Gangaji: Per essere non occorre alcuno sforzo.

Terra x Blog + Nero 2015

Per essere non occorre alcuno sforzo. Abbandona tutti i tentativi di raggiungere qualcosa.

“La vigilanza è essenziale. Il problema è che questa parola viene spesso intesa erroneamente e confusa con una disciplina rigida e costrittiva. La vigilanza è disciplina, ma è la disciplina della resa. […]

Se ricorri allo sforzo per mantenere la vigilanza, prima o poi sorge stanchezza. Se invece rilassi la mente, il tuo flusso mentale individuale è già allineato naturalmente con l’oceano di pura consapevolezza. Allora vigilanza, attenzione, resa e disciplina avvengono senza sforzo.

Rimanere immobili rivela la consapevolezza priva di identificazioni […]. Se appare l’impulso allo sforzo, ed è possibile, perché lo sforzo è una tendenza molto forte, riconosci che lo sforzo implica che tu non sei consapevolezza. Controlla: la pura consapevolezza se n’è andata? […]

Lo sforzo nasce dal fraintendimento che vigilanza significa raggiungere uno stato particolare. Abbandona tutti i tentativi di raggiungere qualcosa. Non fare della vigilanza un esercizio. Sii vigile lasciando andare ogni sforzo di definirti in base a qualunque stato mentale o emotivo.

Per essere non occorre nessuno sforzo. Se hai fiducia nell’essere e indaghi l’essere in quanto essere, esiste forse una qualche attività che sia separata da te?

La vigilanza è attenzione. L’attenzione deriva il suo stare attenta dalla pura consapevolezza, ciò che tu sei. Tutte le definizioni di te stesso ti costringono a fissarti sulle onde, mentre aspiri alla profondità”.

Tratto da: “Tu sei quello”, di Gangaji.

Fonte del Post: http://www.meditare.net/wp/consapevolezza/abbandona-tutti-i-tentativi-di-raggiungere-qualcosa-gangaji/

WooshDe7Torna Su