Lama Thubten Yeshe: La natura di ciò che si prova.

Meditare sulla natura di ciò che si prova. Parliamo spesso di come sprechiamo la nostra vita, seguendo gli otto dharma mondani: l’attaccamento alla felicità temporale, il desiderio di possedere beni materiali, di essere lodati e avere una buona reputazione e l’avversione per i loro opposti: il disagio, non avere ciò che vogliamo, essere criticati, oppure oggetto di chiacchiere. Ogni volta … Continue reading

Eckhart Tolle: Morire prima di morire.

Se sentiamo che ci manca qualcosa, prendiamocela con l’ego. Un aspetto del dolore emozionale, che è parte integrante della mente egoica, è un radicato senso di mancanza o di incompletezza, di non integrità. In alcune persone questo senso consapevole, in altre inconsapevole. Se è consapevole si manifesta come la sensazione continua e inquietante di non essere sufficientemente degni o buoni. … Continue reading

Nathalie Delay: C’è il reale e il mio sogno.

C’è il reale e il mio sogno. La pratica è l’uscita da qualsiasi idea di spiritualità che non sia la radicale abitazione dell’adesso. E rispetto a questa abitazione ci sono tutti i miei desideri riguardanti l’adesso, tutte le mie speranze e obiezioni sull’adesso. Sono proprio esse che mi fanno entrare in una fantasiosa spiritualità, secondo la quale dovrebbe capitare qualcosa … Continue reading

Viviamo per scoprire chi siamo.

Chi sono io?   Questa domanda ci accompagna sempre, ovunque andiamo e qualunque cosa facciamo. Viviamo per scoprire chi siamo, anche se spesso non ce ne rendiamo conto. Nel momento in cui la portiamo alla coscienza, la domanda inizia a lavorare profondamente dentro di noi. Ci rendiamo conto via via dell’inconsistenza delle nostre certezze, delle nostre convinzioni; ciò che crediamo … Continue reading

Stephen Batchelor: Le porte dell’illuminazione.

Le porte dell’illuminazione. Il primo discorso del Buddha convinse i cinque asceti che egli aveva raggiunto la consapevolezza di qualcosa di molto importante. Così essi rimasero con lui, ascoltarono i suoi insegnamenti e pervennero anch’essi al risveglio. Anch’essi compresero il dolore, abbandonarono il desiderio, ne realizzarono l’estinzione e intrapresero la coltivazione della via. Anch’essi raggiunsero la libertà del cuore e … Continue reading

Jiddu Krishnamurti: Hai perso il contatto?

Se perdi il contatto con la natura, perdi il contatto con l’umanità. Quindi chiediti, se posso domandartelo, di scoprire tu stesso se sei in comunione con qualcosa: se, per esempio, sei in comunione con un albero. Sei mai stato in comunione con un albero? […] Quindi, la prima cosa che bisogna realizzare è scoprire qual è l’azione totale che non … Continue reading

Jason Gregory: Digiuno per la mente. Cap.1

Digiuno per la mente. Capitolo 1 Il bisogno di velocità è un suicidio. Interrompi tutto ciò che stai facendo in questo momento! Smetti di pensare, smetti di pianificare, smetti di competere, smetti di comparare e limitati a respirare profondamente per un minuto. Ora respira per un altro minuto. Ecco: ho la tua totale attenzione. Per gran parte della nostra vita, … Continue reading

Jalal ad-Din Muhammad Rumi: Cos’è il veleno?

Il pensiero di Jalal ad-Din Muhammad Rumi. Chiesero a Rumi, maestro spirituale persiano del tredicesimo secolo: Cos’è il veleno? Tutto ciò che va oltre ciò di cui abbiamo bisogno è veleno. Può essere potere, pigrizia, cibo, ego, ambizione, paura, rabbia, o qualsiasi altra cosa… Cos’è la paura? La non accettazione dell’incertezza. Se accettiamo l’incertezza, diventa un’avventura. Cos’è l’invidia? La non … Continue reading

Thich Nhat Hanh: Meditare significa osservare.

Meditare significa osservare. Osserva il cambiamento che si produce nella tua mente alla luce della consapevolezza. Anche il respiro cambia, diventa ‘non-due’ (preferisco non usare la parola ‘uno’) con il sé che osserva. Anche i pensieri e le sensazioni, assieme ai loro effetti, sono repentinamente trasformati. Se non li giudichi e non tenti di sopprimerli, essi si fondono con la … Continue reading

Tenzin Wangyal Rinpoche: A proposito di ignoranza.

A proposito di ignoranza. Tutta la nostra esperienza, compresi i sogni, nasce dall’ignoranza. E’ un’affermazione piuttosto sorprendente da fare in Occidente, quindi, prima di tutto, comprendiamo cosa si intende per ignoranza (ma-rigpa). La tradizione tibetana distingue due tipi di ignoranza: l’ignoranza innata e l’ignoranza culturale. L’ignoranza innata è la base del samsara, è la caratteristica che definisce gli esseri ordinari. … Continue reading

Cerco il Sé, ma chi sono?

Cerco il Sé, ma chi sono? E’ introvabile! L’uomo (finché si crede tale) insoddisfatto e curioso cercherà sempre la Sorgente Ultima, trascendente, della vita e di CHI è realmente… ma, purtroppo, come méta da raggiungere, un traguardo; allora troverà solo una “rappresentazione del nulla” che lo farà fuggire ancora più lontano, quando è invece il contrario che lo soddisferà. Un … Continue reading