Clive Witham: Le emozioni ci fanno davvero ammalare?

Le emozioni ci fanno davvero ammalare?

Quando parliamo di salute, uno degli aspetti più importanti dei cinque elementi riguarda le nostre emozioni. Ciò che proviamo e sentiamo può davvero farci ammalare.

Ciascun elemento e organi associati possono essere fortemente colpiti da un’emozione specifica. Di solito, in una persona sana questo avviene per un breve lasso di tempo; ma se le emozioni rimangono inespresse per lunghi periodi, ciò può portare a un’intera gamma di disturbi e malattie.

Di frequente le persone lamentano un disturbo che ha avuto inizio a seguito di una forte problematica emozionale, ad esempio un problema alla pelle, subito dopo la morte di un proprio caro.

Oppure disturbi intestinali, dopo che la propria unica figlia è andata via di casa per frequentare l’università. E ancora, indolenzimento a collo e spalle, dopo una settimana lavorativa particolarmente stressante e frustrante. Il collegamento tra questi eventi e i disturbi che ne derivano non sempre viene compreso e riconosciuto o, nel caso lo fosse, spesso non viene preso in considerazione e lo si accantona come “coincidenza”, perché non può essere facilmente spiegato in termini convenzionali.

Per molte persone sembra essere molto più semplice trattare un eczema con una pomata a base di steroidi piuttosto che interpretarlo come la manifestazione fisica di un dolore, un lutto o un dispiacere. È difficile riconoscere che quel dolore, lutto o dispiacere ha distrutto l’equilibrio nell’elemento Metallo e nei suoi due organi correlati, Polmoni e Intestino Crasso; che lo squilibrio a livello dei Polmoni è “tracimato”, trasformandosi in un problema dermatologico poiché, per la medicina orientale, i Polmoni hanno il compito di controllare la pelle; e che un aspetto fondamentale per curare quell’eczema consiste nel rafforzare l’elemento Metallo, in modo da elaborare il dolore (lutto o dispiacere) e permettere alla pelle di guarire.

Analogamente, qualche pastiglia può servire ad alleviare per un po’ l’ansia e la preoccupazione di una madre, ma alla radice dei suoi disturbi ansiosi c’è una debolezza dell’elemento Acqua; quindi, rafforzare Stomaco e Milza con l’alimentazione e le cure appropriate è di gran lunga preferibile rispetto al danno che i farmaci potrebbero causare alla mucosa gastrica.

Anche indolenzimenti e rigidità al collo e alle spalle possono essere trattati con medicine e iniezioni per ottenere un sollievo temporaneo. Tuttavia, finché non si comprende che la frustrazione subita sul luogo di lavoro sta rallentando e (a causa di uno squilibrio nel Fegato) bloccando il flusso del qi nei meridiani che interessano proprio collo e spalle – e finché non si procederà con la giusta cura indicata dalla medicina orientale – il problema potrebbe non risolversi mai del tutto.

In genere, le emozioni vanno e vengono e, nella maggior parte dei casi, non si verificano problematiche dovute a uno stato emotivo persistente; per alcune persone, invece, specialmente quando uno degli elementi è più debole rispetto agli altri, un’emozione può essere difficile da lasciar andare.

Più a lungo un’emozione rimane irrisolta dentro di noi, maggiori possibilità ci sono che internamente si verifichino disagi e malattie. Il problema è che, a quel punto, qualunque collegamento tra il disturbo e l’emozione che l’ha causato difficilmente verrà individuato come tale.

Tratto da: “Il Libro della Medicina Orientale. Guida completa all’autoguarigione”, di Clive Witham

Fonte: https://www.scienzaeconoscenza.it/blog/medicina-non_convenzionale/emozioni-malattia

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