Bernie Prior: Quando il treno si ferma.

When The Train Stops.

Quando il treno si ferma.

La convinzione che tu, ieri, abbia vissuto un’esperienza è la creazione del tempo. La creazione del tempo crea il pensiero. Possiamo pensare solo nel tempo, dall’immagine di un’esperienza che è già passata.

Stai codificando dei modelli in base all’idea di essere “qualcuno” che ha un passato. Inizi ad oscurare la realtà di questo livello di esistenza, che è un livello di formazione dell’Essere, con le immagini di un qualcuno che in realtà non esiste. Questo è pensiero. E, affinché il pensiero possa esistere, devi credere nel tempo.

Tu, Consapevolezza dell’Essere, scatti una foto, una memoria fotografica che sei esistito nel passato in un certo modo. Poi, metti il ​​tuo nome su quell’immagine. Ritieni di aver bisogno di spazio e di tempo per eseguire determinate azioni, che appartengono a quel “qualcuno”.

Tu oscuri la gloria di ciò che è l’Essere, Quello che è Io Sono. Questa è la fonte del dolore e della sofferenza di tutti gli abitanti del pianeta, finché non si fermano. Una volta che ti fermi, la situazione diventa simile a quella di un treno che si ferma all’improvviso. Una volta che si arresta, tutte le carrozze cominciano a collassare l’una nell’altra. Tutte le immagini, i vagoni del tempo, delle distanze e del passato collassano.

Tutti gli esseri che arrivano in questa dimensione di umanità, prima o poi, devono affrontare la convinzione secondo la quale tutte le impressioni o le caratteristiche di questo livello li riguardano, mentre, in realtà, non sono affatto di loro interesse.

Ti viene però insegnato che ti dovresti interessare ad esse, così ti prendi carico delle immagini in cui tu hai compiuto determinate azioni, in cui altri ne hanno compiute di diverse, delle azioni a tuo favore e delle azioni contro di te, in quanto sei un’entità separata.

La tua mente non può fare altro che pensare alla tua auto-immagine.. Questo è pensiero e il pensiero esiste in una dimensione lineare di credenza. Quello che succede è che tutte queste immagini si accumulano nel cervello. Sono tutti modelli codificati, sostenuti dalla convinzione che ci sia “qualcuno” che ha creato e che ha bisogno di continuare ad alimentare l’immagine di un “io” che, in realtà, non esiste.

Il pensiero ti porta alla convinzione di essere “qualcuno” con solide esperienze passate, ma, se non ti curi di esse, il treno si fermerà. Quando il treno si ferma, tutti i pensieri e tutte le immagini si scontrano e tutta l’energia di cui sono fatte arriva ad un determinato punto: è la pressione che sentiamo nelle nostre vite quotidiane.

Ci viene insegnato a mantenere l’auto-immagine secondo la quale noi, qui, siamo “qualcuno”. Ci viene insegnato a continuare a pensare al passato. Ci viene anche insegnato a pensare al futuro, così da poter uscire dal passato e costruire nuove immagini di sé. Continuiamo a dare discendenza a tutti quegli esseri che discendono dalla paura di non essere la Coscienza Eterna stessa.

Siamo tutti convinti di essere “corpi”, auto-immagini di sé che pensano, mosse dall’idea “Io ho un passato.” Questa è una tremenda energia di immaginazione. Questo è il motivo per cui il tuo cervello non rimarrà in silenzio finché non ti rendi conto di cosa sei e, per realizzare ciò che sei, dovrai fermarti.

Tu non puoi smettere di pensare, ma, in effetti, diventa possibile nel momento in cui la Conoscenza-Consapevolezza cessa di relazionarsi al pensiero. Questo è l’arresto del treno. Spesso, nelle nostre vite, il treno si ferma nel momento in cui qualcuno ci lascia, si ammala, o muore. Alcuni eventi, in un determinato momento, fermano il treno. Questi eventi si verificano grazie al risveglio di una intelligenza più grande. Questi eventi rendono la coscienza auto-riflettente.

Quando portiamo la nostra consapevolezza direttamente alla luce della Conoscenza, il treno rallenta. Tutta l’energia del passato si manifesta attraverso pensieri, sentimenti e situazioni che noi creiamo elettromagneticamente, per sostenere un ego-centrismo. C’è un sovraccarico nel nostro sistema nervoso. Ciò che tendiamo a fare con questo sovraccarico è inventare una nuova persona, per avere un futuro migliore, inventare un treno più grande e più veloce che trasporti più passeggeri immaginari.

Se ti fermi, il treno potrebbe anche non schiantarsi. Potresti capire che non è mai stato davvero lì. Era semplicemente il pensiero di un “me”. In quel momento, che è sempre e solo Ora, c’è gloria perché colui che ascolta queste parole è quella stessa gloria.

Non ha bisogno di spazio, non ha bisogno di tempo, non ha bisogno di un nome, non ha bisogno di cose. Tutto questo arriva semplicemente nella gloria, per questo, questa è una vita gloriosa!

Tratto da un discorso di Bernie Prior ad un Ritiro in Nuova Zelanda, anno 2018.
Traduzione di: UnicaCoscienza.org

Fonte: https://www.bprior.org/blog/ief79bgpn9k1bz703l5hh5n8w3o6fh

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