Jiddu Krishnamurti: Ciò che vi sta intorno.

Terra x Blog + Nero 2015

Consapevolezza di ciò che vi sta intorno.

Cos’è la meditazione se non consapevolezza costante e rilassata di tuto ciò che ti sta intorno, che si spinge sino a comprendere l’interiorità?

«Se siete consapevoli di ciò che vi sta intorno: la curva della strada, la forma dell’albero, il colore dell’abito di qualcuno, il profilo del monte contro il cielo blu, la delicatezza di un fiore, il dolore sul viso di un passante, l’ignoranza, l’invidia, la gelosia della gente, la bellezza della terra – allora, guardando tutte queste cose senza condanna, senza scelta, potete cavalcare la marea della consapevolezza profonda.

E quindi diventerete consapevoli delle vostre reazioni, della vostra meschinità, delle vostre gelosie. Partendo dalla consapevolezza esteriore, raggiungete l’interiorità; ma se non siete consapevoli dell’esterno, non potete certamente vedere l’interno …

Quando c’è consapevolezza interiore di ogni attività della vostra mente e del vostro corpo, quando siete consapevoli dei vostri pensieri e sentimenti segreti e palesi, consci e inconsci, allora da questa consapevolezza deriva una chiarezza che non è indotta o costruita dalla mente.»

Tratto da: “The Collected Works vol XVJ”, di Jiddu Krishnamurti –  p 243.

Fonte del Post: http://www.jkrishnamurti.org/it/krishnamurti-teachings/view-daily-quote/20110420.php

Non migliorarsi.

Colui che vuole migliorare se stesso non può mai essere consapevole, perché migliorarsi implica condanna e ricerca di un risultato. Mentre nella consapevolezza c’è osservazione senza condanna, senza negazione o accettazione.

La consapevolezza comincia con le cose esterne, con l’essere consapevoli, in contatto con gli oggetti, con la natura. Prima c’è la consapevolezza delle cose attorno a noi, si è consapevoli degli oggetti, della natura, poi delle persone, che significa essere in relazione; e poi c’è la consapevolezza delle idee.

Questa consapevolezza, questa sensibilità verso le cose, la natura, le persone, le idee, non è una serie di processi separati, ma un solo processo unitario. E’ una costante osservazione di tutto, di ogni pensiero, sentimento e azione mentre sorgono dentro di noi.

Tratto da: “The First and Last Freedom”, di Jiddu Krishnamurti, pag. 173.

Fonte del Post: http://www.jkrishnamurti.org/it/krishnamurti-teachings/view-daily-quote/20110421.php

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