Riflessioni: Lottare o non lottare.

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Lottare o non lottare.

La Vita è movimento continuo… e sarebbe assurdo tentare di fermare tutto ciò… che ci piaccia o no. Già… l’eterno movimento dell’animo fin dai primordi: mi piace… non mi piace… la causa prima di ogni nostra azione e movimento del pensiero… credo tu lo possa tranquillamente verificare in te, nella tua vita, nella tua quotidianità, senza ombra di dubbio…

Ciò che ci piace… lo cerchiamo, lo desideriamo, lottiamo per ottenerlo, lottiamo per mantenerlo, lottiamo se lo sentiamo in pericolo… LOTTA, LOTTA, LOTTA… ma che cos’è la lotta se non conflitto? E dove potrà mai portare il conflitto?

Se ci guardiamo attorno, se guardiamo un Tg, se leggiamo un quotidiano… lo vediamo bene dove porta… non è così? Potresti forse negarlo? Potresti forse dire che questo non è un fatto? Credo proprio di no. Puoi allora vederlo, con i tuoi stessi occhi, nella tua quotidianità? In ogni tua azione? In ogni tuo pensiero?

Ciò che non ci piace… lo evitiamo in tutti i modi, lo rifiutiamo con forza, tentiamo di cambiarlo, trasformarlo, reprimerlo, controllarlo, ignorarlo… e via così… non è forse vero? E tutto questo essere CONTRO ciò che è, non è forse un’altra forma di lotta, di conflitto? Direi che anche questo è un fatto… direi che potresti benissimo vederlo con i tuoi stessi occhi, nella tua quotidianità, in ogni tua azione, in ogni tuo pensiero… o no?

Permettimi di sottolineare il fatto che non sto dicendo che sia giusto o sbagliato lottare o non lottare, che sia naturale o no, che sia questo o quello… non mi interessa per nulla… non è essenziale… ciò che è essenziale è riconoscere un fatto in sè, liberi da condizionamenti, da preconcetti, da teorie, da dogmi, da ideologie… LIBERI…

Sono sufficentemente chiaro? Spero di sì… e spero che tu sia insieme a me in questo stesso istante… il che significa che le sole orecchie non bastano per sentire, i soli occhi non bastano per vedere… ciò che è… SENTILO in te… VEDILO nella tua vita di ogni giorno e non commentarlo, non valutarlo, non essere d’accordo, non essere in disaccordo, non confrontarlo con ciò che sai o che non sai, non cercare di inserirlo e confrontarlo con la memoria delle tue esperienze passate e presenti… NIENTE… NIENTE… NIENTE di tutto ciò…

Siamo qui insieme adesso? Stiamo cercando insieme ciò che non conosciamo entrambi e che quindi non puoi trovare da nessuna parte dentro la tua memoria, esperienza, vissuto… si? no?

Se ci portiamo dietro ciò che conosciamo… come faremo a scoprire ciò che non conosciamo? Se siamo convinti di conoscere… come faremo a rapportarci con l’ignoto? Se abbiamo già una qualsiasi direzione da seguire… come faremo ad essere LIBERI di indagare? Di scoprire? Tutto seguirà la direzione che già abbiamo fissato e troveremo solo ciò che stiamo cercando… non certo ciò di cui nemmeno sospettiamo l’esistenza… non è vero?

Ti prego… guarda tutto ciò in te… e continuiamo insieme… scopriremo forse qualcosa? Non lo so… ma forse ne vale la pena.

E come può una mente condizionata da millenni di cultura, tradizioni, religioni, dogmi, politica, morale, ideologie, ideali, maestri, guru, salvatori, illuminati… come può una simile mente conoscere la LIBERTA’? Credi che possa? Come può una mente che riconosce una qualsiasi forma di AUTORITA’ esterna a sè… conoscere la libertà? Credi che possa? Se una simile mente attribuisce a ciò che è esteno a sè l’autorità, sta solo a significare che ha RINUNCIATO alla propria autorità… o, meglio… alla propria AUTOREVOLEZZA… e di conseguenza CHIEDERA’ all’autorità riconosciuta che cosa fare, che cosa non fare, come pensare o non pensare, cosa è giusto e cosa è sbagliato e tutta questa robaccia che tu conosci bene almeno quanto me… una simile mente diventa la mente di uno SCHIAVO… e anche questo è un fatto… non è vero? Lo puoi vedere in te?

