La ” Qualità ” della mente.

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La qualità della mente.

Tutte le azioni dipendono dalla qualità della mente e dalla relativa percezione del mondo. Tanto premesso, ci rivolgiamo ai testi fondamentali dello Yoga sulla creazione del mondo e sulle modalità di evoluzione dell’essere umano: tutti parlano dei GUNA considerandoli elementi fondamentali per la comprensione e la spiegazione delle verità profonde. Nella concezione Yoga, esistono due principi eterni: PURUSHA, il Principio cosciente, spirituale e PRAKRITI, il Principio incosciente, materiale-energetico; quest’ultimo rappresenta l’origine sottile, non manifesta e intangibile di ciò che diventerà la materia fisica, i suoi attributi sono proprio i 3 GUNA di cui parlavamo e che sono:

Sattva: la forza dell’equilibrio che include bontà, armonia, luminosità, purezza, leggerezza; genera il piacere raffinato e la libertà.

Rajas: la forza del moto che include attività, energia, sforzo, passione; provoca il dolore, l’agitazione, la lotta.

Tamas: la forza dell’inerzia che include oscurità, ignoranza, incapacità, impotenza, incoscienza; provoca il degrado, la degenerazione, lo stato larvale.

Anche la nostra mente è sottoposta all’influenza dei GUNA e di conseguenza anche le nostre azioni e tutti i frutti che ne derivano.

Quando predomina TAMAS, la qualità dell’inerzia e dell’oscurità, le percezioni e le azioni che ne derivano sono caratterizzate dalla confusione, dalla paura, dalla depressione, dall’angoscia, dall’indolenza e i risultati che ne conseguono possono essere soltanto dello stesso “colore”, come se tutto fosse immerso nell’oscurità.

Se invece predomina RAJAS, regnano l’agitazione, la frenesia, il calcolo e l’aspettativa, il che spesso produce frustrazione, ansia, irritabilità, nervosismo, come se tutto fosse colorato di rosso e la pace e l’armonia fossero solo lontane chimere.

Se invece predomina SATTVA, la qualità dell’armonia, le azioni e i loro effetti sono pervasi dalla bellezza, dalle virtù, dalla tendenza a dare piuttosto che a pretendere, dalla gioia e da un costante senso di luminosità; in queste condizioni il successo è più probabile poiché le azioni sono determinate da lucidità e chiarezza e sono supportate dalla corretta valutazione dei loro effetti; inoltre, tali azioni, che tendono a preservare l’Armonia Universale, trovano il sostegno dell’ambiente circostante, proprio perché chi le compie tiene spontaneamente in considerazione gli interessi di tutti e quindi la volontà divina.

Come cambiare quindi la qualità della propria mente? Come sfuggire alla morsa delle tendenze sviluppate in passato, radicate con forza, che producono incessantemente e ripetutamente gli stessi PENSIERI indesiderabili, gli stessi DESIDERI con la loro costante promessa di felicità mai mantenuta, se non nella forma di brevi istanti di piacere, che vanno soltanto a rafforzare le stesse tendenze e illusioni?

I saggi hanno scoperto e tramandato efficaci mezzi per superare il dolore, vincendo l’ignoranza e li hanno messi a disposizione dell’uomo che comincia a svegliarsi e che, stanco di una sofferenza senza senso e senza fine, inizia a porsi delle domande fondamentali: Cos’è questo io? E’ il corpo, la mente o qualcos’altro? E’ ciò che cambia costantemente o lo spettatore stabile del Gioco Universale? C’è una Meta da raggiungere o la Meta è già presente e si tratta soltanto di DISFARSI DI QUELLA MENTE CHE LA OFFUSCA E LA PONE LONTANA? E come?

Si tratta degli strumenti utili a trovare il proprio Sé, che non può mai essere perduto, ma solo offuscato dalla mente, strumenti che aiutano a cambiare la qualità dei pensieri al fine di trascenderli e di scoprire la pace profonda del fondo del lago, visibile non appena le onde superficiali, cioè i PENSIERI, la MENTE, si placano. Questa scoperta rende evidente che anche i pensieri erano consapevolezza e che questa consapevolezza, questo oceano di pace e di beatitudine, era sempre stato presente.

Questi mezzi sono vari (meditazione, mantra, preghiera, ecc.), ma tutti, se correttamente applicati, alla fine portano a comprendere che l’idea di un individuo separato, o di un cercatore, è esattamente la base dell’ignoranza e che tutto è sempre e solo eterno Sé, Consapevolezza-Esistenza-Beatitudine. Quindi, tutti i mezzi che i saggi ci tramandano ci aiutano a mantenere uno stato mentale di chiarezza, limpidezza e calma, necessario e indispensabile per entrare in quello spazio che è l’infinito, il silenzio interiore, la felicità.

Una volta creata la mente sattvica, dobbiamo tenere presente che questa è a sua volta, solo una tappa intermedia e che bisogna compiere un ulteriore sforzo per andare oltre la mente stessa, infatti anche una mente sattvica è illusione, proprio perché è ancora mente.

Solo ciò che è al di là della mente è vero, è la nostra Vera Natura, è la Realtà.

Om Tat Sat

Fonte del Post: http://www.amoyoga.it/la-qualita-della-mente/#more-2513

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