Marco Ferrini: Amare.

Terra x Blog + Nero 2015

Saper amare.

 

Le caratteristiche della natura divina non sono la volontà di potenza, neanche la sete di potere o lo spirito di sopraffazione; tutte queste sono solo perturbazioni nel cielo della psiche dell’essere umano, ma non sono caratteristiche ontiche. L’ontologia è la capacità di ragionare su ciò che in noi è essenziale; si tratta di un termine che possiamo prendere a prestito dalla filosofia.

Che cos’è in noi essenziale? Amare.

Noi sentiamo che l’amore è la ragione per cui viviamo, amare ed essere amati, ma non parliamo di un amore egoistico, personalistico, relativistico, soggettivistico, stiamo parlando di un amore la cui natura è infinita, l”Amor che move il sol e l’altre stelle”.

L’amore è forza viva, gioia radiante e azione luminosa che solleva, porta oltre, libera dalla schiavitù degli automatismi mentali, che sono causa di ripetuti fallimenti. L’amore è un sentimento vitale, fondamentale per la vita relazionale dell’uomo. L’amore puro, quando è libero dagli inquinamenti della libido, del possesso e del godimento, è la più eccelsa delle virtù.

Oltre l’Egoismo c’è l’Amore.

Dove si trova l’Amore? Dove lo posso vedere, sentire, sperimentare, realizzare?

L’Amore si sperimenta man mano che si eclissa l’egoismo.

Non siamo soli, viviamo in un mondo di relazioni che divengono parte integrante della nostra esistenza, in un meraviglioso disegno che potremmo definire “Io e gli altri nel gioco della vita”. Non sempre però ne siamo coscienti quando agiamo. Alcune volte riconosciamo la partecipazioni degli altri, altre volte questa interazione, la loro presenza e il loro contributo ci risultano quasi invisibili.

Il tipo psicologico egocentrato agisce senza curarsi degli altri, senza ponderare le possibili ripercussioni su coloro che sono parte integrante del contesto in cui opera, ignorando il benessere altrui a vantaggio esclusivo del proprio. La persona egoista agisce ad un livello ancora più gretto dell’egocentrico, cercando di ottenere ciò che brama a qualsiasi prezzo.

Questi comportamenti egoistici, che si radicano e si aggravano nel tempo per la forza della coazione a ripetere, sono pericolosi non solo per gli altri, ma ancor più per il soggetto stesso che li mette in atto, scavando voragini nella propria personalità, che rischia così di essere risucchiata nell’abisso della totale perdita di senso.

Purtroppo lo specchio non è in grado di riflettere il nostro livello di coscienza, dunque non vediamo se l’abito che essa indossa è di color nero, rosso o bianco, in altri termini se è sotto l’influenza dell’energia di tamas (non consapevolezza, stolidità, apatia, letargia), di rajas (agitazione, ansietà, desideri intensi, iperattività, eccitazione) o di sattva, che favorisce il conseguimento di un equilibrio interiore, sviluppando armonia, spirito di condivisione, bontà e rendendo la coscienza illuminata e illuminante, priva di egoismo, dunque ben predisposta ad entrare in relazione d’Amore con gli altri. Nel linguaggio alchemico, per molti versi simile a quello tradizionale dello Yoga, questi differenti stadi nel processo di sviluppo della coscienza venivano definiti negredine, rubedine e albedine.

La coscienza di ogni individuo è una cassa di risonanza unica e diversa per carattere, esperienze e sensibilità, e ad ognuno l’universo risponde con rigorosa legge di reciprocità. Ma oltre ad avere una determinata personalità storica, con tratti più o meno marcati di egoismo ed egocentrismo, siamo anche esseri spirituali che, se risvegliati e divenuti consapevoli della nostra eternità ed originaria natura d’Amore, siamo capaci di correggerci e di intraprendere il processo evolutivo in questa stessa esistenza incarnata.

Se a qualcuno non piace il proprio carattere, non è obbligato a viverlo passivamente o con rassegnazione, perché lo si può modificare! Ciò è possibile attraverso lo sviluppo della consapevolezza e un forte atto di volontà. La soluzione é sempre in noi. In noi la chiave per liberarci dall’egoismo, in noi la chiave per riscoprire l’Amore.

Se adottiamo una disciplina spirituale, dunque un metodo, un’epistemologia convalidati dalla Tradizione, con efficacia comprovata e sperimentata nei millenni, sviluppiamo progressivamente quella capacità critica costruttiva e quel senso di discernimento che ci permettono di essere autenticamente propositivi e infine risolutivi. La cartina di tornasole sarà come sempre il nostro livello di coerenza, perché si comprende a che livello di coscienza siamo situati da come ci comportiamo, da come viviamo in rapporto all’ambiente che ci circonda e a tutte le creature che fanno parte di quel che abbiamo definito “meraviglioso gioco della vita”.

Immaginate per un momento il grottesco di chi parla come un dotto, ma agisce come uno stolto, o di chi cerca l’Amore ma si comporta come un egoista… Ognuno comunque, in virtù della propria intrinseca ed originaria natura spirituale e a prescindere dal livello di coscienza che attualmente vive, può imparare a migliorarsi e a correggersi, andando oltre egoismo ed egocentrismo, se ricerca insegnamenti autenticamente spirituali e l’esempio di una guida esperta che sappia orientare, offrendo visione e strumenti per riscoprire la nostra natura d’Amore e la sublime felicità che ne deriva.

Marco Ferrini (Matsyavatara das)

Fonte del Post: http://www.marcoferrini.net/home/item/oltre-l-egoismo-c-e-l-amore-2.html

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