Alan Watts: L’Eterno Presente e le ingannevoli astrazioni.

Alan Watts: L’Eterno Presente e le ingannevoli astrazioni. Perché rimandare?

Che direbbe Alan Watts se fosse presente in questo tempo covid? Si troverebbe qualcuno in platea ad ascoltarlo come allora, mentre invita con la sua solita ironia e profondità, ad aprire le porte della illusione ?

Il progetto transumano non prevede riflessioni di questo tipo per le masse techno e i loro corpi nano-techno, quindi, ciò che traduco e sintetizzo da questo discorso di Alan Watts, riportato in audio nel video citato, va da sé che è riservato agli altri.

♥♥♥

Ci diciamo: devi continuare e la ragione è che non stiamo vivendo nell’eterno presente, dove è la realtà. Pensiamo sempre che la soddisfazione della vita arriverà dopo.

Non prenderti in giro: solo dei babbei ripongono speranza nel futuro.
Non c’è molto di futuro… dovrai morire.
Quindi, questa speranza del futuro è una bufala, una bufala perfetta perché non sei completamente vivo ora. Forse pensi che un giorno lo sarai

Mettiamo che ti chieda: cosa hai fatto ieri?

Qualcuno dirà: mi sono alzato alle 7.30, mi sono lavato i denti, ho letto il giornale, mi sono fatto due tazze di caffè, poi ho guardato l’orologio, mi sono vestito, mi sono messo in macchina verso la città, ho fatto questo e quello in ufficio e cosi di fila.

E, improvvisamente, scopri che ciò che hai descritto non ha assolutamente nulla a che fare con ciò che è accaduto. Hai descritto una lista di esanimi astrazioni, mentre, se fossi stato veramente consapevole di ciò che succedeva, non avresti mai potuto descriverlo, perché la natura è multidimensionale e il linguaggio è lineare.

Il linguaggio è scheletrico, perciò se ti identifichi con il mondo come è, con il modo con cui viene descritto, è come se cercassi di mangiare banconote da un dollaro e ti aspettassi che siano una dieta nutrizionale.

Oppure come se mangiassi numeri… tante persone mangiano numeri, quando giocano alla borsa e non fanno nulla se non mangiarsi numeri… e sono sempre infelici, assolutamente tristi, perché non ottengono mai nulla.

Quindi, sperano sempre che arrivi il “di più”. Credono infatti che se mangiassero abbastanza banconote da un dollaro, forse capiterà qualcosa di soddisfacente. Quindi si mangiano sempre astrazioni. Vogliamo più, più, più tempo…

Confucio, molto saggiamente disse: “un essere umano, che comprenda il Tao la mattina, può morire soddisfatto la sera”.

Perché, quando comprendi, non riversi la tua speranza nel tempo. Il tempo non risolverà nulla. La parola cristiana per il peccare, in greco significa “non capire” e il punto da capire è la vita eterna che è il qui e ora.

Ma finché non ci sarà il silenzio della mente, è quasi impossibile comprendere la vita eterna, che è come dire l’eterno presente.

Quando sei completamente consapevole e non stai pensando, noterai incredibili assenze. Non c’è passato. Puoi forse sentire qualcosa del passato? O del futuro? Semplicemente non ci sono per il semplice organo dell’udito.

Non preoccuparti del domani dicendo cosa dovremmo bere e mangiare o come dovremmo vestirci… la folla cerca tutte queste cose. Al giorno basta preoccuparsi del giorno. Nessuno predica mai un sermone su questo. Ma ho sentito molti sermoni e non mi sono mai convinto.

Perché la gente dice: tutto va bene perché Gesù era il figlio del capo e sapeva di essere responsabile dell’universo e non si doveva preoccupare. Ma noi dobbiamo essere pratici.

Che pensi che il Vangelo fosse? Le buone notizie. (Ma questo non è mai stato reso pubblico aha). Anche tu sei il figlio del capo, ecco cosa era il Vangelo. In India ci sono un sacco di persone che lo sanno perfettamente.

L’unico luogo in cui cominciare è l’ORA. Perché è qui che siamo. Perché rimandare quindi? Molti dicono… “non sono pronto”

Che significa che non sei pronto? Cosa devi essere, per essere pronto?

…non sono abbastanza bravo… forse non abbastanza vecchio, abbastanza maturo… ho ancora paura del dolore… dipendo ancora da cose materiali… devo mangiare molto e bere molto… devo prima avere tutto questo sotto controllo…

Ah, vuoi essere in grado di farti i complimenti per essere stato disciplinato? La ricompensa è il rendersi conto. E’ come spegnere il fuoco col fuoco.

Non sarebbe una cosa bellissima non avere paura, nessun attaccamento, nulla che trattenga, per essere liberi come l’aria? Sarebbe folle avere quel coraggio… di guardarsi onestamente e vedere che dentro di sé c’è un terremoto di sensibilità

Correre via dalla sensibilità, fuggirne… non è possibile. Non c’è nulla che in realtà puoi fare per trasformare la tua natura in altruismo senza attaccamento, perché hai una ragione egoistica per volerlo fare.

Tu… quello che concepisci di essere, l’immagine di te stesso, il tuo ego… non c’è, è una astrazione. Quando capirai questo, ti libererai.

L’illusione dell’ego perseguitato, che viene spinto qua e là dal fato… scomparirà. E lo stesso farà l’illusione che sia l’ego a spingere qua e là il fato…

Morendo a te stesso, accade qualcosa. Nel diventare totalmente incompetente e nello scoprire che non esisti, tu rinasci. Diventi tutto.

Alan Watts

Scritto da Cristina Bassi, per The Living Spirit.net

Fonte: https://www.thelivingspirits.net/alan-watts-l-eterno-presente-e-le-ingannevoli-astrazioni-perche-rimandare/

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