Salvatore Brizzi: Evadere dal carcere: La Legge d’Attrazione.

Evadere dal carcere in 10 passi – 3: La Legge d’Attrazione.

La Legge d’Attrazione viene anche detta Legge di Risonanza.

Se il nostro scopo è evadere dallo psico-penitenziario – cominciando a vederlo per quello che realmente è: un pianeta-scuola – allora è indispensabile conoscere questa importante legge e abituarci a tenerla in considerazione in ogni momento della nostra vita, in particolare, quando viviamo eventi o conosciamo persone che hanno una grande influenza su di noi, sia in positivo che in negativo.

La Legge d’Attrazione dice che ogni persona che incontriamo e ogni evento che viviamo sono in qualche modo attratti da noi nella nostra vita. In pratica, in ogni istante della nostra vita ci accade esattamente ciò che noi, inconsciamente, vogliamo per la nostra crescita interiore, anche quando non ne comprendiamo il senso.

Che noi lo sappiamo o meno, la nostra anima, per poter evolvere e giungere un giorno a percepire Dio, manipola la realtà che ci circonda affinché ci capitino tutti gli eventi necessari per compiere il nostro cammino di “ritorno alla casa del Padre”. Questo principio vale, ovviamente, anche per chi ci circonda: la vita di ciascuno si incastra perfettamente con quella di tutti gli altri, all’interno di un puzzle cosmico perfetto.

Se avete compreso bene questa definizione, credo vi sia chiaro che la Legge d’Attrazione non ha nulla da spartire con l’utilizzo della volontà per ottenere i risultati che desideriamo.

È normale che i critici di tale Legge non l’abbiano compresa (si critica più aspramente proprio ciò che meno si comprende), ma, a quanto pare, nemmeno chi la sostiene ne ha capito molto. Per cui, i primi criticano… e i secondi si sforzano di applicare… una loro versione personale di tale legge, che non funzionerà mai.

In verità, la Legge d’Attrazione non ha bisogno di “essere applicata”, in quanto si sta solo limitando a esporre la comune modalità di interazione fra le persone su questo pianeta-scuola: ognuno attira la situazione che gli serve in ogni istane della sua vita. Cosa c’è da applicare? È così e basta, che vi piaccia o meno.

Che vantaggio ricavate dal rifiutare questa legge? Se non iniziate a ragionare in questo modo, il pianeta-scuola si trasforma in un orrido psico-penitenziario, dove voi siete nati “a caso” e gli eventi vi accadono “a caso” (ammesso che questa espressione possa significare qualcosa da un punto di vista filosofico).

I problemi nascono quando volete cambiare il vostro futuro perché non vi piace il tipo di vita che state attirando in questo momento. Qui nasce la confusione fra la vera Legge d’Attrazione e le filosofie del “crea la realtà che desideri”.

Se la Legge d’Attrazione adesso vi è chiara, avete realizzato che per cambiare qualcosa all’esterno, nel futuro, dovete cambiare qualcosa all’interno, ora. Se volete cambiare il film che vedete sullo schermo, dovete cambiare il film che si trova dentro il proiettore.

Non è vero che tu puoi “fare le tue ordinazioni all’Universo”, come si dice in molti libri sull’argomento. Non è vero che se tu esprimi i tuoi desideri con sufficiente intensità e focalizzazione e ti sforzi di provare le belle emozioni che proveresti dopo la loro realizzazione, allora “l’Universo si attiverà per concretizzarli”.

Finché agisci nella sfera di emozioni e pensieri, resti nella sfera dell’apparato psicofisico, la macchina che l’anima utilizza per muoversi dentro la matrix.

Può essere che, per un periodo limitato, la cosa possa anche funzionare, perché, in effetti, leggere un certo numero di quei libri vi costringe a cambiare interiormente, almeno in una certa misura. Ma se il cambiamento non si è radicato in profondità, ossia, se non avete stabilito un collegamento costante con la vostra anima – ciò che realmente siete al di là della macchina biologica – a lungo andare ricadrete nei vecchi meccanismi e resterete delusi.

Il risultato sarà che vi sentirete frustrati e vi schiererete con i denigratori della Legge d’Attrazione: «La Legge d’Attrazione non funziona, è tutto un carrozzone pubblicitario per creare giri di soldi, un’altra moda stravagante del momento, ma sotto non c’è nulla di concreto, solo venditori di fumo». Questo è un peccato, perché questa legge non solo è valida, ma è indispensabile per proseguire in un corretto percorso di liberazione dalla prigione psichica.

Come funziona in realtà?

Vi faccio un esempio. Se chiedo più abbondanza o chiedo di incontrare il mio amore, l’esistenza stessa si attiva affinché, dentro di me, avvengano quei cambiamenti necessari perché io attiri l’abbondanza o l’amore nella mia vita. Per far accadere questi cambiamenti è indispensabile che io affronti determinati eventi – alcuni piacevoli, ma altri traumatici – con il fine di produrre la trasformazione necessaria. Può quindi accadere che io chieda abbondanza e, in risposta, abbia una grossa perdita di denaro, può essere che chieda di incontrare il partner giusto e, invece, incontri qualcuno che m’inganna.

Questo non significa che la Legge d’Attrazione non funzioni, bensì che agisce a un livello molto profondo. È l’inconscio, è la mia anima a creare la realtà che mi circonda, non il mio involucro superficiale. La mia anima vuole che sia la mia percezione di cosa sono l’abbondanza e l’amore a cambiare, non unicamente le condizioni esterne. Queste muteranno solo come “effetto collaterale” del cambiamento interiore.

Continua con la quarta lezione…

Salvatore Brizzi

Fonte: http://www.salvatorebrizzi.com/2017/11/evadere-dal-carcere-in-10-passi-3-la.html

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