Adyashanti: Un misterioso Tutto.

Un misterioso Tutto.

Per la maggior parte, l’investigazione di sè si arresta alla realizzazione che “Io sono la coscienza senza forma”. Ma, quando parlo di incarnazione, riporto l’investigazione di sé nel mondo, il mondo che ancora rimane, sia che lo percepisca come un sogno o no. E’ un indagine di ciò che è il mondo.

La realizzazione “Io sono la coscienza senza forma” è solo l’opposto di “Io sono un qualche individuo”. Anche con quella realizzazione rimarrà ancora l’apparenza di un qualcuno. Così, l’incarnazione è semplicemente il riflesso della realizzazione che ogni cosa manifesta è il corpo unico della coscienza unica.

Questo è un ritorno all’interezza, alla completezza che include sia il manifesto che il non-manifesto. E’ percepire che la coscienza senza forma e il mondo delle forme sono entrambi solo due aspetti di un intero misterioso, innominabile.

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“Anche con un’esperienza spirituale profonda, una realizzazione profonda, è ancora possibile ingannarsi o, più comunemente, nascondersi una parte di se stessi.

Se usiamo la nostra spiritualità come mezzo per fuggire da noi stessi, possiamo finire effettivamente di scappare da noi stessi. Potremmo trascendere l’ego, potremmo trascendere la nostra separatezza e, tuttavia, nasconderti ancora da un sacco di parti di te.

Se vuoi scappare da te stesso puoi venire incastrato in un falso o incompleto risveglio…Essere realmente, pienamente, risvegliato significa avere tutti i punti di vista risvegliati: essere risvegliati alla dimensione trascendente, il reame dell’assoluto, ed essere risvegliati in tutte le dimensioni del relativo, della tua qualità umana”.

Adyashanti

Fonte: http://laclassedelrisveglio.blogspot.it/

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