Jon Kabat-Zinn: La meditazione è non fare.

La meditazione è non fare. “La meditazione è non fare. E’ la sola attività umana, che io sappia, che non mira ad ottenere un risultato, bensì sottolinea semplicemente “l’essere ciò che già sei”. Normalmente, siamo tanto occupati dal fare, dal cercare di ottenere, dal pianificare, dal reagire, che quando ci fermiamo ad ascoltare semplicemente noi stessi, dapprima la cosa ci … Continue reading

Jon Kabat-Zinn: Il karma non è un destino fisso.

Il karma non è un destino fisso. Spesso, sbagliando, si confonde il karma con la nozione di un destino fisso, ma è più simile a un’accumulazione di tendenze, che possono bloccarci in particolari modelli di comportamento che, a loro volta, danno luogo a ulteriori accumulazioni di tendenze di natura simile: non è obbligatorio essere prigionieri del vecchio karma. Questo è … Continue reading

Jon Kabat-Zinn: Completezza e unicità.

Completezza e unicità. Quando abbiamo la concezione della nostra completezza, ci troviamo all’unisono con tutto. E, allora, ci sentiamo completi noi stessi. Seduti o distesi in stato d’immobilità, possiamo ricollegarci col nostro corpo, trascenderlo, immedesimarci col respiro, con l’universo, sentirci completi e coinvolti in entità complete sempre più grandi. Il senso dell’interrelazione apporta una profonda conoscenza dell’appartenenza, dell’essere parte integrante … Continue reading

Jon Kabat-Zinn: Abbandonarsi all’ascolto.

Come abbandonarsi completamente all’ascolto. Smetto di fabbricare pensieri sulle origini dei suoni e mi abbandono all’ascolto. È proprio un’immersione nel suono, un godimento sensuale del puro suono e degli spazi fra un suono e l’altro, fra gli strati di suoni. Ora i suoni sono semplicemente quel che sono: non li identifico più, non li ascolto più in quel modo intento … Continue reading

Jon Kabat-Zinn: Afferrare quegli attimi.

Attimi e attenzione. Afferrare quegli attimi. Il miglior modo per catturare gli attimi fuggenti è prestare attenzione. E’ cosi che si coltiva la consapevolezza. Consapevolezza significa essere vigili, sapere cosa si fa. Ma quando iniziamo a concentrarci su ciò che sta architettando la nostra mente, con ogni probabilità, ricadiamo nuovamente e rapidamente nell’assenza, nella disattenzione, come guidati da un pilota … Continue reading

Jon Kabat-Zinn: Connettersi con se stessi.

Connettersi con se stessi. Si parla sempre di connessione, di potenzialità di collegamento; e il collegamento con noi stessi? Stiamo diventando così connessi con tutti gli altri, da non trovarci mai lì dove siamo in realtà? In spiaggia con il cellulare all’orecchio: siamo davvero in spiaggia? Per strada con il cellulare all’orecchio: siamo davvero per la strada? Al volante, a … Continue reading

Jon Kabat-Zinn: Pratica non significa ripetizione.

Pratica non significa ripetizione. Noi usiamo il termine « pratica » per descrivere come coltivare la consapevolezza, ma non nell’abituale accezione di prove ripetitive per migliorare il più possibile una prestazione o per un’eventuale competizione. Esercitarsi alla consapevolezza significa impegnarsi in ogni momento a essere presenti a se stessi. Non esiste una «prestazione», ma solo quel momento. Non cerchiamo di … Continue reading

Jon Kabat Zinn: Sulla meditazione Mindfulness.

La montagna e la meditazione Mindfulness. Rispetto alla meditazione, le montagne hanno molto da insegnare, quale archetipi significativi in tutte le culture. Le montagne sono luoghi sacri e l’umanità vi ha sempre cercato guida spirituale e rinnovamento. La montagna è il simbolo dell’asse originario della Terra (Monte Meru), la sede degli dèi (Monte Olimpo), il luogo in cui il capo … Continue reading

Jon Kabat Zinn: La concentrazione Mindfulness.

La concentrazione Mindfulness. La concentrazione è la pietra angolare della pratica della consapevolezza, la cui forza sarà pari alla capacità della mente di mantenersi serena e stabile. In assenza di calma lo specchio della consapevolezza presenterà una superficie agitata e turbolenta, che non riflette le cose con accuratezza. La concentrazione può essere praticata sia parallelamente alla consapevolezza, sia separatamente e … Continue reading

Jon Kabat-Zinn: Il paradosso del non-agire.

Il paradosso del non-agire. È difficile, per gli americani, apprezzare il sapore e la pura gioia dell’inattività, dato che la nostra cultura attribuisce un così grande valore all’agire e al progresso. Anche i nostri periodi di riposo sono tendenzialmente attivi e irriflessivi. La gioia del non-intervenire risiede nel fatto che non occorre che accada altro perché questo momento sia completo. … Continue reading

Jon Kabat-Zinn: Meditazione e pensiero positivo.

Meditazione: da non confondersi col pensiero positivo. Decidere di pensare positivamente può essere utile, ma non è meditazione. Sono soltanto altri pensieri. È possibile lasciarsi catturare, tanto dal cosiddetto pensiero positivo, quanto da quello negativo.  Jon Kabat-Zinn “La nostra modalità di pensiero differenzia la specie umana da tutte le altre, senza possibilità di confronto. Ma se non prestiamo attenzione, il … Continue reading

Jon Kabat-Zinn: Lo sdegno è inutile.

Lo sdegno non è utile. Lo sdegno non è utile, per quanto comprensibile possa essere e quale ne sia l’oggetto. Non è utile perché dà per scontato che le cose « dovrebbero » andare diversamente, mentre la verità è che stanno andando come stanno andando. È così, proprio adesso, ed esiste soltanto l’adesso. Che debbano o non debbano andare così … Continue reading