La consapevolezza che fa attenzione solo a se stessa.

La consapevolezza che fa attenzione solo a se stessa.

La consapevolezza che fa attenzione solo a se stessa rimane indifferente alle tragicomiche vicende dell’ego. L’ego teme come la morte la “Consapevolezza”. Inventa strategie di ogni tipo per impedirti di prestare attenzione alla tua consapevolezza. Accamperà sempre scuse nuove (la pratica è una perdita di tempo, non ci guadagni niente, vai a fare qualcosa di più utile, questo non è necessario…). Invece l’unica cosa necessaria è non dare retta a queste persuasioni e dare priorità alla consapevolezza, ovvero darle importanza, fare in modo che essa sia la prima attività che svolgi, quella principale sotto cui tutte le altre vengono subordinate. Rimanere continuamente consapevole è il vero Lavoro a cui ogni essere umano è chiamato, affinché possa realizzarsi. Non ci sono altre soluzioni, non esistono scorciatoie: la consapevolezza è l’unica Via. Puoi chiamarla in modi diversi, ma essa rimane l’essenza di ogni insegnamento, tutti puntano a lei.

Ego: Pensare è lo strumento dell’ego. Tu esistevi come sfondo della consapevolezza, prima ancora che nascesse il pensiero “io”. Sai che i pensieri non sono parte della tua vera natura perché hai dovuto impararli… acquisito = non è naturale. Puoi vivere senza pensieri, anzi, vivi meglio. [pregiudizio comune = se non penso non ho il controllo, quindi qualcosa andrà storto, mi farò del male]

Il pensiero è qualcosa di estraneo, di alieno al tuo vero Sé… crede di essere una vera entità. Il pensiero “io” simula di essere il tuo sé. Quando uno tenta di cancellare il virus, il virus emette molte strategie per preservare l’illusione che lui è reale e per continuare la falsa percezione.

I problemi interiori non possono essere risolti guardando all’esterno. L’ego sa che se l’attenzione viene rivolta verso l’interno, si scoprirà che lui è un mito, un impostore. A causa della paura dell’ego di estinguersi, l’ego mantiene l’attenzione diretta verso l’esterno.

Porre fine alla vita del corpo non estingue l’ego. .. creerà il sogno di un nuovo corpo, quando il vecchio corpo morirà. L’ego creerà argomentazioni contro qualsiasi pratica. Poiché è l’ego a stabilire gli standard del dibattito, l’ego vince sempre il dibattito. Fin dall’inizio, le strategie di conservazione dell’ego devono essere affrontate. Sprecare tempo oppure scegliere un credo, invece che l’Esperienza Diretta è uno dei trucchi dell’ego.

Il desiderio stesso per la liberazione ti porterà ogni cosa di cui hai bisogno, è la soluzione a tutti gli ostacoli. [New Neural Drive = Direttore del sistema cognitivo = spinta coercitiva, forza irresistibile che traina verso ciò che desideri (o il desiderio che impelle nel sistema cibernetico)]. Il desiderio estremamente intenso per l’Esperienza Diretta della Verità ti guiderà … prima del risveglio del desiderio, l’ego stava selezionando insegnamenti spirituali o attività che l’avrebbero aiutato a preservarsi.

Sorprendi il tuo ego mentre usa strategie di conservazione. Cosa accadrebbe se il tuo desiderio per la liberazione fosse il doppio del suo livello attuale? Cosa accadrebbe se il tuo attuale desiderio per la liberazione diventasse un milione di volte più intenso di com’è ora? Allora non ci sarebbe tempo per tutti questi giochi, distorsioni e distrazioni… il solo mezzo che accetteresti sarebbe il mezzo più diretto.

Saresti proprio come quell’uomo che, trattenuto sotto l’acqua, cerca di risalire in superficie per respirare: Non ha tempo per le discussioni, i giochi, i falsi insegnanti, per metodi che non siano i più rapidi. Non ha tempo per proiettare significati immaginari. La brama per la liberazione dev’essere pari alla brama per l’aria di chi, trattenuto sottacqua, vuole salire in superficie per respirare. Dopo due minuti sott’acqua il suo desiderio di ossigeno e perciò il desiderio di salire in superficie, è dieci volte più grande.

