Eckhart Tolle: Guardiani dell’Essere.

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Guardiani dell’Essere.

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La vera armonia, felicità, bellezza, si trova nelle cose semplici, apparentemente irrilevanti. Ma per essere consapevole delle piccole cose, è necessario che tu sia tranquillo interiormente. E’ necessario un alto livello di attenzione.

Sii calmo. Guarda. Ascolta. Sii presente. Diventa consapevole dei numerosi suoni della natura, del fruscio delle foglie nel vento, del rumore delle gocce di pioggia, del ronzio di un insetto, del primo canto degli uccelli all’alba. Concentrati nell’azione di ascoltare. Al di là dei suoni c’è infatti qualcosa di più grande: una sacralità che non può essere compresa attraverso il pensiero.

Guarda un albero, un fiore, una pianta. Concentrati consapevolmente su di essi. Su come sono calmi, e su quanto profonde siano le radici dell’Essere. Lascia che la natura ti insegni la sua calma. Tutti gli elementi della natura – ogni fiore, ogni albero e ogni animale – hanno una importante lezione da insegnarci, se solo ci fermiamo, guardiamo e ascoltiamo. Solo guardare da vicino un animale può estraniarti dalla mente e portarti nel momento presente, che è quello in cui gli animali vivono sempre, e allora puoi lasciarti andare alla vita. E’ così meraviglioso guardare un animale, perché un animale non ha opinioni di se stesso. Lui è. Questa è la ragione per cui il cane è così felice e il gatto fa le fusa.

Quando coccoli un cane o ascolti un gatto che fa le fusa, la mente può fermarsi per un istante e uno spazio di calma sorgere dentro di te. E’ un passaggio per entrare nell’Essere. La funzione vitale che gli animali adempiono nel mondo, non è stata pienamente riconosciuta. Essi mantengono milioni di persone in salute. Sono diventati i Guardiani dell’Essere.

La maggior parte di noi vive in un mondo di astrazioni mentali, concettualizzazioni e produzione di immagini – un mondo di pensieri. Siamo immersi in un continuo fluire di rumore mentale. A quanto sembra non ci è possibile smettere di pensare. Proprio come il cane ama rosicchiare le ossa, la mente umana ama i suoi problemi. Ci danniamo facendo, pensando, ricordando, prevedendo, persi in un labirinto di complessità e in un mondo di problemi. La Natura, però, può mostrarci la strada di casa, la strada per uscire dalla prigione delle nostre menti. Chiudi quindi gli occhi e dì a te stesso: “Mi chiedo quale sarà il mio prossimo pensiero”. Poi stai all’erta come un gatto che controlla la tana di un topo. Ti accorgerai che per tutto il tempo in cui presterai attenzione, non si presenterà alcun pensiero.

Milioni di persone, che altrimenti si perderebbero completamente nelle loro menti e in faccende passate e future senza fine, sono riportati spesso proprio dai loro cani o gatti nel momento presente, a recuperare la gioia dell’Essere (io ho vissuto con molti maestri zen, ed erano tutti gatti). Ci siamo dimenticati di quello che le rocce, le piante e gli animali ancora sanno. Ci siamo dimenticati di come dovremmo essere: essere calmi, essere noi stessi, essere dov’è la vita. Qui e ora.

Il cane è nell’Adesso e quindi te lo può insegnare o ricordare. Presta attenzione quando vedi un animale che gioca o si riposa. Lascia che l’animale ti insegni a sentirti a tuo agio nell’Adesso, a festeggiare la vita essendo completamente presente. Il cane è ancora nello stato naturale. E puoi vederlo facilmente perché tu hai dei problemi e il tuo cane no. E mentre i tuoi momenti felici possono essere rari, il tuo cane festeggia la vita continuamente. Guarda la coda… alcuni cani basta solo guardarli, un’occhiata è sufficiente per farli scodinzolare felici… La vita è bella per loro! E non si stanno chiedendo perché la vita è bella. E’ una percezione immediata.

