Sri Aurobindo: Sullo Yoga.

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Yoga, esperienza spirituale interiore.

Lo yoga non è un fatto di idee, ma di esperienza spirituale interiore. Essere attratti da ogni specie di idee religiose o spirituali non comporta alcuna realizzazione. Lo yoga significa un cambiamento di coscienza; una semplice attività mentale non determina un cambiamento di coscienza, può determinare solo un cambiamento nella mente. Lo yoga non è materia per discussioni o dissertazioni intellettuali. Non è con l’esercizio della mente logica o riflessiva che si può arrivare a una vera comprensione dello yoga e seguirlo. (Sri Aurobindo – Lettere sullo Yoga- Libro 2 – cap. 8 – parte 1 – pag. 37-38)

Lo Spirito cosmico è l’Energia creatrice che ci circonda, l’Immanente dentro di noi. Tutto ciò che è, è Lui, Egli è tutto ciò che è ed è più di tutto ciò che è; noi stessi, anche se lo ignoriamo, siamo l’essere del suo essere, la forza della sua forza, la coscienza di una coscienza da Lui proveniente; la nostra stessa esistenza mortale è fatta della sua sostanza; dentro di noi dimora un’immortale scintilla della Luce e della Beatitudine eterne. Poco importa che arriviamo a percepire questa verità attraverso le opere, la conoscenza, l’amore o qualsiasi altro mezzo; ciò che importa, è realizzare questa verità del nostro essere e renderla attiva. Questo è lo scopo di tutti gli Yoga. (Sri Aurobindo – “La Sintesi degli Yoga” – Libro 1 – cap. 11 – pag. 219)

Sri Aurobindo

Fonte del Post: http://www.meditare.net/wp/yoga/yoga-esperienza-spirituale-interiore-aurobindo/

Quiete mentale.

È impossibile stabilire una base nello yoga se la mente è agitata. La quiete mentale è la prima condizione. Non il dissolversi della coscienza personale è lo scopo principale dello yoga, bensì l’apertura di questa coscienza ad una più alta vita spirituale, ed anche per questo una mente quieta è di fondamentale importanza. La prima cosa da farsi nella sadhana (la pratica dello yoga) è stabilire nella mente una pace e un silenzio durevoli. Altrimenti potrete avere esperienze, ma nulla sarà permanente. La vera coscienza può formarsi soltanto in una mente silenziosa. …

Il silenzio è sempre utile, ma per tranquillità mentale non intendo un silenzio completo. Intendo una mente libera da inquietudini e turbamenti, salda, disponibile e lieta, che possa aprirsi alla Forza che cambierà la natura. È importante evitare l’abitudine a lasciarsi invadere da pensieri importuni, falsi sentimenti, confusione d’idee, movimenti sbagliati. Tutto questo turba la natura, la rende oscura, e rende difficile il compito della Forza; quando la mente è tranquilla e in pace, la Forza può agire più facilmente. Dovrebbe essere possibile vedere, senza esserne sconvolti o depressi, le cose che in voi occorre cambiare: il cambiamento ne sarà facilitato.

Sri Aurobindo

Fonte del Post: http://www.meditare.net/wp/meditazione/quiete-mentale-aurobindo/

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