Osho: Essere Nessuno…

Terra x Blog + Nero 2015

Accettare di essere nessuno.

Secoli di educazione sbagliata vi hanno completamente confuso le idee rispetto all’illuminazione. La parola illuminazione suscita l’immagine di qualcosa di etereo, di ultramondano, sembra riferirsi a qualcosa che esiste oltre la morte, o che riguarda i morti. Non c’è nulla di più sbagliato.

Se vuoi essere felice, non hai altra via che l’illuminazione. Se vuoi essere ordinario, solo l’illuminazione ti renderà ordinario. Se vuoi amare ed essere amato, questo è possibile solo attraverso l’illuminazione; pertanto cerca di comprendere cosa intendo io per illuminazione: è un semplice essere ordinario, sano, consapevole, intero, integro, totale.

La mente, ogni mente, cerca lo straordinario. Tale è la natura dell’ego: cerca sempre di essere qualcuno di speciale; ha sempre paura di non essere nessuno, ha paura del vuoto interiore, e cerca di riempirlo di qualcosa, di qualsiasi cosa. Ebbene, ogni essere umano cerca la straordinarietà, e questo genera sofferenza.

Infatti, è impossibile: essere un nessuno è la tua stessa natura; il non-essere è la materia di cui sei fatto. Comunque ci provi, non puoi riuscirci; l’impossibilità di essere qualcuno è insita nella natura stessa delle cose. Puoi solo essere un nessuno, ma non c’è nulla di male nell’esserlo. Anzi, nel momento stesso in cui accetti il tuo essere nessuno, l’estasi inizia a irradiarsi in te in ogni direzione, immediatamente.

Per me l’illuminazione è proprio questo: riconoscere, rendersi conto, accettare di essere nessuno. Allora, improvvisamente, cessi di sforzarti di fare l’impossibile. Improvvisamente, smetti di cercare di tirarti su per le stringhe delle scarpe: ti rendi conto che è assurdo, e smetti. E una risata si diffonde in tutto il tuo essere: improvvisamente sei calmo, raccolto in te.

Osho.

Fonte del Post: http://blog.libero.it/Prajnaram/13245518.html?ssonc=172029113

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