C’era una volta il Tutto.

C’era una volta il Tutto.

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C’era una volta il Tutto, l’Uno, e quell’Uno era pura Coscienza, Esistenza e Beatitudine. E quella pura Coscienza era anche tutta la conoscenza, perché non c’era null’altro da conoscere.

Poi quella pura Coscienza ha provato qualcosa che oggi, in mancanza di un’espressione migliore, potremmo definire “curiosità”, e ha deciso di osservare sé stessa. Ecco che la pura Coscienza, osservando sé stessa, ha generato due Coscienze, una lo specchio dell’altra. E la conoscenza con essa si è divisa in due conoscenze, ognuna il completamento dell’altra.

E poiché ancora la Coscienza non ha cessato di essere curiosa, questa separazione non ha mai avuto fine: esistenze che osservano esistenze, che osservano esistenze, che osservano esistenze… come cellule di un organismo infinito che si riproducono sempre più fittamente e quell’Uno che c’era all’inizio spartisce la sua pura Coscienza in ognuna di queste cellule, per poter esplorare e osservare ogni lato di sé stesso, ogni angolo della Creazione che egli è.

Per cui… chi sei tu? Chi siamo noi? Noi ci riteniamo esseri individuali, ma siamo anche frammenti di questa Pura Coscienza, siamo gocce d’acqua che aspirano a tornare alla Sorgente e che aspirano a fondersi in essa, pur conservando la loro coscienza come uniche gocce d’acqua. E chi è il maestro, l’angelo custode, lo spirito guida? E’ anch’egli una goccia nel mare della pura Coscienza, egli non è separato da te, sei sempre tu che parli a te stesso. È Coscienza che pulsa e gioisce.

Immagina un essere che vive su un pianeta di una galassia distante, in una società evoluta, come potremo esserlo noi tra 5 milioni di anni. Poiché il tempo e lo spazio sono illusioni e la nostra fisica rudimentale ne ha già dato prova, egli può parlarti e comunicare con te, come se ti fosse accanto.

Egli ti dice di essere il tuo sé futuro, che ti parla… da 5 milioni di anni nel futuro! “Io sono te”, ti dice, “in una delle tue esperienze che definiresti future, ma che, in realtà, sono contemporanee a quella che definisci ‘la tua vita’ “. “Io sono te”, ti dice, “e, se ti fa piacere, posso essere il tuo spirito guida, il tuo angelo custode, oppure puoi chiamarmi Io.”

È una storia così importante non trovi? È la storia di come siamo arrivati qui, in questo punto preciso della Coscienza.

Penso sia ancora molto funzionale, per noi, percepire entità fuori di noi (un maestro, un angelo, un essere di un altro pianeta): ci permette di avere una visione coerente della realtà, di fare esperienza del mondo in modo armonico e ordinato.

Non siamo ancora pronti a fonderci con l’Uno (forse ci vorranno ancora molti milioni dei nostri attuali anni), ma più andiamo in quella direzione, più si fa strada in noi l’idea che non siamo separati dalla pura Coscienza, che siamo cellule di un disegno senza fine, che ci tiene tutti collegati nella continua espansione e contrazione della vita.

Così, pur percependo l’angelo custode che ti cammina a fianco, è importante percepire che lui non è separato da te, sei sempre tu, e sei pronto ad accogliere la coscienza dell’angelo nella tua vita quotidiana.

Per questo motivo amo conversare con quello che chiamo il mio “Sé Superiore”, e lui parla attraverso di me, usando il mio corpo e la mia mente per formulare in parole i suoi concetti cristallini. Sono sempre io che parlo, ma da una prospettiva più espansa… talvolta molto più espansa. E lo stesso accade facilmente a ciascuno che accetti di raccogliere nuovamente il suo potere e di assottigliare la barriera tra la piccola mente dell’essere umano e la coscienza dello spirito guida, o dell’angelo custode.

Ciò detto, è sempre confortante percepire un altro, che ti guida e ti protegge, apparentemente fuori di te. Ti fa sentire accompagnato nel tuo viaggio, e non hai quel senso di solitudine che talvolta si insinua nel viaggiatore della coscienza.

E, in effetti, l’angelo custode è un altro da te, un amico e un compagno di viaggio, se tu scegli di percepire te stesso in questo modo, oppure puoi essere sempre tu che guidi te stesso da 5 milioni di anni nel futuro… fa lo stesso, tanto l’importante è che tu ne sia felice.

Dopotutto, ogni singola scintilla di questa creazione la creiamo noi, che siamo pura Coscienza, Esistenza e Beatitudine in viaggio verso sé stessa.

Niccolò Angeli

Fonte del Post: https://accademiainfinita.it/blog/43-spiritualita/589-c-era-una-volta-il-tutto?hitcount=0#ixzz4dY5TQJeC

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