Andrea Pangos: Consapevolizzazione e sofferenza.

Consapevolizzazione e sofferenza.

Consapevolizzandosi, la mente si quieta e aumentano i periodi in cui è in pace con se stessa e con gli altri.

Può però anche accadere che aumentino temporaneamente i conflitti interiori ed “esteriori”, le emozioni nocive, i pensieri superflui e può sembrare che la situazione stia peggiorando…

Sono sintomi positivi del divenire veritiero, una specie di crisi da consapevolizzazione, che può essere spiacevole, ma è sicuramente benefica per la maturazione della consapevolezza, la salute e la vita in generale.

Tra l’altro, si tratta prevalentemente di stati pesanti che erano repressi e di cui ci si inizia a rendersi conto più profondamente. Per favorire il divenire veritiero, è importante cercare di testimoniarli senza identificazione e non utilizzarli come indicatori della propria “particolarità spirituale”, come strumento per attirare l’attenzione (sono già mesi che “mi fa male” il quarto chakra; quanta sofferenza sto buttando fuori, da mesi oramai…).

L’identificazione con la sofferenza (processi della mente che si identificano con altri suoi processi) e l’ “entrare nel sogno della sofferenza”, è un ottimo modo per abortire la pienezza della vita e schiacciare se stessi e altri nell’inferno della sofferenza.

Andrea Pangos

Fonte: https://andreapangos.wordpress.com/2017/04/25/consapevolizzazione-e-sofferenza-testo-del-2005/

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