Fare Bene.
Se ci si sforza di pensare “positivo” sì è ancora dentro la dualità. Infatti, il pensiero positivo è pur sempre un prodotto della mente, e come tale è generato dai desideri del nostro Ego; se pensiamo che qualcosa possa essere positivo, inevitabilmente, rendiamo reale anche il suo opposto, cioè il negativo. In poche parole, stiamo giudicando Ciò che E’.
Se ci si sforza di “fare bene” si è ancora nella dualità, perchè, inevitabilmente, valutiamo come un comportamento differente potrebbe essere “peggiore” di quello che abbiamo scelto. Ancora una volta, stiamo giudicando Ciò che E’.
Se ci si sforza di vivere in maniera “sana” si è ancora dentro la dualità, perchè, inevitabilmente, si considera come non sano, o come “malato” un diverso modo di vivere. In questa ottica, “sano” è “bene”, mentre “malato” è “male”. Tanto per cambiare, stiamo ancora giudicando Ciò che E’.
Tutte queste categorizzazioni, quali “bene e male”, “meglio e peggio”, “salute e malattia” sono esclusivamente un prodotto mentale, frutto dei nostri peculiari condizionamenti e dello stato di frammentazione in cui versa la nostra mente.
Difatti, ciò che è “Male” per qualcuno, potrebbe benissimo essere “Bene” per qualcun altro, a seconda dei “punti di vista”.
Possiamo essere certi che facendo del “bene” a qualcuno stiamo effettivamente favorendo i suoi veri interessi o inclinazioni?
Quello che noi consideriamo come malattia, che giudichiamo come “male” per il nostro organismo, per i virus e i batteri non è che un’espansione della vita.
Uscire dalla dualità, quindi, si può, certamente, ma solamente accettando e comprendendo che tutto E’, semplicemente, così com’è, e che ogni aspetto della Creazione è perfetto, esattamente così com’è. Non sta certo a “noi” giudicare la Vita.
Per riuscire a “com-prendere” l’esistenza, è necessario essere capaci di liberarsi dal considerare l’essere umano come un qualcosa di più elevato, di più importante, rispetto alle altre “forme” della creazione e di staccarsi dal concetto di “interesse personale”. La Vita, infatti, non ha interessi personali, bensì Universali.
L’Essere umano è certamente importante, ma è importante esattamente come Tutto Ciò che E’, nè più, nè meno..
Possiamo ora considerare le “Parole” che seguono in una “nuova” Luce:
Vangelo di Matteo 7, 1-5
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi.
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: “Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio”, mentre nel tuo occhio c’è la trave? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello».
Tanja
Articolo parzialmente rivisto da UnicaCoscienza.
Fonte: risvegliodiunadea
