Eckhart Tolle: Processi di pensiero.

Terra x Blog + Nero 2015

Processi di pensiero involontari.

“Se qualcuno va dal medico e dice “Sento una voce nella testa”, con ogni probabilità sarà mandato da uno psichiatra. Il fatto è che in maniera molto simile praticamente ognuno di voi sente continuamente una voce o diverse voci nella testa: i processi di pensiero involontari che non ci rendiamo conto di poter fermare. Monologhi o dialoghi continui.

Probabilmente tutti avete incontrato per la strada persone “matte” che parlano o brontolano incessantemente fra sé e sé. Be’, non è molto diverso da ciò che fate voi persone “normali”, con la differenza che voi non lo fate ad alta voce. Questa voce commenta, opera congetture, giudica, confronta, si lamenta, esprime preferenze e avversioni, eccetera. La voce non è necessariamente pertinente alla situazione in cui vi trovate in quel momento; può rivivere il passato prossimo o remoto oppure preparare o immaginare possibili situazioni future. Qui spesso immagina cose che vanno storte o esiti negativi: è quella che chiamiamo “preoccupazione”.

Talvolta questa colonna sonora è accompagnata da immagini visive o “filmati mentali”. Anche se la voce è pertinente alla situazione contingente, la interpreterà nei termini del passato. Questo perché la voce appartiene alla vostra mente condizionata, che è il risultato di tutta la vostra storia passata oltre che della mentalità culturale collettiva che abbiamo ereditato. Pertanto voi vedete e giudicate il presente con gli occhi del passato e ne ricavate una visione totalmente distorta. Non è insolito che la voce sia il nostro peggior nemico. Molte persone vivono con un torturatore nella testa che le attacca continuamente e le punisce sottraendo loro energia vitale. E’ la causa di innumerevoli sofferenze e infelicità, nonchè di malattie.

La buona notizia è che potete davvero liberarvi della mente. E’ questa l’unica vera liberazione. Potete cominciare subito, ascoltando la voce nella vostra testa quanto più spesso possibile. Prestate particolare attenzione a eventuali schemi di pensiero ripetitivi, quei vecchi dischi di grammofono che ci suonano in testa forse da molti anni. E’ questo che intendo per “osservare colui che pensa”, il che è un altro modo per dire: ascoltare la voce nella testa, siate lì come presenza testimone.

Quando ascoltate questa voce, ascoltatela in maniera imparziale. Vale a dire, non date giudizi. Non giudicate o condannate ciò che sentite, perchè questo vorrebbe dire che la stessa voce è rientrata dalla porta di servizio. Ve ne renderete conto presto: la voce è lì e voi siete qui ad ascoltarla, a osservarla. Questa realizzazione dell’”io Sono”, questo senso della propria presenza non è un pensiero, nasce al di là della mente …”

Tratto da: “Il Potere di Adesso”, di Eckhart Tolle.

Fonte del Post: http://www.meditare.net/wp/meditazione/processi-di-pensiero-involontari-eckhart-tolle/

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