Nisargadatta Maharaj: Vita quotidiana.

Terra x Blog + Nero 2015

Osservandoti nella vita quotidiana.

«Osservandoti nella vita quotidiana con attento interesse, con l’intenzione di capire piuttosto che di giudicare, nell’accettazione completa di qualunque cosa possa emergere, per il solo fatto che è lì (si tratta di criteri o approcci molto utili nella meditazione – ndr), tu dai modo a ciò che è profondo di venire in superficie e di arricchire la tua vita e la tua coscienza con le sue energie imprigionate.

Questo è il grande lavoro della consapevolezza: rimuove gli ostacoli e libera le energie tramite la comprensione della natura della vita e della mente. L’intelligenza è la porta della libertà e l’attenzione cosciente è la madre dell’intelligenza».

Nisargadatta Maharaj

Per conoscere se stessi.

“Lascia che il sogno si srotoli fino alla sua fine. Non puoi impedirlo. Ma tu puoi considerare il sogno come un sogno, rifiutargli il timbro di una realtà. Per conoscere se stessi (uno dei fini della meditazione – ndr), si deve essere se stessi, smettere di pensare di essere questo o quello. Lascia che la tua vera natura emerga. Il tuo corpo ha una breve durata, non TU! Il tempo e lo spazio sono solo nella mente. Tu non ci sei legato. Devi solo conoscere Te-stesso, questo stesso ‘Sé’ è l’eternità “.

Nisargadatta Maharaj

Ciò che tu sei, lo sei già.

“Ciò che tu sei, lo sei già. Conoscendo quello che non sei, sei libero da esso e potrai rimanere nel tuo stato naturale. Succede tutto assai facilmente e spontaneamente. Niente vi impedisce di essere un Saggio Jnani qui ed ora, se non la vostra paura. Voi avete paura di essere impersonali, tra esseri impersonali. E’ tutto abbastanza semplice. Abbandonate i vostri desideri e le paure, e i pensieri che create, e sarete subito nel vostro stato naturale.

L’amore dice: ‘Io sono tutto’ La saggezza dice: ‘Io non sono nulla’. Tra i due, la mia vita scorre. Poichè in qualsiasi punto del tempo e dello spazio Io posso essere sia il soggetto che l’oggetto dell’esperienza, lo esprimo dicendo che io sono entrambi e nessuno dei due, e al di là di entrambi. Lascia che il sogno si srotoli fino alla sua fine. Non puoi impedirlo. Ma tu puoi considerare il sogno come un sogno, rifiutargli il timbro di una realtà. Per conoscere se stessi, si deve essere se stessi, smettere di pensare di essere questo o quello. Lascia che la tua vera natura emerga. Il tuo corpo ha una breve durata, non TU! Il tempo e lo spazio sono solo nella mente. Tu non ci sei legato. Devi solo conoscere Te-stesso – questo stesso ‘Sé’ è l’eternità.

Il saggio (jnani) non muore perché egli non è mai nato. Egli appare così agli altri, ma non a se stesso. In se stesso, egli è libero dalle cose – fisiche e mentali. Fin quando non ho incontrato il mio Guru, io sapevo tante cose. Ora, non so nulla, perché tutta la conoscenza è solo nel sogno e non è valida. Io conosco me-stesso e non trovo né la vita né la morte in me, solo puro essere – non essere questo o quello, ma solo ‘essere’ ”.

Nisargadatta Maharaj

Fonte del Post: http://www.meditare.net/wp/meditazione/osservandoti-nella-vita-quotidiana-nisargadatta-maharaj/  Parzialmente rivisto da UnicaCoscienza.

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