Hishiryo: Il non-pensiero.

Il non-pensiero. La parola giapponese shiryo (accento sulla ‘o’) vuol dire ‘pensiero’, il suffisso hi funziona come alfa privativo, perciò hishiryo vuol dire non-pensiero o non-pensare. L’illuminazione è molto facile; ecco come la spiegano i testi zen: La vuota illuminazione illumina se stessa. Non vi è bisogno del benché minimo sforzo mentale. E’ la realtà del non-pensare (hishiryo). Una realtà … Continue reading

Praticare l’osservare.

Quando vi sono molte barriere devi praticare l’osservare. Quando vi sono molte barriere che impediscono di praticare l’autoindagine, allora devi praticare l’OSSERVARE. Nella meditazione formale metti da parte le altre tecniche, semplicemente siediti e OSSERVA in maniera neutrale tutto quello che si presenta: pensieri, stati, ricordi, nulla… Non è una tecnica di serie ‘B’. Stando a OSSERVARE con equanimità, prima … Continue reading

Innamorati dell’io.

Innamorati dell’io. Domanda: Quale consiglio daresti a chi pratica l’autoindagine? Sergio Cipollaro: Devi innamorarti dell’IO. Certo, all’inizio, l’IO si confonde con l’io personale, l’ego, ma scandagliandolo bene si vedrà che l’IO è l’eterno Essere-Consapevolezza in ciascuno di noi, è Ishvara. Poi, devi sviluppare una personalità autonoma. Se hai una personalità che dipende dagli altri, nella tua coscienza gli altri saranno … Continue reading