Sailor Bob Adamson: Il Vedere.

Terra x Blog + Nero 2015

Il Vedere è senza tempo.

Sailor Bob Adamson

Questa è la cosa di cui siamo stati schiavi (quella falsa credenza in un centro indipendente, sostanziale o ego). Si tratta di un fantasma, qualcosa che non esiste. Tutto ciò che serve è un’indagine su ciò che viene sottolineato. Guardate da soli mettendolo in discussione e date un’occhiata. Guardate attentamente e vedete se qualcosa può essere trovato lì, che abbia una qualsiasi sostanza o natura indipendente. E non ci vogliono 20, 10 o 5 anni – non ci vuole tempo affatto. Il vedere è proprio adesso, è immediato. È sempre stato immediato e sempre lo sarà. Puramente e semplicemente perché è senza tempo.

Vedete che la ricerca stessa è una trappola, perché la ricerca implica che ci sia un’entità che ha bisogno di diventare qualcosa. E diventare implica un tempo futuro – non è essere. Diventare non può mai essere essere e ciò di cui stiamo parlando è essere. Noi chiamiamo noi stessi “esseri umani” e chiamiamo Dio “Essere Supremo”. Mettete via queste due etichette (umane e Supremo) e cercate di separare il senso di essere. Potrei chiamare questo essere qui Bob, e potrei chiamare quell’essere lì Joan. Chiamiamo sedia la sedia su cui siamo seduti. Ma togliete tutte quelle etichette e cosa rimane?

Il substrato o la base, il senso di essere, il modello e la forma di cui stanno prendendo la configurazione o in cui appaiono. Ma il modello e la forma sono solo apparenza. La loro essenza è ancora quell’energia (puro essere) che vibra in quei modelli. Quindi non c’è davvero nessun posto dove andare e non c’è nessuno ad andare lì. E non c’è nulla da ottenere e nessuno per farlo.

Se guardate a ciò, la prima domanda che arriverà è “Beh, come faccio a vivere la mia vita?” Tu vivi la tua vita allo stesso modo in cui hai sempre vissuto. Se vedi che non c’è “me” qui con qualsiasi sostanza o natura indipendente ora, quando mai avrebbe potuto essercene uno? Nel vedere che non ha sostanza o natura indipendente ora, quella cosa in cui abbiamo creduto per tanto tempo, potrebbe mai aver avuto qualsiasi sostanza o natura indipendente?

Così si può tornare allo spermatozoo e all’ovulo. Si può andare indietro fino a prima dell’essenza del cibo di tuo padre e dell’essenza del cibo di tua madre. Si può tornare alla cosa di cui quell’essenza di cibo si alimentava. Si può vedere che non ha inizio. Quello sperma e quell’ovulo si sono riuniti, la cellula si è sdoppiata e risdoppiata e ha cresciuto questo piccolo embrione e piccolo feto e bambino. Non c’era nessuna entità che stava facendo nulla di tutto ciò. Non c’era nessuna entità, quando è nato e ha esalato il suo primo respiro. Non c’era nessuna entità del genere prima che venisse fuori il ragionamento. E quando il ragionamento viene, può ancora non esserci alcuna entità. Se la si guarda e si vede che è una finzione ora, deve essere stata una finzione allora.

Vedete, la vita è stata vissuta. È quella presenza-consapevolezza che si esprime attraverso questi modelli energetici. Sono loro quella presenza-consapevolezza, in sostanza, in tutta la sua diversità. In ognuna delle nostre vite, non c’è stato nessuno che abbia mai vissuto una vita. La vita sta vivendo ed esprimendo se stessa come se stessa. Ciò potrebbe sembrare portarci via nell’espressione in quella credenza erronea. Ma altrettanto facilmente di come ci ha tenuto in essa, ancora una volta può portarci fuori di essa vedendo che era una falsa credenza. Stiamo scambiando l’ombra per la sostanza o l’essenza, comunque la si voglia chiamare. E questo è fondamentalmente tutto ciò di cui si tratta.

A causa di questa convinzione erronea (di un “me”) c’è la cosiddetta sofferenza umana. È solo un “io” che può avere paura. È solo un’ io ‘che può essere ansioso. È solo questo’ me ‘che può essere arrabbiato, o pieno di autocommiserazione, o di ansia, o stressato. La credenza costante in ciò lo ostruisce e lo ingigantisce, fino a quando non diventa apparentemente schiacciante. Ma non è necessario per quella sofferenza essere lì. Vedete che il “me” è la causa di tutti i miei problemi. Gli effetti sono lo stress, l’ansia, la paura, l’autocommiserazione, il rimorso, il senso di colpa, la vergogna.

E noi cerchiamo da anni di superarli, di fare qualcosa per essi, per sbarazzarcene in un modo o nell’altro. Ma se solo si realizza che la causa è una finzione – e non ci può essere un effetto senza causa, allora l’energia della fede non può più andare in esso come fosse reale, o avesse qualsiasi sostanza, o qualsiasi natura indipendente. Se tutta questa manifestazione è energia e l’energia non sta seguendo alcun modello, cosa deve accadere al modello? Non deve il modello andarsene da solo?

L’esperienza qui è che questo è così. Ero in quelle paure, ansie e stress egocentrici, emozionali e psicologici. Ma oggi, e da un bel po ‘di tempo, parecchi anni, non sono lì. Ciò non vuol dire che sono uno zombie sconsiderato e senza emozioni. Vuol dire che tutte le attività, il funzionamento continua ancora – il vedere, l’udito, la degustazione, la toccare, l’odorare, il pensiero, il sentimento, i pensieri positivi e negativi funzionanti in tutte le loro opposti.

Le emozioni e le cose ci sono, ma non sono fissazioni. Non si trattengono. Emergono, fanno la loro parte e scompaiono, proprio come la nube non è attaccata al cielo. La nuvola entra nel cielo, fa la sua parte e scompare. La nube non è attaccata al cielo, il sole non può mai cadere dal cielo. E sempre e sempre auto-splendente. E ti rendi conto che il sole stesso fa la nuvola, e il sole stesso la soffia via. Così si vede che questi pensieri che emergono non sono altro che l’attività di quell’intelligenza-energia. Essi non sono attaccati da nessuna parte. Conoscendo la verità su di essi, essi andranno avanti. La vita continua a funzionare senza l’attività egocentrica.

Sailor Bob Adamson

Fonte del Post: http://www.non-dualita.it/vedere-senza-tempo-sailor-bob-adamson/

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