Quando ogni giorno rinuncerai a tutte le attività non necessarie e userai tutto il tempo libero recuperato per praticare veramente, ogni giorno allora saprai che il desiderio estremamente intenso per la liberazione si è risvegliato in te…

“Fare veramente la Scelta A” = È una esigenza di Verità, di Bontà… È una esigenza assoluta per la cessazione definitiva di tutte le false opinioni di ogni crudele impostore. Come un grido silenzioso che dice “mai più”, così forte da frantumare i timpani dell’ego. E’ un NO! inamovibile a milioni di menzogne. L’incubo che l’ego ha creato non è più tollerato. È una esigenza per l’Esperienza Diretta del vero Sé. E’ un’esigenza di sanità mentale: il sogno umano è follia! È come una presa che afferra la Verità cosi vigorosamente che nessun potere può indebolirla. E’ uno sguardo irremovibile, penetrante, non attratto da distrazioni: sostieni questo sguardo per molte ore ogni giorno, alla fine il sogno dell’ego terminerà e si conoscerà il vero Sé … ogni momento della tua vita sia dedicato alla tua liberazione.

Il Desiderio esigerà che tu non sprechi nemmeno un momento, che tu fermi ogni bugia dell’ego e che abbandoni ciò che non è essenziale. Sarà lo stesso desiderio a portarti la conoscenza di cosa è essenziale.

Pratica: I risultati sono immediati, poiché tu sei la consapevolezza che sta dimorando (in te stessa) come consapevolezza! Non c’è nessuna attesa! Non esistono segni e stadi uguali per tutti. Non aspettarti nessuna esperienza spirituale straordinaria che convalidi il successo della tua pratica: gli effetti speciali sono un trabocchetto dell’ego. Riamani indifferente agli effetti speciali o illusioni percettive.

Un aspirante può avere una mente molto agitata due istanti prima che l’ego si dissolva, poi un momento di silenzio e quindi l’ego si dissolve completamente. Un altro aspirante può sperimentare un lungo periodo si silenzio prima che l’ego si dissolva completamente.

La nozione di segni di progresso verso il risveglio non è valida e non è utile… possono avvenire un migliaio di esperienze diverse. Prestare attenzione a eventuali segni di progresso durante gli anni di pratica non è rilevante.

Il progresso spirituale può risultare impercettibile al praticante. Uno stato di turbolenza può essere un segno di progresso, se sei nella fase di combattere una battaglia con l’ego. La scelta migliore è non prestare attenzione ai segni di progresso. La distinzione è fittizia e fuorviante: quelli che non sperimentano segni particolari saranno scoraggiati a praticare.

Cercare segni di progresso è un’illusione, è un errore. Guardare a delle illusioni per cercarvi segni di progresso verso il risveglio è folle… indipendentemente dal fatto che quelle illusioni siano di beatitudine o di tristezza.

A un certo punto l’ego cerca di interrompere la pratica e il progresso della maggior parte dei praticanti. L’ego può far ciò quasi in ogni momento, anche dopo che si è praticato per anni.

Quasi tutto quello che sperimenti durante la tua pratica spirituale dovrebbe essere ignorato. L’obiettivo è percepire l’osservatore. Quasi tutte le esperienze che hai si riferiscono al percepito e non al percipiente, quindi dovrebbero essere ignorate.

Le esperienze possono essere create dal potere della suggestione. La mente può creare un’esperienza, col potere dell’immaginazione… proprio adesso stai sperimentando l’illusione che c’è un pianeta chiamato terra, mentre in effetti non c’è nessun pianeta. Lo stesso dicasi per l’universo eccetera.

Ogni gruppo tenderà ad avere le esperienze corrispondenti a quelle che è stato loro detto di aspettarsi, anche se stanno praticando lo stesso metodo. Dà alle persone una lista di segni di progresso spirituale e la mente potrà creare queste esperienze. Tuttavia, se l’ego vuole che quelle persone si spostino su sentieri diversi, si rifiuterà di produrre queste esperienze, sarà indisponibile a produrre queste esperienze.

Quasi tutte le esperienze sono distrazioni e deviazioni. Se hai l’esperienza di contattare un’entità durante la tua pratica, la cosa migliore è ignorare l’entità e non comunicare con essa… potrebbero apparire inizialmente gentili mentre poi scopri che in verità non lo sono e che non hanno a cuore il meglio per te

La consapevolezza non è qualcosa che sta lontano, che è elevata o misteriosa. Guarda un oggetto: Nota la consapevolezza che sta guardando attraverso i tuoi occhi. Ora chiudi gli occhi e nota che sei ancora consapevole. Ora, con gli occhi ancora chiusi, osserva la tua consapevolezza.

Il linguaggio comune fa apparire la pratica come qualcosa di differente dalla consapevolezza che si risveglia al mattino. E’ a causa dell’abitudine di guardare sempre all’esterno che si è formato l’assunto che la consapevolezza che si sveglia al mattino sia limitata. Alla fine si scopre che la consapevolezza non è limitata ed è continua, sempre presente.

La consapevolezza è vuota, non c’è nessun oggetto che stai cercando di osservare. È semplicemente consapevolezza, che è consapevole di se stessa.