Ma si può essere (e si è) schiavi solo di ciò che è ESTERNO o può esistere anche una forma di schiavitù diversa? Oserei dire… INTERNA? Brrr… che brivido… no? La più sottile, la più infida, la più tossica, la più mortale forma di schiavitù… NON E’ LA’ FUORI !!! Ancora brividi… o niente brividi?

E quale sarebbe mai questa autorità interna a cui avremmo… chi lo sa… affidato il compito di guidarci, illuminarci, proteggerci, aiutarci nel cammino quotidiano della vita? Riesci a vederla in te questa autorità così accattivante e… direi… invisibile? Fidati che è visibilissima… era solo un modo di dire… La vedi già? la senti già? Se siamo insieme adesso… credo proprio di sì… non è vero?

Suspance finita… si chiama IO…

Io so, io conosco, io devo, io non devo, io posso, io credo, io riesco, io non riesco, io sono, io non sono, io valuto, io confronto, io analizzo, io progetto… se vuoi continuo… ma mi sono già rotto le scatole. La mia esperienza, la mia conoscenza, la mia fede, la mia ragione, la mia capacità, la mia incapacità, i miei peccati, le mie virtù… ti sei già rotto anche tu o continuo?

Molto bene… allora, se siamo insieme ancora adesso, possiamo buttare via tutta questa porcheria? Hai visto il film Peaceful Warrior? Se lo hai visto… possiamo buttare via insieme la spazzatura? O no?

Possiamo essere liberi dai nostri condizionamenti interni, dal nostro passato, dalla nostra memoria, dalla nostra esperienza, dalla nostra autorità… o no?

E chi dovrebbe essere il liberatore o salvatore? Se IO non sono libero… potrò mai essere diverso da una mia qualità e quindi dalla schiavitù? E se non sono diverso dalla schiavitù… come potrò mai liberarmi? In altre parole: la schiavitù è mai stata liberante? No, e quindi non potrò liberarmi… è molto semplice. Disperazione? Nemmeno per idea!

Può la MENTE essere libera? Capisci, vero? La mente… non IO… può sembrare una differenza da nulla… ma, in realtà, è più vasta dell’intero universo… è la differenza che passa dal tempo all’eternità… dal vero al falso… da Ciò che è all’illusione…

Come vedi…tutto ruota intorno a IO e NON-IO… a MIO e NON-MIO… lo vedi.. vero? Più illusione di così… si MUORE. E questo è il condizionamento cui tutta l’umanità, a partire dal primo uomo, è stata sottoposta dall’esterno e conseguentemente dall’interno… tenebra… ignoranza… satana… male… maya… menzogna… chiamala pure come ti fa piacere… non cambia la sostanza. Ogni istituzione umana ci ha condizionato in questo modo: scuola, religione, politica, società, morale, ideologie, dogmi, affari, finanza… devo continuare? Tutto per condizionarci a percepirci come enntità uniche… anima… atman… sè… io… orrore! E, ovviamente, tutto ciò che non è me… è diverso da me… direi che abbiamo un altro fatto molto evidente davanti agli occhi… non è forse vero?

E quindi?

Se io sono diverso da ciò che non è io… chi sarà mai la fonte della divisione, della separazione, della competizione, del conflitto? Non credi di poterlo già avere ben visibile davanti ai tuoi occhi? Non è forse quell’IO SONO a cui siamo tutti attaccati con le unghie e con i denti, pronti perfino ad uccidere (se sei sincero, cioè non ipocrita, lo dovresti riconoscere) chi portasse il pericolo ad una soglia tale da farci temere per la nostra stessa sopravvivenza o quella dei nostri cari? Siamo ancora insieme adesso? La fonte del conflitto, della paura, dell’attaccamento, della divisione, del condizionamento e tanto altro ancora è: IO.

Ogni essere umano si percepisce come IO. Ogni essere umano, psichicamente, è identico… diviso, separato, in competizione e in conflitto… ha paura, soffre, desidera, rifiuta… è condizionato… vive nel tempo… non adesso. E questi sono fatti… non ipotesi… che tu puoi verificare perfettamente in te, nella tua quotidianità, nei tuoi pensieri, nelle tue azioni…

COSA FARAI ALLORA? COSA FAREMO ALLORA?

Lascio a te la risposta… e qualsiasi risposta verbale ti sorgerà nella mente… sappi… sarà sempre quell’IO a darla. Buon viaggio… e non chiedere a nessuno come fare… gli consegneresti la tua libertà di scoprire ciò che è VERO.

Con affetto, Sid… Love*

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