Buddha: Sutta Nipata.

Stando sveglio e attento: Sutta Nipata.

Un tale chiese al Buddha: «Vorrei sapere qualcosa sullo stato di pace di cui parli, quello stato di solitudine e di quieto distacco (meditazione – ndr). Come fa una persona a diventare calma e indipendente, senza desiderare di aggrapparsi a nulla?».

«Una persona arriva a questo – rispose il Buddha – sradicando l’illusione “io sono”. Stando sveglio e attento, comincia a lasciar andare gli appigli mentre si presentano.

Ma qualunque risultato riesca a raggiungere, deve guardarsi dal senso d’importanza personale. Deve evitare di reputarsi migliore degli altri, o peggiore o uguale, dato che i paragoni danno risalto all’io. Dovrebbe cercare la pace dentro di sé e non dipendere da essa in alcun altro luogo. Perché quando una persona è calma dentro, l’io non si trova più.

Nelle profondità dell’oceano non ci sono onde; è calmo e immoto. È lo stesso per la persona pacificata; è tranquilla, senza alcun desiderio da afferrare. Ha lasciato andare i fondamenti dell’io e non ricrea più il senso d’importanza personale, né il desiderio».

Fonte del Post: http://perle.risveglio.net/

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