Continui a schiaffergiarti?

Terra x Blog + Nero 2015

Perchè continui a schiaffergiarti?

L’ego-attività per eccellenza è l’auto-schiaffeggiamento: il passatempo preferito di un’inconscio immaturo è quello di auto-criticarsi, giudicarsi, paragonarsi ad altri e quindi sminuirsi, svalutarsi ogni giorno, senza sosta.

Tutte queste forme di attività ti affliggono, producendo sensazioni sgradevoli, emozioni intollerabili… è come se ti stessi dando uno schiaffo dopo l’altro, da mattina a sera.

Quando smetti di esprimere giudizi su te stesso, misurarti socio-spiritualmente, collocarti in una categoria superiore-inferiore allora è come se, finalmente, smettessi di schiaffeggiare la tua guancia.

A quel punto – accettando completamente te stesso, con tutti i tuoi “terribili” difetti – sentirai una profonda sensazione di sollievo. Fregatene dello scomodo opinionista che c’è in te, rinuncia ai suoi pesanti schiaffi e ti sentirai benissimo. Guarirai all’istante da molti mali immaginari.

Fonte del Post: http://www.animalibera.net/2016/06/perche-continui-schiaffeggiarti.html

Elogio all’Insicurezza.

Insicuro = da in [interno] + securo [tranquillo, sicuro] = sicurezza o tranquillità interiore. “Se-curus”, letteralmente è traducibile come: [se-] = privazione + [cura ]= preoccupazione quindi: “PRIVO DI PREOCCUPAZIONI”… “TRANQUILLO”.

Come è facile finire preda di etichette sociali… Essere sicuri è una grande risorsa! Eppure appena ti danno dell’insicuro, tu lo vedi come una critica al tuo carattere e quindi ti demoralizzi. In realtà è proprio chi usa impropriamente il termine insicurezza (per evidenziare una debolezza altrui) ad essere poco sicuro di sé. L’insicuro (nel suo vero significato) è semplicemente così sicuro di sé da non aver bisogno di sicurezze esterne, sta bene da solo o in compagnia ma non ricerca disperatamente l’attenzione altrui. Questo, in un mondo di esibizionisti a tempo pieno, lo rende un’anomalia tacciabile di mancanza di sicurezza (nel mondo stesso).

In pratica la fiducia o la sicurezza in sé è vista dal sistema come un deficit e non come un pregio, ecco allora spiegato l’uso della socializzazione sfrenata e coatta (uno mezzo per fomentare e ricercare la popolarità o successo esterno a discapito dell’individualità o successo interiore). E così il linguaggio fuorviante del sistema allarga ogni giorno il suo gregge.

P.s.: La stessa cosa vale per termini come in-deciso, in-certo… etc. Se ci fai caso lo si dice quando non prendi una decisione immediata, quando non rispondi prontamente (o non rispondi proprio) alle sollecitazioni esterne. In quel caso sei visto male, semplicemente perché non reagisci meccanicamente a qualche stimolo/domanda/richiesta.

Ebbene, a mio avviso, non devi cambiare affatto: se a loro o al sistema non vai bene, peggio per loro, tu rimani saldo nel tuo Sé, perché è lì dentro che risiede la tua forza. Se proprio devi mostrarla, fallo con chi lo merita autenticamente, cioè in rarissimi casi. Per il resto lascia pure che ti etichettino come vogliono: la tua attenzione è energia, non darla in pasto agli avvoltoi sociali.

Fonte del Post: http://www.animalibera.net/2016/07/elogio-allinsicurezza.html

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