Riflessioni: Divisione, Colpa, Paura.. E’ il Mondo che Vogliamo?

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Divisione, Colpa, Paura.. E’ il Mondo che Vogliamo?

“Avendo concepito l’inconcepibile, credendo di aver realizzato l’irrealizzabile, avendo negato Ciò che non è possibile negare, come unica possibilità di “esistere realmente” viene generato un soma o corpo fisico “denso” e un’esperienza “virtuale” in una realtà di frammentazione – e quindi nella divisione – le cui inevitabili conseguenze sono la colpa, la paura, l’attaccamento, la sofferenza, il conflitto.

Chi nasce nella colpa non può che percepirsi come colpevole, ed istantaneamente – e a “sua” insaputa – ha già persino istituito il tribunale che lo giudicherà – la “sua” stessa esperienza di vita – e la sentenza non potrà che essere di condanna…

Chi nasce nella colpa – e coloro che si sono addormentati portano sempre la colpa nel profondo – non può che vivere credendo nella colpa e non può che credere di vedere colpevoli ovunque intorno a sé, poiché, condizionato dal giudizio ed assuefatto al giudicare, non potrà che “riconoscere” ogni cosa, ogni persona, ogni relazione, ogni evento secondo il “metro di giudizio” acquisito; in parole diverse, tutto quanto gli apparirà davanti agli occhi, nella cosiddetta quotidianità, sarà sempre ed esclusivamente una conseguenza di ciò che ha stabilito essere vero e reale…

Questa è l’illusione.

Nella realtà quotidiana, tutto ciò che nasce “dentro”… poi si manifesta “fuori” – dove dentro e fuori sono esclusivamente termini di riferimento spaziale relativi al corpo – e questo meccanismo, generalmente inconsapevole, interagisce con una matrice dalle infinite possibilità, orientando la manifestazione fisica in una direzione o in un’altra. Conseguentemente, chi vive nell’illusione è pienamente responsabile di ogni aspetto del mondo illusorio in cui si trova, essendone l’artefice.

Parrebbe una responsabilità non da poco.”

Sid… Love*

Il mondo che vogliamo.

X

La Paura è il “generatore universale” di questo folle mondo in cui viviamo o in cui crediamo di “vivere”, è il propellente, l’energia che rende reale e manifesto ciò che ancora non lo è – e che potrebbe benissimo non esserlo mai – essendo unicamente una delle infinite possibilità, incisa su una delle infinite linee spazio-temporali possibili.

La Paura è l’inganno primigenio, è la menzogna per eccellenza, è il velo di tenebra che avvolge Tutto Ciò che E’, rendendolo oscuro ed “invisibile” agli occhi impauriti dell’Umanità.

La Paura è un mezzo, un subdolo stratagemma, una potente leva atta a separare un Essere Vivente dalla Vita stessa.

La Paura è una sfida all’ultimo sangue tra la volontà di continuare ad esistere e l’Essere… semplicemente così com’è.

La Paura è il tormento di fondo onnipresente e maliziosamente celato, è il costituente fondamentale di ogni realtà percepita nell’errore o nell’inganno, cioè di ogni illusione.

Colui che si separa dalla sua Fonte, dalla sua Sorgente, necessariamente ed inevitabilmente va in frantumi e frantuma ogni cosa, e al contempo, nega se stesso e la propria Integrità; nel preciso istante in cui tutto ciò accade, entra in uno stato di auto-ipnosi del quale diviene uno schiavo condizionato.

La Paura è l’unico – e tremendamente potente – strumento attraverso il quale l’Essere Umano può, se ad essa cede, arrivare senza scampo al percepirsi separato dalla Vita, da Tutto Ciò che E’, finendo in uno stato esistenziale privo di ogni Libertà e Creatività.

La Paura è l’essenza stessa dell’io, e separa l’Essere Vivente da Ciò che E’ Vero..
Chi è schiavo della paura è separato in Sé e da tutto Ciò che E’, e inconsapevolmente, fa dono del più grande regalo immaginabile al nulla: cioè consegna se stesso e la realtà all’illusione, rendendo, di fatto, vero ciò che è falso, ciò che non ha esistenza.

Tutto ciò in cui noi crediamo nel profondo diventa reale per noi: questa è una legge che non abbiamo fatto noi, ma alla quale siamo tenuti, pur non essendone – generalmente – nemmeno consapevoli; la Legge è stabilita comunque e opera comunque, indipendentemente dalla nostra volontà e riconoscimento.

La Paura è un’illusione che si mostra con le sembianze della realtà ed alla cui “luce” distorta portiamo i nostri doni, ma dal momento che consegniamo i nostri doni al nulla… dei nostri doni non rimane nulla e non viene usato nulla.

La Paura è l’inconfondibile RICORDO che profuma i nostri giorni; la riconosciamo perché è la nostra casa terrena, la nostra balia, la nostra unica certezza, la nostra sicurezza, la nostra protezione nei confronti dell’ignoto… e per noi Umani, ormai, l’ignoto è diventato la Verità… nel senso che la Verità ci è diventata ignota.

Ci difendiamo dunque dalla Verità a costo della vita stessa, come se la Verità fosse il nostro più acerrimo nemico, come se la Verità ci volesse in qualche modo punire e poi distruggere… ed in un certo senso è anche vero…

La Verità, se tornassimo a vederla, dissolverebbe in un istante ogni illusione, ogni dubbio, ogni errore, ogni percezione distorta ed il “nostro” io non potrebbe che tornare nel nulla da cui proviene; possiamo quindi esser certi che lotterà con tutte le sue forze affinchè ciò non avvenga.

Il “nostro” io combatte contro la sua stessa Fonte: il suo conflitto è folle ed insanabile, e non potendone tollerare l’ansia, l’angoscia ed il peso lo scarica – cioè lo proietta con intelligenza raffinata, ma folle – sull’Essere Umano.

Una volta che l’Essere Umano è identificato con l’io, inevitabilmente si percepirà come un frammento colpevole e senza scampo, e tutta l’ansia, l’angoscia e la paura dell’io saranno le sue compagne di viaggio, all’interno di quell’illusione che – da quel momento in poi – crederà essere la sua realtà quotidiana.

Ecco che cosa diventa la Vita generata nella e dalla paura… illusione… nulla.

Ma un’illusione, per quanto possa essere considerata reale e vera da chi ne fa esperienza, resta pur sempre una illusione… e non sarà certo il ripetere all’infinito una menzogna che farà di quella stessa menzogna la Verità.

Ogni volta che la paura ci morde – ricordiamolo – stiamo consegnando l’Essere Umano al nulla, stiamo negando e rinunciando a Ciò che è Vero, stiamo consegnando il mondo intero alla menzogna ed alla colpa; non potremo vedere altro – davanti ai nostri occhi chiusi – che colpevoli, ingiustizie, soprusi, tribunali, sentenze, condanne e, molto spesso – terribile a dirsi – persino quelle ignobili esecuzioni di massa, che poi chiamiamo GUERRA.

Un mondo di illusioni è un mondo senza significato, ed un mondo senza significato non può che generare paura…

È’ questo il mondo che vogliamo?

A questa domanda puoi rispondere solamente Tu… Grazie.

Con Affetto, Sid… Love*

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