Eckhart Tolle: I gatti, maestri Zen.

Terra x Blog + Nero 2015

Ho vissuto con molti maestri zen ed erano tutti gatti.

La vera felicità si trova nelle cose semplici, apparentemente irrilevanti. Ma per essere consapevole delle piccole cose è necessario che tu sia tranquillo interiormente. E’ necessario un alto livello di attenzione. Sii calmo. Guarda. Ascolta. Sii presente.

Diventa consapevole dei numerosi suoni della natura – il fruscio delle foglie nel vento, il rumore delle gocce di pioggia, il ronzio di un insetto, il primo canto degli uccelli all’alba. Concentrati nell’azione di ascoltare. Al di là dei suoni c’è qualcosa di più grande: una sacralità che non può essere compresa attraverso il pensiero. Guarda un albero, un fiore, una pianta. Concentrati consapevolmente su di essi. Su come sono calmi, quanto profonde sono le radici dell’Essere.

Lascia che la natura ti insegni la sua calma. Tutti gli elementi della natura – ogni fiore, ogni albero e ogni animale – hanno un’importante lezione da insegnarci, se solo ci fermiamo, guardiamo e ascoltiamo. Solo guardare da vicino un animale può estraniarti dalla mente e portarti nel momento presente, che è quello in cui gli animali vivono sempre – e lasciarti andare alla vita. E’ così meraviglioso guardare un animale, perché un animale non ha opinioni di se stesso. Lui è. Questa è la ragione per cui il cane è così felice e il gatto fa le fusa. Quando coccoli un cane o ascolti un gatto che fa le fusa, la mente può fermarsi per un istante e uno spazio di calma sorge dentro di te, un passaggio per entrare nell’Essere.

La funzione vitale che gli animali adempiono nel mondo non è stata pienamente riconosciuta. Essi mantengono milioni di persone in salute. Sono diventati i Guardiani dell’Essere.

La maggior parte di noi vive in un mondo di astrazioni mentali, concettualizzazioni e produzione di immagini – un mondo di pensieri. Siamo immersi in un continuo fluire di rumore mentale. A quanto sembra, non ci è possibile smettere di pensare. Proprio come il cane ama rosicchiare le ossa, la mente umana ama i suoi problemi. Ci danniamo facendo, pensando, ricordando, prevedendo – persi in un labirinto di complessità e in un mondo di problemi.

La Natura può mostrarci la strada di casa, la strada per uscire dalla prigione delle nostre menti. Chiudi gli occhi e dì a te stesso: “Mi chiedo quale sarà il mio prossimo pensiero”. Poi stai all’erta come un gatto che controlla la tana di un topo. Ti accorgerai che, per tutto il tempo in cui starai attento, non si presenterà alcun pensiero.

Ho vissuto con molti maestri zen, ed erano tutti gatti.

Tratto da: “Guardiani dell’Essere”, di Eckhart Tolle.

Fonte del Post: http://www.meditare.net/wp/meditazione/ho-vissuto-con-molti-maestri-zen-ed-erano-tutti-gatti-eckhart-tolle/

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