Cosa può insegnarci questo momento difficile?

Cosa può insegnarci questo momento difficile?

I nostri pensieri e il nostro corpo sono in affitto. Lo dimentichiamo e allora la vita ce lo ricorda. Illusi di essere i padroni di noi stessi, crediamo di essere i padroni del mondo e della natura. Ma essa sfugge ad ogni tentativo di appropriazione.

Questo insegnamento è sempre disponibile e, per questo motivo, non visto nel suo apparente essere scontato. Ecco perché arrivano degli scossoni che dovrebbero svegliare da questo sonno. Siamo delle formiche, delle pulci, dei moscerini di fronte alla vastità. Serve ricordarlo. Ma, anche da moscerini, ne siamo parte. La natura non è violenta e non ci odia.

Noi abbiamo costruito degli scudi e delle false sicurezze, delle case indistruttibili e delle strade asfaltate. Abbiamo costruito l’idea del tempo, dello spazio, delle vite future e passate. Abbiamo creato dei mondi materiali, religiosi e filosofici traballanti, su cui si fonda il nostro equilibrio psicologico.

Poi, quando accade qualcosa che rompe questo equilibrio, ci sentiamo morire. Un terremoto distrugge le nostre case, un insulto distrugge il nostro ego, una macchia sul nostro vestito nuovo distrugge la nostra felicità, una donna che ci lascia distrugge il nostro amor proprio, una imprevista morte di un parente distrugge la nostra fede.

È davvero contro di noi ciò che accade? Dio ci odia? La natura ci domina? La vita è una merda? Vedi, il cinismo è un’altra illusione, un altro appoggio scomodo per una mentalità che preferisce essere negativa piuttosto che riconoscere la sua illusoria sostanza.

Forse questo periodo può essere l’occasione di vedere tutto questo. Quando tutto ciò finirà – e non si sa come e quando – non bisognerebbe mai dimenticare il suo profondo insegnamento. Su cosa poggiamo la nostra sicurezza? Su quale base si fonda il nostro equilibrio psicologico? Ecco, quell’appoggio, prima o poi, svanirà.

Allora, chi è il nemico? Chi è il cattivo? Chi è il responsabile? Contro chi o cosa combattere? Guarda quel bisogno di vomitare la frustrazione all’esterno. Non c’è mai evento contro, se siamo maturi. La maturità spirituale non è disponibile a pochi eletti o iniziati. Se non sei più un bambino, devi essere pronto a mollare il tuo giocattolo prima che si rompa.

Devi essere disposto a stare con quella delusione senza inseguire il prossimo giocattolo, la prossima promessa, la prossima fede, il prossimo guru, la prossima moglie, il prossimo yoga, la prossima casa, la prossima vita….

Impara a morire, se vuoi vivere.

Gabriele Pintaudi

Fonte: https://www.silendi.it/cosa-puo-insegnarci-questo-momento-difficile/

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