DMT: La molecola dello Spirito?

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DMT: La molecola dello Spirito: Documentario.

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“Sono fermamente convinto che in qualche luogo, nel cervello, esista una molecola spirituale che origini o alimenti il misticismo e altri stati modificati di coscienza endogeni” R.J. Strassman

 

Ma cos’è la DMT? La DMT (N-N dimetiltriptamina) è una molecola illegale inserita nella tabella I del testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e delle sostanze psicotrope, pertanto la sua assunzione è vietata per legge. Ma il fatto paradossale è che questa sostanza, nonostante il severo divieto internazionale di assimilazione, è già presente nel corpo di ognuno di noi! Infatti essa viene prodotta dalla nostra Ghiandola Pineale; in particolar modo i suoi effetti si scatenano maggiormente durante la fase REM del sonno, o quando sperimentiamo i cosiddetti sogni “lucidi”: a questi stadi significa che nel sangue questa molecola è presente in quantità più elevate del normale. Rimane presente nel corpo umano per un periodo non più lungo di cinque minuti, e può esserne rilevato il passaggio attraverso l’analisi del fluido cerebrospinale. Per comprendere le ragioni per le quali tutti noi, chi più e chi meno, siamo “sotto l’effetto di questa sostanza durante le nostre notti “movimentate”, mediamente tra le 3 e le 4 del mattino, occorre spiegare che la sua sintesi avviene mediante l’assunzione quotidiana di un amminoacido essenziale, il Triptofano, il quale è presente in più o meno quantità in tutti i cibi di uso comune, come ad esempio la carne, il formaggio, il vino e le uova. Il Triptofano interagisce con la Serotonina (5-idrossitriptamina, 5-HT), e dall’unione di questa interazione vi è una sintesi maggiore di Melatonina, la quale a sua volta muta in una molecola dalla forma assai più caratteristica, la Pinolina, e dalla Pinolina alla DMT.

Secondo Strassman, la DMT sarebbe la molecola che permetterebbe allo Spirito di fare il suo ingresso nel corpo umano, anche se questo ovviamente è dimostrabile solo mostrando le sue personali deduzioni. Difatti, è difficile credere che la DMT possa essere considerata una sostanza così violentemente illegale quando i bambini, durante il periodo del parto, ne hanno il sangue completamente saturo. Come dice una mia vecchia conoscenza, “…la notte, quando sogniamo, dovremmo essere tutti imprigionati e dovremmo subire la completa amputazione della ghiandola pineale perché è un laboratorio di droghe illegali”. Così mi sembra ovvio che alla luce di queste nuove ricerche, ridisegnare nel complesso quella che possa essere l’esperienza chiamata “abduction”, diviene automaticamente necessario.

Nel suo controverso libro DMT: La Molecola dello Spirito il Dr. Rick Strassman riporta con dovizia di dettragli un’affascinante ricerca durata cinque anni, che ha coinvolto ben 60 soggetti volontari sani, avvenuta al Dipartimento di Medicina dell’Università del New Messico. Cosa avevano queste persone in comune con coloro che dichiarano di venire “addotti” dagli alieni? In apparenza, assolutamente nulla. Molti di loro vengono descritti nel libro di Strassman come persone assolutamente ignare di certi fenomeni e chi è ignaro di qualcosa significa che non ne è a conoscenza, non ha coscienza di quella cosa, ma non significa che ad un livello più sottile e profondo non la sperimenti per davvero. Ma conosciamo meglio il background formativo del Dr. Strassman.

Il Dr. Rick Strassman nasce a Los Angeles, California, nel 1952. Frequenta l’Albert Einstein College of Medicine alla Yeshiva University di New York, dove si laurea in medicina con tutti gli onori nel 1977. Nonostante questo il Dr. Strassmann non è esattamente quello che si direbbe un fedele sostenitore del pensiero classico ortodosso. In realtà coltiva in se una forte fede buddista e gran parte del suo lavoro è rivolto al sostegno della moderna psichiatria. Questa dicotomia professionale, dice Strassman, non lo disturba affatto, anzi, afferma che la colpa di questa sua scelta di vita la deve all’influenza di alcuni autori straordinari come Stanislav Grof, Peter Stafford e naturalemente Albert Hofmann (lo scienziato divenuto famoso nel mondo per la scoperta dell’LSD).

