Mooji: Qualsiasi cosa sorge è pura sensazione.

Qualsiasi cosa sorge è pura sensazione.

Per la coscienza che è tornata a casa, che è ritornata a se stessa in purezza, che ha indagato la pretesa di essere separata e di essere una persona e che ha visto con chiarezza che tutto questo è dovuto alla formazione di pensieri, idee e concetti che sono stati in qualche modo infusi nella pura coscienza, è riconosciuto che la coscienza, da sola, non ha qualità.

Queste cose non sono veramente connaturate in te, ma appaiono solo attraverso l’identificazione, ed è su l’identificazione che queste qualità hanno un impatto. Ma chi è l’ultimo profeta? Qualcosa testimonia tutto questo, osserva il passare e il sorgere di tutti questi pensieri che, precedentemente, venivano considerati concreti e reali e adesso sono visti come il gioco dell’ umore. C’è un vapore di sensazioni che sorge nella coscienza ma adesso è stato capito che “quello non è me”.

Per quella coscienza, è molto differente: non c’è bisogno di sopprimere niente e non c’è bisogno di contollare. Semplicemente, perchè uno realizza che tutto è la formazione dell’identificazione. Perciò, se adesso sorge uno stimolo a fumare, o andare fuori o qualsiasi altra cosa e non c’è identificazione, il giudizio non si manifesta. È compreso che si tratta semplicemente di un movimento nell’essere, come un desiderio dell’ essere, sia che il sapore sia meraviglioso o no.

Colui che valuterà la bellezza o la non bellezza non è presente. Così, ciò che sorge è pura sensazione, spogliata del significato che gli sarebbe stato dato dai condizionamenti. Sorge dentro l’essere, come pura coscienza, non c’è niente da resistere, o da combattere, perchè non c’è più ‘altro’ e, così, neanche il senso di andare contro.

Tutto è sensazione nella coscienza. Chi può descrivere lo stato di costui? Da che cosa sei limitato? Il corpo è lì… perchè il corpo è lì, la coscienza è lì, la forza vitale è lì, pensieri e sensazioni saranno presenti. L’oceano contiene ogni cosa: acqua, pesci, bolle, onde, conchiglie; l’oceano comprende ogni tipo di creatura. Similmente, ogni tipo di espressione, movimenti, qualità sono compresi nell’ oceano della coscienza. Il nome di quella coscienza è “io sono”. Io sono. Tu sei addiritura dietro la parola “io sono”. Anche quando dici ‘io sono’, tu sei già lì a sentire quell’ ‘Io sono’. Io sono è solo un’ etichetta, un segno per puntare a ciò che sei. Che cosa sei? Ogni cosa che puoi dire di essere, non puoi esserlo. Chi è che dice “io sono questo” o “io non sono questo”? Non mi aspetto una risposta. Nella domanda stessa, la mente è indirizzata ancora verso la sorgente.

La sorgente è tutto quello che c’è e tutto questo è solo per portare l’attenzione alla sorgente. Questa sorgente è la sorgente di ogni cosa. Tu, come questa sorgente, sei quello vero che contiene tutta la pace, la gioia, la fermezza; irremovibile, infinito, eterno. Tutto ciò, tu potresti dire, è la natura di quel che è.

Ciò che è non può essere indicato o espresso con nessun termine, nessuna parola. È tutt’uno con se stesso. Io sono ‘quello‘. Io sono l’indescrivibile, l’intoccabile, l’inconoscibile, al di là dell’esperienza della mente. Spogliato di ogni definizione, titolo, associazione e di tutte le qualità. Spogliato di qualunque cosa che è percepibile fenomenicamente, spogliato dei cinque elementi e dei loro giochi. Io sono. Non sarò, perchè non posso parlare di me stesso come “Io ero” o “Io sarò”. Io sono è l’espressione più vera. È il vapore che esce da questo essere infinito. Stai qui. Per coloro che sono venuti qui, qualsiasi cosa sorge per te, l’invito è di toccare la base, dissolversi ed essere base. Dopo di ciò fai quello che ti piace. Questo non è mia preoccupazione.

Mooji

Fonte del Post: http://mooji.org/lang/it/dialogue_03_it.html

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