Jeff Foster: Amore e Consapevolezza.

Terra x Blog + Nero 2015

Sull’ Amore e la Consapevolezza.

Sii il mio innamorato, mondo. 

L’amore non è un’emozione. Se lo fosse, andrebbe e tornerebbe, proprio come un dramma.

L’amore non è un pensiero. Se lo fosse, avrebbe un suo opposto. L’amore è troppo esteso per essere contenuto in un pensiero.

L’amore non è un credo. Se lo fosse, ne dubiteresti. E chi ci crederebbe?

L’amore non è uno stato. Se lo fosse, tu potresti essere in quello stato o abbandonarlo. O ricaderci.

L’amore non è un’esperienza. Se lo fosse, avrebbe un inizio ed una fine, e tu attenderesti con ansia il suo ritorno.

L’amore non è qualcosa che trovi. Se lo fosse, potresti anche perderlo, e così dovresti attaccarti ad esso per tutta la vita.

L’amore è più semplice, gentile, vicino, meno drammatico di così. Meno urgente, più presente. L’amore è lo spazio in cui ogni cosa appare. Ogni pensiero, ogni sensazione, ogni emozione, piacevole o dolorosa, gioiosa, noiosa, erotica, gentile ed intensa, è contenuta nel vasto abbraccio dell’amore.

Si, TU sei lo spazio per tutte queste emozioni, vastamente intimo con ogni tuo respiro, in amore con ogni battito del cuore, ogni suono, ogni odore, ogni sensazione nel corpo, ogni momento della vita.

Sentirsi come innamorato O non sentirsi innamorato, in ogni modo tu sei innamorato sei in amore con la gioia, con la noia dell’esistenza, con la certezza e il dubbio, con il piacere e il dolore, con il successo e il fallimento, con il cercare e il riposare, con ogni sacro movimento di questo stupefacente mondo di sogno.

Tutto ciò può essere trattenuto o perduto. Tutto ciò che puoi guadagnare, può essere perduto o preso. Tutto ciò che puoi costruire, può diventare polvere nella notte. Tutto ciò che può essere creato, può anche essere distrutto.

Solo l’amore rimane. Solo l’amore. Nessun sentimento, nessun pensiero, nessun credo, nessuno stato, nessuna esperienza, nessun qualcosa che “hai”, nessun qualcosa in cui “sei” o “non sei”, nessuna cosa che “ottieni” dagli altri (nonostante il mito romantico che ci è stato rifilato), ma il finale abbraccio di tutto questo.

L’amore sei tu. Tu prima che avessi un nome, prima che tu fossi nato. Tu, tu sei quello. Tu sei quello che hai sempre cercato. Lui quella chiamata del cuore che non può essere taciuta. Il pianto dal profondo. Il fragile silenzio nel mezzo della notte. Tu che non abbandonerai mai più te stesso. Tu sii il mio innamorato, mondo.

Jeff Foster

L’Amorevole abbraccio della Consapevolezza. 

Fai a pezzi le vecchie parole… solo, annoiato, abbandonato, non amabile, senza valore, rifiutato, brutto, fallito… e porta attenzione al corpo, a ciò che è vivo, ora. Invita la consapevolezza nel luogo che fa male, il luogo di tutti i dolori, che brucia, il luogo tenero, il luogo che ha bisogno di essere stretto e amato proprio ora, e c’è solo l’ora.

Invita la consapevolezza nella pancia, nel petto, nella gola, in testa… Inzuppa le sensazioni con questa calda consapevolezza… Lascia che la consapevolezza fluisca attraverso… Lasciala saturare le sensazioni formicolanti, pulsanti, vibranti, vere, vive, lasciale penetrare… Lascia che fluisca attraverso e attorno a queste sensazioni… E invita anche il respiro, permetti il sacro respiro affinché si muova nelle sensazioni, e in ogni senso di contrazione.

Ricorda, non stai cercando di far andar via la sensazione, o cancellarla, ma darle il benvenuto, farle spazio… e realizzare che tu sei lo spazio per queste sensazioni, quelle sensazioni che vogliono muoversi, danzare, crescere, dissolversi nel loro dolce spazio. E non c’è urgenza qui. Nulla è andato storto, non c’è nessuna rottura nella commedia planetaria; questo non è il momento sbagliato della tua vita, la scena sbagliata del film. Questa è vita, piena, presente e completa, e include ogni senso di incompletezza, mancanza, “sbaglio”, insicurezza.

Come il terreno sorregge il corpo ora, come il cielo contiene ogni cambiamento del tempo, così la consapevolezza sorregge tutti questi momenti nelle sue amorevoli braccia. Tutti i pensieri e sensazioni crescono per essere amati, qui, per essere saturati con consapevolezza, benedetti con la tua attenzione, perché l’attenzione è la più grande benedizione di tutte.

Jeff Foster

Non seguire ciecamente i tuoi sentimenti.

Senti le tue emozioni. Non spingerle via. Ma non aver fretta di “seguirle” subito. Molte emozioni sono semplicemente vecchie memorie d’infanzia. Bellissime, preziose, ma non qualcosa su cui costruire la tua vita adulta. Semplicemente inchinati ai sentimenti che emergono. Benedicili con la tua consapevolezza.

In presenza, lasciali muovere. Sono onde nel tuo oceano. Sono il tuo corpo bambino. Andranno e verranno. Sono fugaci. Non sono la verità finale.

Quando permetti i tuoi sentimenti, loro non ti controlleranno. Tu sei il contenitore, mai sei contenuto. Sei lo spazio per gioia e tristezza. Per felicità e noia. Non seguire ciecamente I tuoi sentimenti, allora. Mai essere colui che segue.

Sii un contenitore. Sii spazio. Siedi con la tua emozione fino a quando non hai più l’impulso di agire. Lasciala muovere in te. Fino a che c’è pace. Poi, da uno luogo di lentezza, quiete, presenza, fluiranno le giuste parole e azioni (o non azioni), in modo naturale.

Segui il momento quindi. Segui il sacro respiro. Segui lo spazio che mai segue.

Jeff Foster

Fonte: https://www.facebook.com/Jeff-Foster-in-italiano-819392664757928/

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