Tiziano Terzani: Vita impoverita.

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Vita impoverita.

“Quello che proprio mi angoscia è come noi così volutamente, così distrattamente ci impoveriamo la vita.” Tiziano Terzani.

Viviamo vite troppo di corsa, troppo piene di stimoli, continuamente distratti dal lavoro, dal telefono, la televisione, i giornali, da quelli che ci vengono a trovare. Siamo sempre di corsa, sempre di corsa, non ci fermiamo.

Chi si prende più degli spazi vuoti, del tempo per il silenzio?

La sera al bambino gli danno da mangiare, lo mettono un po’ davanti alla televisione e poi a letto, perché questi vogliono vedere un film, quelli vogliono andare dagli amici.

Sarebbe così semplice dire “Fermi tutti. Stasera si va a vedere le lucciole!” Non è così complicato, non è una congiura, siamo noi a metterci nei guai. Capisco la congiura del consumismo, che è una macchina che ti fagocita, ma qui non c’è nessuna congiura. Sei tu, tu che puoi scegliere se andare in pizzeria o se portare il bambino a vedere le lucciole.

Onestamente credo che questo mondo sia una meraviglia. Non c’è niente da fare, è una meraviglia. E se riesci a sentirti parte di questa meraviglia (ma non tu, con i tuoi due occhi e i tuoi due piedi) ripeto se Tu, questa essenza di te, sente d’essere parte di questa meraviglia … ma che vuoi di più, che ti serve di più? Una macchina nuova?

Il problema è che se tu nasci e cresci in una città europea, se vai in quelle scuole occidentali, dove la prima cosa che devi fare è competere con il tuo compagno di banco per ridurlo a un imbecille, così che tu sia il primo della classe, come vuoi poi crescere con una grande apertura mentale e spirituale? Se sei spinto a studiare non per capire la vita, ma per avere un mestiere, per guadagnare dei soldi, è molto difficile che ti si apra la mente.

Ci sono moltissimi stimoli oggi per cui la mente non è mai in pace. Dal rumore della televisione, alla radio in macchina, al telefono che squilla, alla scritta pubblicitaria sull’autobus che ti passa davanti. Non riesci a fare pensieri lunghi. Fai pensieri corti. I pensieri sono corti perché le interruzioni sono frequentissime.

I pensieri sono corti come uno spot televisivo. E il silenzio non esiste più.

Tu pensa alla storia dell’umanità e al progresso che ha fatto l’uomo, in termini materiali. Ha allungato la sua vita, va sulla luna, ma davvero non ha fatto alcun progresso dal punto di vista spirituale. Proprio nessuno, nessuno, nessuno. E un’illusione che l’uomo sia progredito.

Questa civiltà, merita d’essere salvata? C’è da rifletterci.

È la ragione dell’essere umano che va matta, è andata matta per l’economia. L’economia è diventata il criterio principale di tutto, non ci sono altri valori. Perché produrre sempre di più, fare sempre più scorie?

C’è qualcosa di perverso nel modo in cui l’uomo vede se stesso nel mondo. Non si vede! Ha perso davvero la connessione cosmica. Si vede lì, nella sua piccola sfera. Vede solo il suo piccolo mondo, non si vede in relazione al grande mondo.

Interessante la domanda “Merita d’essere salvata?” […] Non oso, non oso dire che non è possibile salvarla. […] Io vedo un grande caos. Un grande caos e una grande decivilizzazione dell’umanità. Mi piace l’umanità e mi dispiace proprio pensare che qualcosa potrebbe eliminarla dalla faccia della terra, ma c’è un forte processo di decivilizzazione in corso e francamente non vedo come sia reversibile.

Concludo affermando che, secondo me, la soluzione ai problemi umani non può venire dalla ragione, perché proprio dalla ragione è all’origine di gran parte di quei problemi. La ragione è dietro all’efficienza che sta progressivamente disumanizzando le nostre vite e distruggendo la terra da cui dipendiamo. La ragione è dietro alla violenza con cui crediamo di metter fine alla violenza. La ragione è dietro alle armi che costruiamo e vendiamo in sempre maggiore quantità per poi chiederci come mai ci sono così tante guerre e tanti bambini che vengono uccisi. La ragione è dietro alla cinica crudeltà dell’economia, che fa credere ai poveri che un giorno potranno essere ricchi, mentre il mondo, in verità, si sta sempre più spaccando fra chi ha sempre di più e chi ha sempre di meno.

Tiiziano Terzani

Fonte del Post: http://erosacro.over-blog.com/2014/08/vita-impoverita.html