Anno Nuovo …

Big-Bang-21

Anno Nuovo … Nuova Veste Cromatica.

Rieccoci di nuovo insieme… il 2015 è già qui… Presente.

Un antico detto recita: “Anno nuovo, vita nuova”. Sarà, ma l’esperienza del vivere quotidiano, fin troppo spesso, ci dimostra che ad ogni “anno nuovo” non necessariamente corrisponde qualcosa di nuovo. Credo che la spiegazione di questo “fenomeno” non sia poi così tanto arcana: noi, per primi, ben difficilmente cambiamo, o, in altre parole… come può cambiare qualcosa intorno a noi, se noi, per primi, non cambiamo nulla nelle nostre abitudini, convinzioni, certezze, desideri, ideali, stati d’animo, processi mentali e via dicendo?

Viste queste premesse, in effetti, se qualcosa cambiasse, sarebbe un bel miracolo, senza, per questo, nulla togliere ai miracoli.

In questo momento, attraverso questo post, non ho nessuna intenzione di affrontare tali tematiche; semmai ho semplicemente l’intenzione di presentarti i cambiamenti cromatici del tema di questo Blog. Nuovi colori… forse nati da un diverso “colore” nel mio sentimento, nelle mie sensazioni… può essere. Legge della causa/effetto… può essere…

Una “visione” più “notturna”? Colori che virano decisamente verso il Blu, un colore, forse, più “freddo” dell’arancione? Può essere…

Miliardi di galassie, miliardi di stelle, miliardi di mondi… una sola Vita. Parafrasando il titolo stesso di questo Blog: UnicaVita .. InMiliardiDiForme. Questo è il “mio” sentire, il sentimento che mi anima.

Ecco, allora, che dalla profondità di Ciò che Sono, è nato spontaneamente, senza che lo avessi pensato o programmato, il movimento “fisico”, l’attività esteriore che ha apportato i cambiamenti “cromatici” a questo Blog. Come dentro, così fuori. Ogni cosa è venuta da sè. Per quanto “mi” riguarda, sono semplicemente restato ad osservare il dispiegarsi di questa attività, godendone immensamente… ma non ne sono certo stato “io” l’artefice.

Il “rinnovamento” avviene, se avviene, solamente in seguito all’abbandono di ciò che ci portiamo sulle spalle… la memoria, il passato… la personalità stessa, che non è che il frutto, la risultante, di ogni nostra esperienza e, quindi, sempre e comunque, del passato.

Ci sono molti che sostengono che le azioni concrete possano influire sulla nostra percezione della realtà, che un “atto” possa dimostrarsi “simbolico” e, di conseguenza, attivare una serie di dirette conseguenze, nel piano della realtà manifestata. Può essere, visto che non sono certo io la Verità, nè, tanto meno, la posseggo o la devo difendere. Per esempio, c’è chi dice che si dovrebbero gettare soprammobili, oggetti vari, abiti che raramente o mai utilizziamo, o che caspita ancora, allo scopo di dare un “segnale” alla nostra “essenza”… un segnale di abbandono e di libertà o liberazione, un segnale che indichi che, effettivamente, stiamo buttando il vecchio, con l’intenzione di aprirci al nuovo. Secondo questa visione, nel mondo del manifesto, agendo sul manifesto, solamente dopo aver fatto una accurata “pulizia” potremmo fare entrare il nuovo – e pulito – nella nostra realtà quotidiana. Ancora una volta… può essere… ma “io” non lo so.

La domanda che, in me, nasce spontanea è: Se sono io che stabilisco cosa fare e cosa non fare, se sono io che stabilisco cosa sia vero e cosa sia falso, se sono io che decido di aprirmi o di chiudermi al nuovo o al vecchio… dimmi… ma che cosa è veramente “cambiato” o che cosa potrebbe veramente cambiare?

La risposta che nasce in me è: Proprio nulla. E perchè? Per la semplice ragione che ogni decisione, valutazione, apertura o chiusura nascono sempre e comunque dallo stesso “nucleo” immaginario che è “io”. Punto. Io è il passato, è la memoria statica, è uno schema ripettuto e ripetitivo, un insieme di condizionamenti esogeni ed endogeni, un processo di giudizio, valutazione, confronto, desideri che, come un florido albero chiomato, nascono comunque da un unico seme, il quale, germogliando, ha “generato” in primis le radici, grazie alle quali un intero e millenario albero, con fusto, rami e foglie ha potuto spingersi sempre più in “alto”, nel mondo delle forme.

Ma la visione che si apre davanti a me è ben diversa; di conseguenza, agire sull’esterno, se il movimento non è sorto dall’interno – e, aggiungerei, spontaneamente – non produce grandi cambiamenti, eccetto quelli della quotidianità “spicciola”. Può essere…

Quindi che dire ancora… mi godo i “nuovi” colori, mi godo le innumerevoli stelle e pianeti, mi goodo un sentire interiore che mi porta a sentirmi una stella tra le stelle… piccola, un puntino di luce lassù, ma consapevole di appartenere ad una “Famiglia” disseminata nell’Universo, un Universo che contribuisco a “determinare”, un Universo che può benissimo essere uno tra gli infiniti Universi…

Che Meraviglia!!!

Spero che anche Tu possa goderti i nuovi colori, che anche Tu possa “perdere” Te stesso, quel te stesso che conosci così bene – o che credi di conoscere così bene – e ritrovarti, insieme ai miliardi di tuoi simili, in questa magnifica Visione Stellata… ma, come sempre, questo lo puoi sapere solamente Tu.

Buon Anno Nuovo…

Con affetto, Sid… Love*

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