John de Ruiter: Appartenere alla realtà.

Terra x Blog + Nero 2015

Appartenere alla realtà.

E’ così incredibile che non lo scoprirai mai, non l’otterrai mai, non l’avrai mai, perché non è per te. Tu sei lo spazio per essa. Tu le appartieni, non appartiene a te. Questa è la ragione per cui non puoi averla. E’ destinata a possedere te, invece che tu vivere per possederla. E’ destinata a possederti totalmente, invece che tu a vivere per possederla totalmente.

E’ solo un semplice malinteso, ma ora tu sai che non ci sono più scuse. Non c’è più nulla a cui dare la colpa, non c’è più nulla da tentare. Finalmente è finita.

Puoi solo arrenderti e lasciare che quello che è reale ti possegga e ti domini e ti controlli. Puoi finalmente rinunciare a tutti i tuoi sciocchi poteri per qualcosa che è reale. Puoi finalmente lasciare che quello che è reale sia onnipotente, che a quello che è reale venga conferito il potere che è e che tu non hai più bisogno di attribuirti del potere.

Finalmente è finita. Il peso di tutti i tuoi sogni è finalmente andato. Non devi più trascinare in giro i tuoi sogni. Finalmente vieni controllato totalmente da quello di cui si sempre stato più innamorato. Quel piccolo minuscolo tocco che non puoi cogliere; questa è la realtà che parla e la realtà che ascolta.

Ora tutto quello di cui c’è bisogno è un semplice accordo e allora tutto quello che rimarrà è la realtà. E’ facile. Tutto quello che ci vuole è la realtà che sente e che dice teneramente: “O.K., l’ho sempre saputo, l’ho davvero sempre saputo, O.K.”. E’ molto tenero rimanere con quell’O.K., anche se ti uccide, perché lo farà.

Ricevi quello che è reale e lascia che sostituisca tutto quello che hai avuto. La realtà, nel modo più tenero possibile, ti sta chiedendo: “posso essere io invece di te?” e se c’è un qualunque guardarsi indietro o un chiedersi ‘devo davvero?’ allora la realtà, nel modo più dolce, si sdraia di fronte a te e aspetta. Non deve fare nulla di grande perché tu già sai, tu già vedi. Semplicemente appoggia giù la testa di fronte a te e aspetta un tuo sì. Così non c’è un vero cercare.

Tutto quello che è mai esistito in te, come coscienza, è un sì molto dolce o un no ombroso. Non appena c’è un no ombroso, cominciamo a fare promesse alla realtà: ‘vieni da me a modo mio e io vivrò per te, vieni da me a modo mio e ti parlerò’. Quando c’è un no ombroso esistiamo per rubare, per imbrogliare, per corrompere, per mentire, per prendere con la forza, lottando, tentando continuamente qualcosa per ingannare la realtà, per imbrogliarla e convincerla ad entrare per essere ‘mia’.

E’ solo con l’onestà, il vero vedere e il completo arrendersi a quello che siamo sempre stati, che tu e la bugia e tutto il loro peso avranno fine.

Non hai più bisogno di te, non ne hai mai avuto bisogno, questa è la notizia più sconvolgente che mai hai potuto sentire. E’ quello che hai sempre desiderato sentirti dire e desiderato di non sentirti mai dire. Chi potrebbe essere in disaccordo con qualcosa di così meraviglioso? Chi potrebbe lamentarsi? Chi potrebbe dire: “ma io….?” Chi potrebbe dire nulla se non il ‘va bene’ più gentile? La verità, quando la sentiamo, è così irresistibile, così amabile, che ci chiediamo dove abbiamo mai potuto essere, come abbiamo potuto non vederla.

Possiamo vedere la Coscienza con gli occhi aperti, questa è la bellezza reale. Una volta che l’assaggi non potrai più rinunciarci. Una volta che vedi e capisci quello che vedi è finita.

John de Ruiter

Fonte del Post: http://laclassedelrisveglio.blogspot.it/2011/01/appartenere-alla-realta-john-deruiter.html

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