Adyashanti: La ricerca spirituale.

Terra x Blog + Nero 2015

Ricerca Spirituale.

Può darsi che io possa indicarti la grande Realtà dentro di te. Può darsi che tu ti risvegli all’esperienza diretta della realizzazione di Sé. Può darsi che catturerai il fuoco della trasmissione… Ma c’è una cosa che nessuno può darti: l’onestà e l’integrità che soltanto ti porteranno completamente sull’altra sponda. Nessuno può darti la forza di carattere necessaria affinché la profonda esperienza spirituale diventi un catalizzatore per la trasformazione evolutiva chiamata “illuminazione”. Solo tu puoi trovare dentro la passione che brucia con un’integrità che non accetterà niente di meno che la Verità.

L’illuminazione non ha nulla a che fare con stati di coscienza. Il punto non è che tu sia in una coscienza egoica o in una coscienza unitiva. Ho incontrato molte persone che hanno accesso facilmente a stati avanzati di coscienza. Anche se per alcune persone questo accade molto facilmente, ho anche notato che molte di queste non sono più libere degli altri.

Se non credi che l’ego possa esistere anche in stati molto avanzati di coscienza pensaci ancora. Il punto non è lo stato di coscienza, anche uno molto avanzato, ma il mistero risvegliato che è la Sorgente di tutti gli stati di coscienza. E’ persino la Sorgente della presenza e dell’essere (beingness, ecceità). E’ al di là di ogni percezione o esperienza. La chiamo “risvegliatezza” (awakeness). Scoprire che sei vuoto di vacuità è morire nel mistero consapevole, che è la Sorgente di tutta l’esistenza. E accade anche che quel mistero è in amore con tutta la sua manifestazione e non-manifestazione. Trovi il tuo Sé facendo un passo fuori da te stesso.

Se cominci a giocare il gioco di essere “qualcuno illuminato” il vero insegnante verrà a vedere il tuo bluff. Ti metterà allo scoperto e questo ti farà male perché l’ego sarà lì, alla luce della Verità, esposto e umiliato. Naturalmente l’ego griderà “pazzo!”. Sosterrà che l’insegnante si è sbagliato e comincerà a giustificarsi con incredibili sottigliezze e inganni. E’ qui che inizia il vero sadhana (percorso) spirituale. E’ qui dove tutto diventa molto “reale” e lo studente scopre se vuole davvero essere libero o semplicemente rimanere come un ego falso, separato, auto-giustificante.

Il bivio arriva inevitabilmente ed è sempre una sfida. Separa il vero ricercatore dal falso. Il vero ricercatore sarà disponibile a sopportare la Grazia dell’umiltà, mentre il falso ne scapperà via. Inizia così il vero cammino verso l’illuminazione, garantito solo a quelli che sono disponibili ad essere nessuno. Scoprire il tuo essere nessuno apre la porta a risvegliarsi come essere e, oltre a quello, alla Sorgente stessa dell’essere.

Le persone spirituali possono essere le più violente che puoi incontrare. Principalmente sono violente con se stesse. Cercano violentemente di controllare la loro mente, le loro emozioni, il loro corpo. Si arrabbiano con se stessi e si pestano per non essere all’altezza dell’idea condizionata della mente, di cosa crede che sia l’illuminazione. Nessuno è mai diventato libero attraverso tanta violenza. Perché così poche persone sono veramente libere? Perché cercano di conformarsi a idee, concetti, e credenze nelle loro teste. Cercano di imporre la loro via al cielo. Ma la Libertà è lo stato naturale, l’espressione spontanea e non auto cosciente dell’essere. Se vuoi trovarla, renditi conto che l’idea stessa di “qualcuno che è in controllo” è un concetto creato dalla mente.

Fai un passo nell’ignoto.

Non c’è nulla di più insidiosamente distruttivo, per il conseguimento della liberazione, che il dubbio di sé e il cinismo. Il dubbio è un movimento della mente condizionata che sostiene sempre che “non è possibile” … che la libertà non è possibile per me. Il dubbio sa sempre; “sa” che nulla è possibile. E in questo sapere il dubbio ti deruba della possibilità di qualcosa veramente nuovo o trasformativo. Inoltre il dubbio è sempre accompagnato da un cinismo pervasivo che inconsciamente mette una spinta negativa a tutto quello che tocca. Il cinismo è una visione del mondo che protegge l’ego dall’essere investigato, mantenendo una posizione negativa per quello che non sa, che non vuole sapere o che non può sapere. Molti ricercatori spirituali non hanno idea di quanto siano cinici e pieni di dubbio. E’ questa cecità e negazione della presenza del dubbio e del cinismo che rende impossibile la nascita di una fiducia profonda. Una fiducia senza cui la liberazione finale rimarrà sempre un sogno.

Ogni paura viene dal pensiero nella forma di memoria (passato) o proiezione (futuro). Il pensiero crea il tempo: passato, presente, futuro. Così esiste la paura e deriva dalla percezione dell’esistenza del tempo. Essere liberi dalla paura è essere liberi dal tempo. Poiché il tempo è una creazione del pensiero, per essere libero dalla paura devi essere libero dal pensiero. Quindi è importante risvegliarsi e sperimentare il tuo Sé fuori dal pensiero, e che esiste come eternità. Così metti in discussione qualunque idea di te che sia una creazione del pensiero e del tempo, di passato, presente, futuro. Fai esperienza della tua eternità, della tua santità, del tuo essere risvegliato, fino a che non sei convinto che non sei ma soggetto al movimento del pensiero, della paura, o del tempo.

Esseri liberi dalla paura è essere pieni di Amore.

Adyashanti

Fonte del Post: http://laclassedelrisveglio.blogspot.it/2012/11/ricerca-spirituale-adyashanti.html

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