e nel tempo, l’universo non mi contiene, ma sono io che lo contengo.

39. Sono anteriore alla vita e alla coscienza.

40. Nemmeno il vuoto mi dà origine, perché esso appartiene alla mia natura e non io alla sua.

41. Nulla mi sfugge, perché io sono la Verità.

42. Ora, per il momento, intendo tacere. Non scoraggiarti, io resterò qui, nel centro di te stesso, fino al termine della tua incarnazione in questo mondo.

43. In qualsiasi momento, se avrai bisogno di me, ti potrò parlare. Tutto quello che devi fare è concentrarti sull’amore per me e immaginare la mia voce.

44. Fidati di te stesso; tutto ciò che immagini che ti dico, te lo sto dicendo veramente, perché io, Dio Interiore, sono la tua immaginazione.

Alejandro Jodorowsky

Fonte del Post: http://realtofantasia.blogspot.it/2015/05/parla-mio-dio-interiore.html#more
Link al testo originale: http://planosinfin.com/alejandro-jodorowsky-habla-mi-dios-interior/
Traduzione aggiornata da Sid.

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