Kabir: Brahman.

Brahman. «Quando Lui Stesso rivela Se Stesso, Brahman porta nella manifestazione Quello che non può mai essere visto. Come il seme è nella pianta, come l’ombra è nell’albero, come il vuoto è nel cielo, come infinite forme sono nel vuoto- così da oltre l’Infinito viene l’Infinito. L’Infinito viene; e dall’Infinito si estende il finito. La creatura è in Brahman, e … Continue reading

Mooji: La metafora dei due uccellini.

La profonda metafora dei due uccellini.   Questa semplice metafora dei due uccellini illustra il passaggio dalla persona, ossia da colui che si sente il protagonista delle attività quotidiane, alla presenza imparziale e impersonale che osserva. “Non cercare di fermare la mente, lasciala correre; se non ti lasci coinvolgere dall’attività mentale e ti limiti a osservarla, la mente ti sembrerà … Continue reading

Karl Renz: Nessun luogo dove atterrare.

Nessun luogo dove atterrare. Domanda: Che fare per giungere all’illuminazione? Karl Renz: Nessuno risponderà mai a questa domanda. Tutto quello che posso dire è che tutto ciò che fai o non fai non ti aiuterà. Ed è un bene. Sii felice che tu non possa arrivarci con una azione o non azione, una comprensione o non comprensione, qualsiasi siano. Grazie … Continue reading

Ramana Maharshi: Aforismi.

Aforismi di Ramana Maharshi (1879-1950) Il sé pensò: “Come può essere tutto questo senza di me? Se l’eloquio è fatto dalla lingua, il respiro dai polmoni, la vista dagli occhi, l’udito dagli orecchi, l’odorato dal naso e la meditazione dalla mente, allora, chi sono io?” Aitareya Upanishad In qualche momento della storia sopraggiunse Ramana Maharshi. Si pose un problema analogo … Continue reading

Alan Watts: La forza della liberazione.

La forza della liberazione. Quando al vecchio maestro Hyakujo venne chiesto in che cosa consistesse lo zen, questi rispose: “Quando ho fame mangio. Quando ho sonno, dormo”. Il postulante controbatte: “Beh ma non e ciò che fanno tutti? Non sei proprio come gli esseri ordinari”. Oh no, rispose il maestro, “Gli esseri ordinari non fanno nulla del genere; quando hanno … Continue reading

Sri Ranjit Maharaj: Omaggio alla memoria.

Omaggio alla memoria di Sri Ranjit Maharaj. Qui sotto traduco e cito qualche frase di Ranjit Maharaj, (n. 1904 – m. 2000) il quale incontrò il maestro di Nisargadatta Maharaj, Sri Siddharamshewar Maharaj, a soli 12 anni, ma lo convinsero a dialogare solo a 70 anni, alla morte di Nisargadatta Maharaj. Le sue parole semplici mi hanno alquanto sollevato da … Continue reading

Alan Watts: Niente da capire. 5 di 6.

Non C’è Niente Da Capire. Parte 5. Link alla Parte 4 >>> Se avessi il coraggio di usare la parola “disciplina”, potrei dire che la disciplina meditativa, lo Za-zen, è quel che sta dietro la straordinaria capacità dei giapponesi di sviluppare arti come il giardinaggio, la composizione floreale, la cerimonia del tè, la calligrafia, la grande pittura della dinastia Sum … Continue reading

Alan Watts: Niente da capire. 3 di 6.

Non C’è Niente Da Capire. Parte III. Parte 1 >>> Parte 2 >>> C’è un’altra poesia zen che dice: Non puoi ottenerlo pensandoci, non puoi afferrarlo senza pensarci. O, potremmo anche dire, non si può afferrare il significato dello Zen dandosi da fare, ma non si può comprenderlo nemmeno senza far niente, perché entrambi sono, in modi diversi, tentativi di … Continue reading

Alan Watts: Niente da capire. 2 di 6.

Non C’è Niente Da Capire. Parte 2. Link alla Parte 1 >>> Quando ti accorgi di ciò e ti rendi conto che “plus ça change plus c’est la même chose”, come dicono i francesi, che sei davvero un aggregato di quest’unica energia e che non c’è nient’altro, ma che tu sei quello, e che per te continuare ad essere te … Continue reading

Tony Parsons: Questo è tutto quello che c’è.

 Questo è tutto quello che c’è. Solo la Sorgente appare. Tutto ciò che si manifesta è sempre e unicamente una espressione della Sorgente: l’universo visibile, il mondo, la storia della vita, il corpo-mente, le sensazioni, il senso di separazione, la ricerca dell’illuminazione. E’ l’Uno che si manifesta come due, la nessuna-cosa che appare come ogni cosa. Il teatro della ricerca … Continue reading