Come dicevo, il punto è bollente quanto controverso, e per molti potrebbe essere difficile da digerire, come riporta lo stesso Strassman nel suo libro in questo passaggio:

“Agli estimatori della cultura psichedelica la mia conclusione andrà certamente indigesta, e cioè che la DMT non possiede alcun effetto benefico intrinseco, piuttosto appare maggiormente importante il contesto nel quale le persone assumono questa sostanza; coloro che sono favorevoli al controllo, o alla distruzione delle droghe in genere, potrebbero considerare ciò che leggeranno come un incoraggiamento all’uso delle sostanze psichedeliche e ad una glorificazione delle relative esperienze; i portavoce e praticanti delle religioni tradizionali potrebbero non accettare l’idea che sia possibile raggiungere reami spirituali più elevati e ottenere informazioni mistiche, proprio attraverso queste droghe; probabilmente chi è stato vittima di un “rapimento alieno” e coloro che li sostengono, potrebbero pensare al presente resoconto come una sfida alla “realtà” delle loro esperienze; sia i sostenitori che gli oppositori del diritto all’aborto potrebbero obiettare la mia idea, secondo cui il rilascio di DMT dalla Ghiandola Pineale, quarantanove giorni dopo il concepimento, segni l’ingresso dello spirito nel feto; i neuro-scienziati potrebbero dissentire all’idea che la DMT influisca sulle abilità del cervello di ricevere informazioni, piuttosto che soltanto generare percezioni; potrebbero senz’altro respingere l’idea che questa molecola permetta al nostro cervello di percepire la materia oscura e gli universi paralleli: reami dell’esistenza abitati da entità senzienti.”

In un recente scambio di e-mail con l’amico Strassman abbiamo parlato proprio di questo, della “ansia da rigetto”: Io penso che gli scienziati possano essere di mentalità chiusa contro l’ignoto, come chiunque altro; così gli rispondo: Dr. Strassman questi ‘esseri’, per quello che lei ha potuto sperimentare, sono FUORI o DENTRO di noi?” Io penso che questi ‘esseri’ siano fuori di noi, e allo stesso tempo potrebbero essere riflessi del nostro stato interno. E’ difficile distinguere tra queste due alternative, ma è anche imperativo riuscirci per risolvere molti enigmi che ancora ci circondano.

Fonte del Post: http://risvegliodiunadea.altervista.org/?p=9456
http://www.darkroom432hz.net/2014/

DMT: la Molecola dello Spirito?

“Una molecola dello spirito non è spirituale in sé e per sé. Essa è uno strumento o un veicolo. Ci attira all’interno di mondi che solo essa conosce. Occorre tenersi forte, e dobbiamo essere preparati, poiché i reami spirituali contengono sia il paradiso che l’inferno, sia la fantasia che l’incubo” Rick Strassman

La Dimetiltriptamina (DMT) è una sostanza allucinogena naturale contenuta in molte piante sparse in tutto il mondo, e prodotta anche dall’organismo umano. Essa è stata soprannominata ‘molecola dello spirito’ in quanto sarebbe la responsabile delle nostre esperienze oniriche, e sarebbe rilasciata dalla nostra ghiandola pineale durante le esperienze di pre-morte.

La Ricerca di Strassman.
Dal 1990 al 1995 il dottor Rick Strassman ha condotto la prima ricerca clinica sugli psichedelici approvata e finanziata dalla DEA (l’agenzia federale antidroga USA) in oltre vent’anni. La ricerca svoltasi nell’Università del New Mexico vide la sperimentazione della DMT su sessanta volontari.

Il suo resoconto dettagliato di tali sessioni è un’indagine straordinariamente avvincente sulla natura della mente umana e sul potenziale terapeutico degli psichedelici. Molti volontari riferirono di avere vissuto convincenti incontri con entità intelligenti non umane. Tutti affermano che tali sessioni siano state tra le più profonde esperienze della loro vita.

La ricerca di Strassman connette la DMT con la ghiandola pineale, considerata dagli Indù come il luogo del settimo chakra e da René Descartes come la sede dell’anima.

Il libro: DMT – La Molecola dello Spirito lancia l’ipotesi audace che tale sostanza, rilasciata naturalmente dalla ghiandola pineale, faciliti il movimento dell’anima dentro e fuori dal corpo e che sia parte integrante delle esperienze di nascita e morte, così come degli stati più alti di meditazione e perfino di trascendenza sessuale. Strassman, infine, è convinto che le esperienze di abduction aliene siano causate da emissioni accidentali di DMT.

Piani di Esistenza Impercettibili.
Secondo il dottor Strassman la DMT non farebbe altro che fornire un accesso affidabile e regolare verso gli altri piani di esistenza. Sarebbe una sorta di ‘portale’ verso universi paralleli.

In realtà, tali piani d’esistenza sarebbero sempre lì e trasmetterebbero costantemente informazioni che noi non saremmo in grado di captare e decodificare, semplicemente in quanto non saremmo stati ‘progettati’ a tal scopo. Il nostro ‘software’ ci terrebbe ancorati ad un’unica frequenza, quella della normalità e del mondo come lo conosciamo (tesi perorata anche da Icke – n.d.t.). Secondo Strassman – dunque – la DMT ci fornirebbe lo strumento per entrare in sintonia con altre dimensioni, altrimenti non percettibili.