La Realtà non è un luogo e non ha luoghi in essa. I pensieri vanno e vengono, ma lo sfondo della consapevolezza rimane durante tutte le ore. Potresti sperimentare cento milioni di vite immaginarie, ma ciò che è temporaneo non è la meta, non è reale. Se ti attacchi alle esperienze temporanee finirai sempre col soffrirne la perdita. La tua protezione è di ignorare tutte le entità (anche benevole) o le esperienze.

La Realtà finale è consapevolezza infinita, la quale non è mai stata consapevole di qualcosa di diverso da Sé (infinita Consapevolezza-amore-beatitudine).

Sognare = Percepire qualcosa = Fare esperienza = Tutto ciò che percepisci è illusorio.

Altri regni, entità, luoghi, tempo, dimensioni, sono parte del sogno dell’ego. Il sogno da svegli (vita quotidiana) è identico al sogno da addormentati (notturno). Le differenze sono apparenti.

Per esempio, c’è un senso di continuità nel sogno da svegli. Gli esseri umani si svegliano nella storia nel punto in cui la storia si era interrotta. Questo può tranquillamente accadere anche nei sogni notturni, ma solo rari individui ne sono consapevoli.

Quando l’ego giunge al sua fine definitiva, si concludono sia il sogno da svegli che il sogno da addormentati. Non vi è più la percezione di un corpo, né di un mondo. Il saggio che è risvegliato sia dal sogno da addomentati che dal sogno da svegli non ha alcun ricordo di essere mai stato umano. Chi sta ancora sognando crea un sogno da svegli che include l’apparenza del corpo del saggio risvegliato.

Tutte le persone con cui comunichi e tutti i luoghi sono in realtà soltanto la tua coscienza. Essi non sono reali. Sono la tua coscienza che appare sotto forma di suoni, colori, universi, emozioni, azioni persone, luoghi. E’ soltanto una coscienza unica che ha la capacità di apparire nel sogno, sotto l’aspetto di tutte le cose.

Si può usare l’esempio del cinema. La luce dentro la lampadina del proiettore rappresenta la realtà finale, in altre parole il Vero Sé. La pellicola rappresenta i pensieri, i sentimenti, le emozioni, il corpo, i cinque sensi ecc. . Sullo schermo appaiono dei mondi, ma nella luce all’interno del proiettore non c’è nessun mondo, né film, né gente ecc.

Al posto di un oceano d’acqua, immagina un oceano di coscienza. Le onde di questo oceano di coscienza hanno sviluppato l’abitudine di non guardare mai in basso. Esse guardano soltanto all’esterno in linea orizzontale. Un giorno, una di queste onde, ha il coraggio di immergersi in profondità dentro di se stessa e scopre l’oceano, scopre che non ci sono onde (oggetti materiali, corpi, pianeti), c’è solo l’oceano (Coscienza).

Se sei in una stanza buia, la pratica spirituale è come aprire le tende. Se una persona dice che là fuori c’è il Sole e perciò non è necessario aprire le tende, quella persona vivrà sempre nel buio. Così è per coloro che dicono che non è necessaria alcuna pratica spirituale.

Il Metodo della Consapevolezza che Osserva la Consapevolezza è di grande beneficio anche a coloro che non sono spiritualmente inclini. Quello che potrebbe apparire soltanto una leggera differenza nel modo di fare la pratica, diventa in realtà un enorme, profondo, straordinario salto quantico… può far risparmiare anni e persino vite di pratica.

Lo sfondo della consapevolezza che sta guardando adesso attraverso i tuoi occhi, merita la tua attenzione: riconoscila come “la mia consapevolezza, qui ed ora che osserva se stessa mentre ignora i pensieri, il corpo, il mondo…”

Volgere l’attenzione, che normalmente va all’esterno/verso il mondo, di 180 gradi e guardare all’interno. Togliere l’attenzione dai pensieri e volgerla verso la consapevolezza che osserva la consapevolezza. Osserva lo sfondo della consapevolezza per molte ore al giorno, tutti i giorni, per un certo numero di anni, alla fine conoscerai cos’è la consapevolezza: infinità-eterna-consapevolezza-amore-beatitudine.

Metti da parte almeno due ore al giorno in cui non compirai nessun’altra attività e pratica la consapevolezza che osserva la consapevolezza.

Tratto da: “Il mezzo più rapido e diretto per l’eterna beatitudine”, di Michael Langford
Link per scaricare il Pdf in italiano: http://www.itisnotreal.net/wp/wp-content/uploads/AWA.pdf

Fonte del Post: – Articolo completo: http://www.animalibera.net/2017/03/riassunto-del-libro-il-mezzo-piu-rapido.html

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