La Felicità nascosta.
La felicità non può essere trovata attraverso un grande sforzo e volontà, ma è già presente, nel rilassamento e nel lasciare andare.
Non sforzarti; non c’è niente da fare. Qualunque cosa sorga nella mente non ha nessuna reale importanza, perché non ha una qualsivoglia realtà. Non attaccarti a essa; non identificarti con essa e non giudicarla.
Lascia che l’intero gioco accada da sé balzando in alto e ricadendo, come onde, senza cambiare o manipolare alcunché e ogni cosa svanisce e riappare, magicamente, senza fine.
Solo la nostra ricerca della felicità ci impedisce di vederla. È come un arcobaleno che insegui. Quantunque non esista, è sempre stato là e ti accompagna in ogni istante. Non credere nella realtà di esperienze buone e cattive; esse sono come l’arcobaleno nel cielo.
Volendo afferrare l’inafferrabile, ti stanchi inutilmente. Non appena apri e rilassi questa presa ecco uno spazio aperto, invitante e confortevole. Perciò usa questa spaziosità, questa libertà e agio naturali.
Non cercare più oltre. Non andare nella fitta giungla in cerca del grande elefante che è già quietamente a casa. Non c’è niente da fare, niente da forzare, niente da volere e ogni cosa accade da sé.
Fonte del Post: http://www.meditare.net/wp/buddhismo/la-felicita-nascosta-lama-ghendun-rimpoche/