Il Punto di Vista Scientifico.
Ma in che modo funzionerebbe questo ‘strumento”? I fisici teorici presuppongono che l’esistenza dei mondi paralleli si possa provare con il fenomeno dell’interferenza, scrive Strassman. Una delle sue manifestazioni è ciò che accade al fascio di luce quando passa attraverso un piccolo foro, per essere proiettato su uno schermo. I vari anelli e bordi colorati che appaiono sullo schermo non sono i contorni del foro. Come risultato di esperimenti più complessi, i ricercatori hanno concluso che siano la prova della esistenza di particelle di luce, non rilevabili dai nostri sensi, le quali coesistono con quelle che possiamo percepire.

I mondi paralleli interagirebbero tra loro mediante interferenze. Secondo l’ipotesi teorica, esisterebbe un numero incredibilmente elevato di universi paralleli o multiversi (v. correlati), ciascuno dei quali simile al nostro e soggetto alle stesse leggi fisiche, ma al contempo ‘alternativo’, a causa della diversa composizione delle particelle che lo costituiscono.

Strassman cita lo scienziato britannico David Deutsch, insigne teorico della materia e autore del saggio The Fabric of Reality, con il quale ha corrisposto per discutere la possibilità che la DMT sia in grado di alterare la funzione del cervello, rendendolo in grado di decodificare le informazioni trasmesse dai mondi paralleli, e il fisico ha espresso molti dubbi al riguardo, in quanto, a suo dire, una simile ‘funzione acquisita’ richiederebbe capacità di computazione quantistica. Solo in questo modo – secondo Deutsch – la nostra mente sarebbe in grado di espletare un compito complesso come la decodificazione simultanea di universi paralleli, per poi condividerne i risultati. Una delle condizioni necessarie per la computazione quantistica è una temperatura vicina allo zero assoluto. Ecco perché il fisico trova improbabile che possa verificarsi il contatto prolungato tra universi alterntivi in un sistema biologico.

Tuttavia, Strassman è convinto che sia essenzialmente questa la funzione espletata dalla DMT, sostanza chiave che, a suo dire, sarebbe in grado di modificare le proprietà fisiche del cervello in modo tale che la computazione quantistica possa aver luogo a temperatura corporea. In altre parole, la DMT modificherebbe la fisiologia del cervello al punto da renderlo capace di funzionare come un computer quantistico, dandoci così accesso alla decodifica dei mondi paralleli.

Coloro che hanno assunto la DMT riferiscono che si tratterebbe di più di una semplice allucinazione o di un ‘trip’ psichedelico, e spesso narrano di avere viaggiato in altri mondi e di avere interagito con gli esseri che popolano questi mondi. (Fonte)

Cautela.
Ognuno di noi è unico, in quanto prodotto della combinazione di differenti caratteristiche psichiche, spirituali e biologiche. Perciò non è affatto detto che ognuno di noi sia in grado di gestire una simile esperienza in maniera sicura e positiva. Strassman stesso, nel virgolettato in cima al post, afferma che “i reami spirituali contengono sia il paradiso che l’inferno, sia la fantasia che l’incubo.” Ebbene, prima di approcciarsi ad una droga psichedelica, sia anche essa ‘naturale’ come la DMT, è necessario domandarsi se si è disposti a correre il rischio che l’esperienza si trasformi in un ‘viaggio all’inferno’ le cui conseguenze potrebbero intaccare la psiche del ‘viaggiatore.’

Materia, è lei?
Strassman parla di ‘portali’ verso universi paralleli, fatti di materia ‘diversa’ e popolati da strane creature, e tira in ballo perfino la fisica quantistica. Queste sole argomentazioni sono sufficienti a smentire il soprannome di ‘molecola dello spirito’ attribuito alla DMT. Se la materia è un’illusione, come affermato da esoterismo, dottrine orientali e fisica quantistica, allora la percezione della materia, ottenuta modificando la chimica dei nostri organi sensoriali, non è che una diversa manifestazione dell’illusione; una nuova esperienza all’interno della vecchia e cara materia, percepita sotto nuove spoglie e non un viaggio nei ‘reami dello spirito’, sempre ammesso che i ‘reami dello spirito’ siano posti visitabili, come una località turistica. Inoltre, nessuno garantisce che un simile presunto ‘portale dimensionale’ sia percorribile in un unico senso. E che le ‘creature’ a cui il ricercatore fa riferimento, ammesso che esistano, siano sempre e comunque benevole. La leggenda narra di alcuni ‘portali dimensionali’ aperti in passato, all’interno di ambienti occulti e qualcuno asserisce che il mondo in cui viviamo sia, in realtà, il prodotto dell’interazione tra due dimensioni, che sarebbero dovute restare separate. Parafrasando Oscar Wilde: “chi apre il ‘portale’, lo fa a proprio rischio e pericolo.”

Fonte del Post: http://www.anticorpi.info/2014/07/dmt-la-molecola-dello-spirito.html

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