L’influenza della mediocrità odierna.

La strutturazione dei propri corpi contro l’influenza della mediocrità odierna.

Il titolo di questo articolo è un po’ lungo e, per certi versi, un po’ criptico, almeno per coloro che non sanno di quali corpi si sta parlando… mentre, per altre persone, il titolo sarà già sufficiente e bastevole per rammentare il concetto di fondo (e ricordare e rimembrare, ancora meglio).

Molto bene per le seconde, mentre ora ci dedichiamo alle prime.

Intanto, quali sono i nostri corpi?

Senza entrare troppo nell’esoterico, per cui sono stati chiamati in causa di volta in volta tot corpi, dai sette fino ai dodici, rimaniamo sul semplice e sul classico: il corpo fisico, il corpo emotivo e il corpo mentale.

Ognuno di questi corpi, peraltro, può essere “vissuto” a un livello basso (ottava bassa, livello vibratorio basso, livello di consapevolezza basso) o a un livello alto (ottava alta, etc). Tale livello è, da un lato, il risultato dello stato evolutivo che si è stati in grado di conquistare fino a un dato momento e, dall’altro lato, la causa di quanto siamo influenzabili e manipolabili dalle energie sui vari piani.

Partiamo dal livello mentale e quindi dalla mente, di cui peraltro si è detto tutto il male possibile negli ambienti spiritual-new age: la mente è il male, la mente è il nemico, la mente mente, etc.

Cose che hanno una base di verità, per carità, ma che non devono confondere il lettore meno consapevole: la mente è uno strumento e il corpo mentale è uno dei campi di battaglia del nostro percorso evolutivo. Dunque è qualcosa da affrontare e conquistare, non qualcosa da demonizzare o da rifiutare.

Non a caso, tanti autori e persino autori prestigiosi, come Yogananda o Ramtha, hanno insistito tanto sulla questione “mente”.

Ma veniamo a noi: un corpo mentale forte, ben strutturato, concentrato e focalizzato, non si fa disperdere facilmente dal primo vento che passa (frase meno metaforica di quanto non sembri, giacché l’elemento aria è per l’appunto collegato alla mente e al mondo delle idee, come sa chi ha studiato un po’ di sciamanesimo oppure i tarocchi). Questo significa, molto banalmente, che chi ha un corpo mentale forte è meno influenzabile e manipolabile dalle idee della società, delle persone che ha davanti, da ciò che propongono i mass media, etc.

Insomma, chi ha un corpo mentale forte è un individuo integro e unitario, e non una canna al vento, per dirla con un nostro premio nobel.

In pratica, stiamo parlando di focalizzazione, chiarezza e determinazione… le basi del risveglio.

Passando al corpo emotivo, il discorso è simile… seppur ovviamente su un piano differente. È simile perché anche qui parliamo di una (eventuale) struttura e centratura interiore, ma il discorso si sposta sul piano emotivo e quindi la (eventuale) influenza sarà riguardo al mondo delle emozioni.

Quanto siamo in grado di rimanere centrati di fronte a un’onda emozionale bassa (pure qui la metafora scelta non è causale, visto che l’elemento in questione stavolta è l’acqua), che sia di paura, di rabbia, di euforia (l’ottava bassa della gioia, per così dire, se cogliete la differenza)? Quanto siamo contagiabili dall’altrui sofferenza, tristezza, depressione (altrui perché magari di persone di fronte a noi o perché questione collettiva e quindi di forma pensiero macro)? Siamo manipolabili a livello di senso di colpa e di pietà, o siamo già centrati sulla compassione, l’equivalente superiore (quello che ci fa vedere bellezza persino nelle difficoltà più grandi)?

Terminiamo questo nostro breve excursus col corpo fisico. Anche in questo caso la questione può essere vista su due livelli e i due livelli sono rispettivamente la debolezza e la forza.

Stiamo parlando, per farla breve, del livello di disciplina che abbiamo acquisito sul nostro corpo, da ogni punto di vista: l’alimentazione sana e regolata, oppure la gola, il controllo del corpo, oppure la dispersione di energie, l’efficacia e la salute, oppure la fiacchezza e l’irresolutezza.

Anche qui, a ben vedere, parlando di volontà e disciplina (le basi di tanti percorsi esistenziali), si trova un portale per il risveglio… e infatti sono tutti portali e infatti sono tutte vie, quale più fisica, quale più emozionale e quale più mentale (e chi vuole ci aggiunga pure la quarta via).

Quando il corpo fisico è dominato, esso diviene Volontà (con la V maiuscola), ossia il risultato della massima disciplina e della massima maestria su di esso e su di sé.

Quando il corpo emotivo è sgrezzato e sublimato, si fa spazio all’Amore.

Quando il corpo mentale è elevato, si ha l’Intelligenza superiore, quella immediata, chiara e intuitiva… o semplicemente vera intelligenza, in luogo di quella falsa, cerebrale e ottusa, che imperversa ed è così apprezzata nell’epoca odierna.

A volte si parla a questo riguardo di Saggezza, ma il concetto è sempre quello.

Tre sentieri per il medesimo cammino e infatti vanno percorsi parallelamente e tutti e tre portano all’uomo integro, unitario, centrato e forte, non manipolabile, non influenzabile e non demolibile, di cui hanno parlato tutte le tradizioni spirituali, da Buddha nel Dhammapada a Gesù Cristo nei Vangeli.

Fosco Del Nero

Fonte: http://www.bellezza-amore-gioia.com/la-strutturazione-dei-propri-corpi-contro-linfluenza-della-mediocrita-odierna/#

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