Charlotte Joko Beck: La meraviglia della Vita.

Terra x Blog + Nero 2015

La meraviglia della Vita.

Una volta mi chiesero: “L’osservare, non è una pratica dualistica? Quando osserviamo, qualcosa sta osservando qualcos’altro”.

In realtà non è dualistica, perché l’osservatore è vuoto. Invece di un osservatore, potremmo parlare con più precisione di un semplice osservare. Non c’è nessuno che ode, c’è soltanto l’udire. Non c’è nessuno che vede, c’è soltanto il vedere. Ma non lo capiamo. Una pratica intensa insegna che, non solo l’osservatore è vuoto, ma è vuota anche la cosa osservata. A questo punto l’osservatore, o il testimone, scompare. È lo stadio terminale della pratica, non preoccupiamocene troppo presto. Perché l’osservatore alla fine scompare? Quando niente vede niente, cosa resta? La meraviglia della vita. Nessuno è separato da nulla. C’è soltanto la vita che vive: udire, toccare, vedere, odorare, pensare. È lo stato dell’amore, o compassione. Non ‘Sono io’ ma ‘Sei tu’.

La Vita è un film da vedere gratis.

Dovevo venire in India per scoprire il vero succo dell’esistenza qui sei inondato d’energia ogni giorno sei sazio non hai bisogno di svaghi a pagamento tutto è gratis sei dentro al tutto appartieni al tutto. Il tempo trascorre lentamente godo nel veder mangiare un corvo una delle milioni di diversità di questa città gioiosa un sasso nel lago mille cerchi dentro di me non sono nessuno il tutto mi compenetra non sono mai solo tutto il mondo m’appartiene sono uno specchio che riflette tutto sono sempre inondato d’energia vitale.

26 01 94 Charlotte Joko Beck

Fonte del Post: http://unlungosogno.blogspot.it/2015/03/charlotte-joko-beck-la-meraviglia-della.html

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