Osho: L’intervallo…

Terra x Blog + Nero 2015

Osserva gli intervalli.

La cosa reale si trova nell’intervallo, nella pausa tra due parole, tra due pensieri, tra due desideri, tra due emozioni o tra due sensazioni.

Ovunque esista una pausa: tra il sonno e lo stato di veglia, oppure tra lo stato di veglia e il sonno. Nella pausa tra il corpo e l’anima… in quell’intervallo.

Quando l’amore si trasforma in odio: la pausa in cui non è più amore e ancora non è odio. Allorché il passato si tramuta in futuro… la pausa in cui non c’è più e il futuro non è ancora giunto. In quell’istante impercettibile, quello è il presente, quello è l’adesso.

È così infinitesimale che non lo si può definire come parte del tempo: è così piccolo da essere indivisibile, non può essere ulteriormente suddiviso; quella pausa è indivisibile e giunge a ogni istante, in mille e un modo.

I tuoi stati d’animo cambiano, passi da uno all’altro, e tu scorri attraverso di essi. Nell’arco delle ventiquattr’ore ci imbattiamo in questi intervalli un’infinità di volte: è un miracolo che ce li lasciamo sfuggire continuamente.

Tuttavia, in un modo o nell’altro, non mettiamo mai a fuoco la pausa; abbiamo imparato il trucco, sappiamo come non osservare mai la pausa: è così infinitesimale che viene e va, senza che ne diventiamo mai consapevoli, non sappiamo neppure che è esistita!

Diventiamo consapevoli di qualcosa solo quando non esiste più, quando è ormai parte del passato. Oppure ne restiamo consapevoli mentre le cose stanno per arrivare e sono parte del futuro; ma quando sono realmente presenti, in un modo o nell’altro, riusciamo a non vederle.

Quando sei in collera, non lo vedi; più tardi ti pentì. Quando è sul punto di esplodere, la senti e sei disturbato da fatto che stia ritornando; ma quando è presente, all’improvviso diventi cieco e sordo, inconsapevole, cadi nell’incoscienza.

Quella pausa è così impercettibile che, se non sei assolutamente presente e attento, continuerai a lasciartela sfuggire. È veramente piccola, può essere colta solo in uno stato di consapevolezza assoluta.

Quando sei totalmente presente, solo in quel caso potrai percepirla. Nel momento in cui un pensiero esce dall’esistenza e un altro subentra, tra di essi esiste un intervallo, in cui il pensiero è assente: quella è la cosa reale!

Ti sto dando una chiave universale. Adesso dovrai iniziare a operare sul tuo essere, utilizzandola. Mentre ti stai addormentando, cerca di cogliere la pausa in cui non sei più sveglio e il sonno non è ancora giunto.

Giunge un momento, un momento estremamente impercettibile, che non resta a lungo. È del tutto simile a un puff, a un brezza, a un alito: è presente/e già è svanito. Tuttavia, se riesci ad afferrarlo, rimarrai sorpreso: ti sei imbattuto nel bene più prezioso dell’intera esistenza.

Attraversandolo, pur essendone inconsapevole, ne trai beneficio. E a volte, un po’ della sua fragranza si attarda nel tuo essere, anche quando ne sei inconsapevole.
Ma ora, da questo momento in poi, inizia a diventarne cosciente, sii attento e presente.

Piano piano riuscirai a imparare questo trucco: si tratta di un vero e proprio gioco di destrezza.

Osho

Fonte del Post: http://oshoite.blogspot.it/2015/02/osho-osserva-gli-intervalli.html

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