I segreti della ghiandola pineale. 1 di 2.

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I segreti della ghiandola pineale.

Pigna_Roma

La sede della percezione e della visione interiore.

Il suo simbolo, una pigna che fuoriesce dalla sommità del cranio, è rappresentato in tutte le culture e rappresenta la chiarezza mentale e il collegamento con il mondo spirituale.

Nei cortili Vaticani c’è la più grande scultura della Pigna: lo spazio interno è simile ad un altare o a un portico chiuso costruito dall’uomo, quello esterno è aperto, come a rappresentare la sua funzione. Alla base sono ben visibili due pavoni, simboli egizi, e ai piedi un sarcofago aperto, che richiama il passaggio verso la vita spirituale. Questo elemento è presente nella Camera del Re nella grande Piramide di Giza. Lo scettro del Vaticano è uguale a quello di Osiride, costituito da una pigna, la ghiandola pineale, e da due serpenti intrecciati, il DNA (Ida e Pingala, nella cultura vedica indiana), che raggiungono la ghiandola passando dal rachide dorsale. Nello scettro del Papa è posto il simbolo della ghiandola pineale sotto il crocifisso. Osiride (così anche Shiva e Buddha) è rappresentato con una protuberanza sul cranio in corrispondenza della ghiandola pineale. Shiva ha anche serpenti attorno alla protuberanza.

rsz_buddha Le culture del passato associavano la ghiandola pineale, quella che noi oggi chiamiamo epifisi, ad un organo preposto alla maggior chiarezza mentale e alla visione interiore. Per Cartesio, la ghiandola pineale è il punto privilegiato, la sede dell’anima, dove mente (res cogitans) e corpo (res extensa) interagiscono.

Negli ultimi decenni si è scoperto che nell’epifisi si producono molti cambiamenti, connessi con l’unità corpo-mente-emozioni. Grande come un cece, a forma di pigna, molto innervata, situata alla base dell’encefalo, rappresentata nella sua proiezione anteriore dal terzo occhio, contiene i recettori della vista, i coni e i bastoncelli, e pur così piccola consuma molta energia. E’ un occhio interno, presiede al ciclo circadiano, della luce e del buio. Costituisce una ricetrasmittente con l’energia che proviene dall’alto (epi), con i mondi Superiori, cui corrispondono processi fisiologici. Produce molecole fondamentali per il corretto mantenimento della vita. Senza l’epifisi non è possibile vivere. Anche secondo la psico-neuro-endocrino-immunologia (PNEI), che studia il rapporto tra mente, emozioni, sistema endocrino, sistema immunitario e stati di coscienza e le loro mediazioni chimiche al fine di dimostrare la loro interdipendenza, è a questo livello che si producono i cambiamenti che riguardano il sistema nella sua totalità.

Distinguiamo i vari livelli. A livello chimico: molecole, sostanze chimiche in genere di diversa origine, cibo, farmaci. A livello elettromagnetico: da questo livello si produce un cambiamento nel livello chimico – neurormoni e trasmettitori – con ricaduta su tutto il corpo.
simbologia-pineale
A livello simbolico: attraverso i simboli, l’esposizione ai simboli, cambiano i parametri elettrici e chimici e l’effetto a cascata può cambiare i comportamenti, ed è connesso con il sistema emozionale. Ecco perché simboli ed emozioni hanno impatto sulla nostra sopravvivenza, possono favorirla o indebolirla; ricordiamo che il subconscio comprende le affermazioni e non le negazioni e che la corteccia accetta paradossi (sì, no, forse). Le percezioni simboliche oltrepassano la mente razionale, agiscono senza il suo consenso (le forme simboliche sono informazioni). I simboli possono liberare ed elevare, ma anche condizionare e deprimere. L’informazione di qualsiasi forma corrisponde a un processo di istruzioni, come dall’argilla lo scultore dà forma a un oggetto materiale condensato. Nella forma c’è l’informazione, ciò che da forma è un processo informativo, c’è la causa ma anche l’effetto. Nel cervello umano l’informazione sta nei due livelli, mente subconscia e mente conscia razionale: la prima è ‘innata’, profonda, semplice (sine plica), portante, sostantiva, usa il linguaggio binario e ternario, è l’intelligenza di rete, che ci fa decidere non solo per noi stessi; la seconda è aggettiva, complessa, acquisita, usa il linguaggio analogico, è l’intelligenza locale, che si trova nella corteccia, e individuale. Si può iniziare a comprendere come l’ambiente esterno nella sua complessità costituisca un elemento essenziale nella regolazione interna del corpo fisico ed energetico – epigenetica, poiché esso è la manifestazione nella terza dimensione di aggregati di energia invisibili ai sensi e ai suoi strumenti di amplificazione. Il corpo in toto ci permette di sopravvivere, non la mente razionale, la quale presiede all’attività di calcolo, mette in relazione le informazioni esterne con il sistema interno. Ad esempio, il pericolo non è avvertito dalla corteccia, lenta a reagire, ma da tutto l’apparato sensoriale che può salvare una vita nell’istante. Lo schema della corteccia ha bisogno di nominare, dare un nome, e se non trova corrispondenza viene adattato analogicamente, e così molto spesso noi diciamo ‘assomiglia a’ , ha cioè bisogno di un sistema esterno che permetta l’analogia. Il sistema interno vive, la corteccia ne prende coscienza. I sistemi esterni di apprendimento e credenza si attestano in questo livello, creano l’ambiente interno il quale ritiene reale l’informazione ricevuta. L’altro sistema permetterà il vero apprendimento. In generale si può dire che tutto il sistema risponde alle sollecitazioni, regolando ovvero sregolando il funzionamento.

pinealcolorsA livello cerebrale si possono identificare due sistemi neuro-chimici fondamentali, polari e complementari fra loro: il Sistema Oppioide e quello Cannibinoide. Il primo è connesso alla vita inconscia, all’ipofisi o ghiandola pituitaria situata al centro del cervello secondo le leggi della natura metabolico – biologica (ipofisi significa sotto la natura, corrispondente al 6° chakra o ajna), e dunque i corpi sono biologicamente affini fra loro. Questo sistema è attivo in condizioni di stress, dolore, ansia, irritabilità, inducendo immunosoppressione o stato di malattia. È mediato da catecolamine, steroidi surrenalici e oppioidi, endorfine e dinorfine.

L’altro, il Sistema Cannabinoide, è connesso alla vita cosciente e supercosciente, dando la possibilità all’uopinealcolorsmo di percepire l’Universo. È in rapporto con la ghiandola pineale o epifisi (che significa sopra la natura ed ha forma di una pigna come si è detto), situata nell’encefalo pur non facendo parte di esso (corrisponde al 7° chakra o sahasrara. Il sistema dei chakra è ancora situato sul corpo fisico, fa da tramite alle energie che discendono). Qui vengono prodotti i cannabinoidi e gli indoli pinealici.
Nella prossima puntata ci occuperemo delle conoscenze bio mediche attuali circa il sistema cannabinoide, le modalità di sviluppo delle capacità interiori, il suo ruolo nelle pratiche spirituali e di conoscenza superiore, la possibile inattivazione ad opera dei tossici ambientali. Fine Parte 1.

Link alla Parte 2 >>>

Fonte del Post: http://www.karmanews.it/1599/i-segreti-della-ghiandola-pineale/

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