Cercare la felicità o l’illusione.

Terra x Blog + Nero 2015

Tu non cerchi la felicità, ma l’illusione.

Una malattia invisibile domina la mente degli esseri umani e viene scambiata per normalità. È dilagante a livelli indescrivibili. Il vero problema è che tutti si credono sani.

Ci sono scelte consapevoli ed altre che non lo sono affatto, dal momento che vengono effettuate ad opera di una mente pilotata da energie oscure, che ci convincono di essere noi, per il semplice fatto che abbiamo scambiato quella voce nella testa per il nostro autentico pensiero, quando non è per niente cosi. Parlare senza agire non è granché produttivo, visto che poi si continuano a fare sempre le medesime scelte – nell’inconsapevolezza – cioè quelle dettate dalla voce nella testa.

L’intera nostra vita è un nostro problema, o una nostra responsabilità, o una possibilità da realizzare. Dipende da come scegliamo di vederla.

Quando ci piace troppo, quando ci gasa troppo, quando ci fa entusiasmare così tanto da dire: “evviva, sono felice, finalmente è così”, è bene sapere che, molto probabilmente, anzi quasi sicuramente, siamo comunque caduti, per l’ennesima volta, nell’inganno, cioè nell’illusione.

La mente cerca l’illusione in ciò che già conosce e apprezza, quindi nella falsa sicurezza, nei desideri di un ego fallace, che si appiglia alle istanze conseguenti ad alcune mancanze di quando si era bambini. L’attaccamento a quei desideri non porta ad una reale felicità, ma ad una fuga dallo scoprire il nostro vero potenziale, la nostra missione, la nostra strada.

La mente accetta solo ciò che le piace, ma non è detto che ciò corrisponda alla vera gioia, né alla libertà; così, la ricerca si può trasformare in una fuga, camuffata da ricerca della felicità. Tutto quello che è legato alla mente e, di conseguenza, alle emozioni è illusorio, è come un file corrotto, una sorta di virus che infetta tutto, senza che tu possa rendertene conto, perché lo scambi per la normalità.

Un desiderio consapevole non è il cercare di ottenere ciò che non si è mai avuto, ma chiedere alla vita di mostrarci la verità, indicandoci la nostra reale strada. Ed è proprio da quel momento che non si deve davvero mollare, perché tutte le illusioni su cui abbiamo fondato la nostra identità, crolleranno come castelli di carte e, insieme ad esse, vedremo sgretolarsi le false idee di felicità, amore, dio, libertà, spiritualità e tutto quello a cui la mente si era attaccata, per proteggersi da una realtà che aveva frainteso.

Credere in ciò che la mente vuole non è sempre di grande aiuto, perché essa ha una sua idea sul bene, sul male, sul giusto, sullo sbagliato, sull’amore, su Dio, ecc. Occorre smontare gran parte dei preconcetti, idee, credenze e, di conseguenza, illusioni che hanno portato l’essere umano a cercare solo di vivere (o sopravvivere) nella sua zona di comfort, in modo che possa finalmente emergere ciò che è davvero autentico e privo di fraintendimenti.

Molte menti abboccano ai richiami delle persone le cui parole sembrano soddisfare i loro desideri e le loro aspettative. Così si convincono – sempre più – di avere ragione, senza rendersi conto che la voce nella testa li sta corrompendo per l’ennesima volta, spacciandosi per il loro “io” (che è l’ego pilotato dal volador), portandoli nuovamente fuori binario.

Quella voce nella testa – che avete scambiato per voi stessi – non è una fantasia o una suggestione. Appartiene ad energie che prosperano a spese della vostra energia e che sono in contrasto con il vostro reale avanzamento nella direzione che vi appartiene. Si spacciano spesso per la voce di un ipotetico Dio, di un Angelo, o di una Guida.

La Guida Interiore ( lo Spirito, il vero Sé ) ci conduce a distruggere tutte le illusioni e non accontenta certo i capricci della mente, come fanno le “altre” energie. Saper riconoscere “ciò che non è”, è il primo passo per ritrovare “ciò che è”.