Gli umani dicono: “Io mi voglio bene” oppure “Io mi odio”. I cani dicono: “Woof, woof”, che tradotto significa “Io sono io”. Io la chiamo integrità: essere una cosa sola con se stessi. Il cane non ha idee su se stesso, buone o cattive, così non ha alcun bisogno di impersonare dei ruoli, né di volersi bene o odiarsi. Non ha un io. Come vivere liberi del fardello dell’io, che grande insegnamento spirituale! “La chiave per la trasformazione è quindi accogliere il momento positivamente. Quale forma prenda non importa. Accettalo. Lascia che sia. Assecondalo”.

Lascia che il tuo cane ti porti a fare una passeggiata tutti i giorni. Fa bene al corpo e fa bene all’anima. I cani sprigionano una bontà alla quale le persone sono sensibili. Una delle gioie di portare fuori il cane è che spesso le persone ti si avvicinano e immediatamente i loro cuori si aprono. Non sono interessate a te, naturalmente. Vogliono accarezzare il tuo cane.

I cani offrono una preziosa opportunità anche a persone che sono intrappolate nel proprio ego, di amare e di essere amati incondizionatamente. Essi vivono con gli esseri umani da migliaia di anni, e ora c’è un legame fra cani e uomini molto più stretto di quanto non sia mai stato. Così parte del loro scopo divino è di aiutarci. Ma questo va a vantaggio di entrambi, perché vivendo con gli umani, anche i cani crescono in consapevolezza… E’ reciproco.

Siccome cani e gatti vivono ancora in connessione con l’Essere come in origine, ci possono aiutare a ritrovare quel medesimo stato in noi, quello stato originale che diviene via via più profondo, trasformandosi in consapevolezza. In questo modo, noi non siamo più sopraffatti dal pensiero, andiamo oltre. La natura ci insegna a essere calmi, se non la prevarichiamo con un continuo flusso di pensieri. Un incontro molto profondo avviene quando ascoltiamo la natura in questo modo, senza dare un nome a tutte le cose. Quando non applichiamo ad ogni cosa un’etichetta, ritorna nella nostra vita un senso del miracoloso, che l’umanità ha perduto da quando, molto tempo fa, invece di usare il pensiero, ne divenne succube. La nostra vita riacquista allora la giusta profondità. Le cose sembrano nuove, fresche.

Cos’è che tante persone trovano incantevole negli animali? La loro essenza, il loro Essere, che non è soffocato dalla mente, come succede invece in molti umani. E ogni volta che noi sentiamo quell’essenza in qualcuno, la sentiamo anche dentro di noi. Ogni essere è una scintilla del divino. Guarda negli occhi di un cane e percepiscine l’intima profondità. Quando sei presente, puoi sentire lo spirito in ogni creatura e amarla come ami te stesso. L’amore è un’empatia profonda con l’Essenza dell’altro. Tu riconosci te stesso, la tua Essenza, nell’altro.

In questo modo, non infliggerai più sofferenza all’altro. Tu non sei separato dalla globalità. Sei una cosa sola con il sole, la terra, l’aria. Non hai una vita, sei la Vita. L’unica Vita, l’unica consapevolezza assume le forme più svariate: la forma di un uomo o di una donna, di un filo d’erba, di un cane, un pianeta, del sole, di una galassia… Questo è il gioco delle forme, la danza della Vita. Fondamentalmente non siamo separati uno dall’altro, né da qualsiasi forma vivente: un fiore, un albero, un gatto, un cane. Puoi sentire te stesso in essi, l’Essenza di quello che tu sei. E potresti chiamarla Dio. C’è un’espressione cristiana molto bella che dice… “AMARE IL CREATORE NELLA CREATURA”.

Tratto dal libro Guardiani dell’Essere di Eckhart Tolle e Patrick McDonnell.

Fonte del Post: http://www.fisicaquantistica.it/evoluzione-personale-e-consapevolezza/guardiani-dell-essere

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