Ezra Bayda: Cuore Zen.

Cuore Zen.

Liberi dal sogno. La nostra aspirazione, la nostra vocazione, il desiderio di una vita autentica, è scoprire la verità di chi siamo davvero, capire che la natura del nostro essere é connessione e amore, non l’illusione di un sé separato, a cui si aggrappa la sofferenza. Ed è partendo da questa consapevolezza che la vita può attraversarci: questo corpo condizionato, libera manifestazione dell’incondizionato. Il sentiero della pratica della meditazione Secondo Bayda.

E qual’è il sentiero? Impara ad abitare ciò che la vita propone. Impara a prestare attenzione alle cose che bloccano il flusso di una vita più aperta e vederle come la vera via del risveglio: costrutti, identità, esitazioni, difese, paure, autocritiche e accuse, tutto ció che ci separa dall’accettare la vita.

E qual’è il sentiero? Rinunciare alla ricerca di consolazione e alla fuga dal dolore. Aprirsi alla volontà di essere, semplicemente, in questo istante così com’è. Non più tanto pronti a cadere nel vortice inarrestabile della mente. Praticare è risvegliarsi al vero Sé: nessuno in particolare, nessuna meta. Abitando nel cuore, basta essere.

Siamo tanto di più che questo corpo, che questo dramma personale. Abbarbicati alla paura, alla vergogna, al dolore, perdiamo la gratitudine di una vita spontanea.

Come si manifesta, adesso, il nostro aggrapparci alle opinioni? Rilassando il giudizio incessante della mente ci risvegliamo al cuore che cerca il risveglio.

E quando si alza il velo della separazione, La vita si rivela come vuole. Liberi dal sogno autocentrato possiamo donarci agli altri, come un uccello bianco nella neve.

Il tempo vola. Non esitare. Accogli grato questa vita preziosa.

Tratto da: “Cuore Zen”, di Ezra Bayda

Fonte del Post: https://www.meditare.net/wp/zen/cuore-zen-ezra-bayda/

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