Tony Parsons: Cosa E’ …

Terra x Blog + Nero 2015

Cosa E’ …

Io sono… l’espressione divina, esattamente come sono, proprio qui, proprio ora. Tu sei l’espressione divina, esattamente come sei, proprio qui, proprio ora. E’ l’espressione divina, esattamente com’è, proprio qui, proprio ora. Nulla, proprio nulla, deve essere aggiunto o tolto. Niente è più valido o sacro di qualcos’altro. Non deve essere soddisfatta nessuna condizione. L’infinito non è da qualche altra parte ad aspettare che ne diventiamo degni.

Non ho esperienza della “notte oscura dell’anima”, di essermi arreso, di essermi purificato o passato attraverso un qualunque genere di cambiamento o di processo. Come può il sé separato e illusorio seguire delle pratiche per rivelare quello che è illusorio?

Non ho bisogno di essere serio, onesto, disonesto, morale o immorale, raffinato o grossolano. Non ci sono punti di riferimento. Gli eventi della vita che sono apparentemente accaduti sono unici ed esattamente appropriati per ogni risveglio. Tutto è come deve essere, proprio ora. Non perché sia un potenziale per qualcosa di meglio, ma semplicemente perché tutto quello che è, è espressione divina.

L’invito a scoprire che non c’è nessuno che abbia bisogno di essere liberato è costante. Non c’è bisogno di aspettare dei momenti di trasformazione, di cercare di realizzare che non siamo quelli che agiscono, o di realizzare una beatitudine permanente, uno stato senza ego o una mente immobile. Non devo neppure aspettare che la grazia discenda perché io sono, tu sei, sono già la presenza della grazia.

Negli anni precedenti sentivo che c’era un’altra possibilità che, una volta realizzata, avrebbe trasformato tutto e ogni cosa. Un giorno quella possibilità diventò una realtà, ed era semplice e ordinaria, magnifica e rivoluzionaria. E’ il segreto che non è un segreto, che si rivela in ogni parte delle nostre vite.. Ma la realizzazione non emerge dai nostri tentativi di cambiare le nostre vite, viene da una riscoperta diretta di chi è che vive.

C’è solo la Sorgente che appare. Tutto quello che si manifesta è sempre e soltanto l’apparenza della Sorgente… l’universo apparente, il mondo, la storia della vita, il corpo-mente, i sentimenti, il senso di separazione, la ricerca dell’illuminazione, è tutto l’Uno, che appare come due, la non-cosa che appare come ogni-cosa. Il dramma della ricerca spirituale è che è completamente senza significato o scopo. E’ un sogno che si risveglia. Non c’è nessuna intelligenza più profonda che intesse un destino e nessuna scelta che venga fatta a nessun livello.

Niente nasce e niente muore. Niente accade. Ma Questo, così come è, invita il ricercatore apparente a riscoprire la sua origine. Quando l’invito viene accettato da nessuno, allora si vede che c’è solo la Sorgente… l’incausato, l’immutabile, l’impersonale, l’immobile, da cui un amore incondizionato straripa e celebra. E’ un mistero meraviglioso.

Un giorno, quasi per caso, riscopersi il segreto, o piuttosto lui riscoperse me. Spiegare quello che successe è quasi impossibile. La descrizione che più si avvicina è un essere sopraffatto da un amore e una comprensione totale, assolutamente al di là di ogni immaginazione. La rivelazione che accompagnò questa scoperta fu così semplice e pur così rivoluzionaria che spazzò via, in un sol colpo, tutto quello che mi era stato insegnato o che avevo imparato a credere.

Parte di quella realizzazione fu che l’illuminazione è assolutamente al di là di ogni mio sforzo di cambiare come vivo. Ha a che fare con un totale mutamento di prospettiva nella realizzazione di chi è che vive. Perché io sono già quello che sto cercando. Qualunque cosa cerchi o pensi di volere, tutti i miei desideri non sono che un riflesso del mio anelare a ritornare a casa. E la casa è l’Unità, la casa è la mia natura originaria. E’ proprio qui, semplicemente in quello che è. Non c’è nessun altro posto dove devo andare e nient’altro che io debba diventare.

L’illuminazione diventa disponibile solo quando ci si rende conto che non può essere ottenuta. E’ lo sforzo stesso, l’avere un investimento nella propria identità, che ricreano continuamente l’illusione di separazione dall’unità. E’ questo il velo che crediamo che esista; è il sogno dell’individualità. E il paradosso è che l’istinto divino è continuamente disponibile, basta solo permettergli di manifestarsi. E’ sempre pronto, in uno stato eterno di prontezza… come un fedele amante, pronto a rispondere ad ogni nostra chiamata. Quando glielo permetto è. Quando lo evito è.

Non richiede nessuno sforzo, non esige nessuno standard né ha alcuna preferenza. Essendo al di fuori del tempo, non vede alcun cammino da seguire, nessun debito da pagare. Poiché non riconosce né giusto né sbagliato, non riconosce nemmeno giudizio o colpa. Il suo amore è assolutamente senza condizioni. Guarda semplicemente con chiarezza, compassione e diletto, mentre mi muovo per il mio ritorno. E’ il mio diritto dalla nascita. E’ la mia casa. E’ già quello che io sono.

Tratto da: “The Open Secret. Il segreto che non è”, di Tony Parsons

Fonte del Post: http://laclassedelrisveglio.blogspot.it/2011/01/cosae-tony-parsons.html

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