Ella May: La fine dell’illusione.

La fine dell’illusione.

«La non-dualità è l’idea che non c’è un sé separato, che c’è solo la totalità e che non c’è un qualcuno separato nella totalità, c’è solo la totalità. Sembra che ci sia qualcuno che ricerca e tale ricercatore cerca costantemente di trovare quello che è già questo. Il sé non potrà mai trovarlo, perchè la sua natura è di cercare. Il sè sente di essere in un corpo, da qualche parte, nella mente o nel cuore ed ha una vita… al di fuori di esso c’è la vita. E sente che c’è una timeline, una storia nel tempo, cioè che qualcuno è nato, qualcuno sta vivendo e qualcuno morirà. In mezzo a questa storia deve trovare appagamento, ricercando ‘spiritualmente’ l’illuminazione, il nirvana, la liberazione, di entrare in paradiso, o Shambala, o in uno stato di pace.

Nella ricerca ‘non spirituale’, invece, può cercare ed avere il lavoro ideale, il partner ideale, l’autosufficenza economica, superare la pressione sociale o l’oppressione del governo, essere libero.

Queste sono idee costanti per il sé, cioè che c’è una vita da sogno, ideale ed utopica, che deve realizzarsi… e un giorno entrerà in questa bella vita utopica… ma non accadrà mai. Il sé non realizzerà mai ciò che è, Questo. Non si risveglia, nè trova alcunchè, per la semplice ragione che non c’è un “me” che può trovare alcunchè. C’è già solo Questo, è questo è il paradiso, questo è la pace, questo è il nirvana, questa è… Vita… ma non appartiene a nessuno». […]

Ti lascio al proseguimento del video…
Con affetto, Sid… Love*

Fonte

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