Dirigere l’Attenzione.

L’importanza di saper dirigere l’Attenzione.

L’energia segue l’Attenzione. Quando dai Attenzione a una cosa, le stai dando energia; divenendo padrone della tua Attenzione, divieni padrone della tua energia. Incominci ad essere co-creatore attivo della tua realtà nel momento in cui risvegli in te la capacità di dirigere l’Attenzione. Nello stato di coscienza in cui risiediamo, l’Attenzione è perennemente dispersa, rapita dalla moltitudine di stimoli che riceviamo.

La metafora del carro.

La metafora del carro (qui tratta dal mio libro) riassume perfettamente lo stato in cui, senza rendercene conto, viviamo.

Immagina un carro trainato da cavalli, con un cocchiere che tiene le redini e un passeggero che ha una destinazione da raggiungere.

Considerando l’Essere Umano come una creatura composta da corpo fisico, centro emozionale, intelletto e Osservatore, il corpo è paragonato al carro, il centro emozionale sono i cavalli, l’intelletto è il cocchiere e l’Osservatore è il passeggero.

Il carro è collegato ai cavalli con le aste, i cavalli sono collegati con il cocchiere per mezzo delle redini e il cocchiere è collegato al passeggero attraverso la voce di quest’ultimo.

Per una convivenza sicura e l’interesse di tutti e quattro, il passeggero deve stare sveglio e guardare dove si sta andando e il cocchiere deve ascoltare e comprendere la voce del passeggero. Il cocchiere deve anche sapere come gestire un cavallo e il cavallo deve essere adeguatamente sfruttato.

Il cavallo è molto forte, veloce, robusto. Molto spesso, però, capita che i vari collegamenti si indeboliscano. Se il cocchiere non fa bene il suo lavoro, il cavallo potrà solo pigramente procedere da un lato all’altro della strada, per essere soddisfatto con un po’ di erbetta verde che ogni tanto trova, qua e là. Perso nei suoi pensieri, il cocchiere non sente il passeggero e la corsa comincia a caso. Il carro rotola lentamente, impacciato, verso una destinazione sconosciuta e il passeggero, annoiato da un simile futile viaggio senza scopo, rapidamente si addormenta e cade in un sonno profondo.

Un nuovo linguaggio È necessario un metodo per risvegliare il passeggero, l’Osservatore: l’Attenzione è il suo linguaggio. L’intelletto comunica attraverso i pensieri, il centro emozionale attraverso le emozioni, il corpo attraverso le sensazioni.

La capacità di dirigere l’Attenzione è, quindi, una prerogativa dell’Osservatore. Quando riesci a percepire correttamente l’Osservatore che è in te, nasce una qualità energetica particolare, che si traduce in uno sguardo consapevole non-giudicante. Il potere di questo sguardo è infinito.

Claudia Galli

Fonte: https://claudiagalli.net/blog/limportanza-di-saper-dirigere-lattenzione/

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