Molti dicono a se stessi di conoscere ciò di cui hanno bisogno, ma in realtà stanno solo fantasticando. Sei ancora attratto dalla bella vita? Vuoi ancora farti del male? Cerchi ancora l’anima gemella o il lavoro dei tuoi sogni? Vuoi ancora lasciare comandare la tua mente, pur sapendo che ti paracula, facendoti inseguire illusioni per accontentare i suoi capricci?

È vero, tutti hanno desideri, ma il più delle volte sono attaccamenti camuffati, che derivano da ciò che ci è mancato da bambini. “Solo quando… solo quando… solo quando…” quante volte al giorno lo ripeti? Non è la tua mente che conosce ciò che ti occorre, ma una forza al di sopra delle parti, alla quale affidarsi. Questa non è una provocazione, bensì è mettere i piedi per terra, smettendo di lasciarsi corrompere dall’amico immaginario che si finge te.

Molti chiedono come fare. Ma quanto sei disposto a rinunciare alle idee che la mente ha su di te, sugli altri, sui tuoi genitori, sull’amore, su Dio, sulla spiritualità, sulla vita, sul denaro, sulla tua missione, sulla felicità e su ogni cosa in cui c’è un limite – che il dolore e la paura hanno eretto, come un grande muro – per difendere confini illusori?

Oltre quel muro c’è una verità da cui la mente si difende – etichettandola come fantasia – continuando a ritenere verità le proprie fantasie e i propri desideri, che corrispondono semplicemente alle mancanze vissute da bambino. È li che si va a parare. Non ci sono mezze vie, vie brevi o facili, né compromessi.

Guardare una parete, convinti che al di là di essa ci sia una casa, è rimanere nell’illusione. Ci sono sempre due lati, nella stessa medaglia. Perché non provare a guardare cosa c’è dietro il muro? Probabilmente ci si potrebbe accorgere che quella è solo una parete, il che non implica necessariamente che appartenga al muro di una casa. Dietro, infatti, non è detto che ci sia una casa.

La personalità vede sempre quello che crede essere vero, quello che le piace oppure no. Questo processo non è osservare oggettivamente la realtà. Così fanno quasi tutte le menti che, dicendo “io”, credono di conoscere la verità; in realtà si stanno solo identificando con il falso io, che distorce la realtà.

Vivere nel presente è un punto di arrivo, non di partenza. Per fare un esempio: in un momento di rabbia hai urlato contro un bambino e lui ha pianto; poi, dopo un’ora, ti rendi conto di aver esagerato. Hai dunque una cosa in sospeso e fino a quando non chiedi scusa a quel bambino la mente non chiude quel conto in sospeso. Se hai un debito, fino a quando non lo paghi il passato ti insegue e, se c’è un dolore, fino a quando non viene ripulito ti appesantisce. Bisogna guardare con occhi di verità alla nostra vita (ed anche alle vite precedenti) e chiudere tutti i sospesi. Non ci sono scorciatoie.

“Quello che cerchi è al di là di ciò che ritieni sia vero su te stesso. Affronta il tuo passato senza paura delle conseguenze. L’unica reale conseguenza è questa: la vera libertà arriva con la presa di consapevolezza della verità. Essa parte da te, ma se non le permetti di entrare nella tua vita, ogni situazione che giungerà all’improvviso per smuovere le tue credenze, ti apparirà sempre come un disastro. Chiedimi di indicarti la tua strada, ma non crearti aspettative su nulla. Lascia scorrere e osserva senza giudizio”. Il tuo Spirito

La gioia, la felicità o qualsiasi altra idea associata al desiderio che “una certa sofferenza” passi in dimenticatoio, rimane un’illusione finché non si comprende che non si può fuggire da se stessi.

È guardandosi dentro, con occhi di verità, che si può cominciare davvero a darsi una possibilità di rinascita.

Articolo di Claudio Guarini, parzialmente rivisto da UnicaCoscienza.org

Fonte del Post originale: http://www.claudioguarini.it/2016/11/tu-non-cerchi-la-felicita-ma-lillusione.html

WooshDe7Torna Su