Comprendere le Leggi del Pensiero.

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Comprendere le Leggi del Pensiero.

“Ogni uomo dovrebbe possedere una conoscenza completa delle leggi del pensiero e del loro funzionamento; solo così sarebbe possibile vivere tranquillamente in questo mondo.”   Swami Sivananda.

Colui che utilizza le forze del pensiero, raggiunge questo fine nel migliore dei modi. Egli sarà in grado di vincere le forze contrarie e le correnti antagonistiche. Proprio come il pesce che nuota contro corrente, quest’individuo sarà capace di nuotare contro gli avversi flutti.

Se non ne fosse capace, costui diverrebbe vittima delle diverse correnti che incessantemente lo sospingerebbero nel gorgo del naufragio. Egli verrebbe trascinato alla deriva, come un tronco d’albero in un fiume in piena. Sarebbe sempre sofferente, infelice ed insoddisfatto, nonostante abbia tutte le ricchezze.

Il capitano di una nave che dispone di una bussola e che conosce il mare, le sue vie e le sue correnti può salpare con tranquillità. Altrimenti la sua nave verrà continuamente sospinta di qua e di là e finirà per naufragare, urtando contro gli scogli. Invero il saggio marinaio nell’oceano di questa vita possiede la precisa conoscenza delle leggi del Pensiero e della Natura e pertanto può spingersi tranquillamente al largo e raggiungere i più lontani orizzonti.

Comprendendo ed utilizzando le leggi del pensiero, potrete modellare e plasmare il vostro carattere nella maniera che ritenete più giusta. Il detto “un uomo diviene ciò che pensa” è una delle più grandi leggi del pensiero.

Diventate la personificazione della natura benigna. Pensate bene di tutti, di chiunque. Fate sempre delle buone azioni. Servite, amate, date. Rendete gli altri felici e amate per servire gli altri. Allora raggiungerete la felicità. Vi creerete attorno un ambiente di propizie circostanze.

Se ferite gli altri, se siete maldicenti, se compite azioni dannose, se sfruttate gli altri, se vi appropriate indebitamente della proprietà altrui per mezzo dell’inganno, se fate qualsiasi azione che può nuocere agli altri, accumulerete dolore. Creerete intorno a voi circostanze e ambiente sfavorevoli. Questa è la legge del pensiero e della sua natura.

Proprio come potete sviluppare un carattere buono o cattivo a seconda dei pensieri sublimi o pensieri infimi che nutrite, altrettanto facilmente potrete crearvi le circostanze propizie o infauste, compiendo azioni buone o cattive.

Un uomo ragionevole è sempre prudente, cauto e avveduto. Egli controlla e giudica attentamente i propri pensieri. Egli sa in qualsiasi istante ciò che avviene nella sua officina mentale, sa quale Vritti o quale Guna (Qualità della natura) prevale in quel particolare momento. Egli non permette ad alcun pensiero negativo di varcare la porta della sua fabbrica mentale, appena sorge.

L’uomo cosciente costruisce il suo carattere e forgia il suo destino, nutrendo pensieri buoni, controllando la natura delle sue riflessioni e coltivando nobili ideali. E’ prudente nei discorsi e parla poco. Si esprime con parole dolci e di amore. Non pronunzia mai parole dure od offensive che possano colpire la sensibilità degli altri. Sviluppa qualità come la pazienza, la compassione, la tolleranza e l’amore universale, cercando sempre di dire il vero. E’ per questo che controlla attentamente il Vag-Indriya e gli impulsi della parola. Il suo modo di parlare è fermo e misurato come il suo modo di scrivere. Questo fatto produce un’impressione favorevole e benevola sulla mente delle persone che lo circondano. Egli pratica l’Ahimsa e il Brahmachakra nel suo pensiero, nelle parole e nelle azioni. Egli pratica il Saucha e l’Arjava (semplicità, franchezza). Cerca di mantenere l’equilibrio mentale in ogni circostanza e di essere sempre lieto. Tiene in esercizio il Suddha-Bhava. Cerca di raggiungere i tre tipi di Tapas, il fisico, il verbale ed il mentale, controllando tutte le loro azioni. Egli non ha pensieri tristi e infidi e non sa compiere azioni brutali. Si prodiga sempre per ottenere le migliori circostanze.

Colui che irradia la felicità otterrà sempre le circostanze più propizie, poiché è un apportatore di benefici influssi. Colui che spande su gli altri solo dolore e tristezza, secondo la legge del pensiero, otterrà circostanze avverse che gli procureranno solo infelicità e dolore.

Quindi, è chiaro che l’uomo crea il suo carattere e le circostanze che condizionano la sua vita, proprio con il suo modo di pensare. Tuttavia un carattere pessimo può essere trasformato in buono per mezzo di pensieri buoni. Le circostanze ostili vengono trasmutate in circostanze amiche, compiendo buone azioni.

tratto da : La potenza del Pensiero – Swami Sivananda

Fonte: risvegliati.altervista.org

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