Gente che crede in un mondo migliore.

Gente che crede in un mondo migliore.

La sopraffazione è dappertutto. Ci hanno convinto che per vivere sia necessario distruggere e il detto:

Mors tua, vita mea. 

è diventata la norma che crediamo indispensabile alla sopravvivenza. Su questo presupposto crudele abbiamo costruito una società che sta distruggendo il pianeta e provocando ogni giorno nuove patologie psichiche.

Nella nostra presuntuosa arroganza, dimentichiamo con troppa facilità che gli animali selvatici non hanno bisogno della psichiatria, dei farmaci e dei T.S.O. Le altre specie coltivano uno stile di vita improntato al rispetto della natura e convivono tra loro, senza distruggersi a vicenda.

Solo la società dell’uomo mette al primo posto se stessa, generando innumerevoli guerre e obbligando al sacrificio dell’umanità in cambio di un’appartenenza… che provoca sempre troppo dolore.

Da un punto di vista etologico siamo animali da branco, cioè abbiamo bisogno di condividerci e scambiare le nostre emozioni gli uni con gli altri. E questo è ben diverso dalla competizione, dalla prepotenza e dalle guerre che ammorbano le nostre scelte quotidiane. Si chiama, piuttosto, cooperazione ed è indispensabile per la salute mentale.

Siamo esseri umani: spontaneamente portati all’umanità. Uccidere, distruggere, sopraffare… sono comportamenti estremi e andrebbero usati solo in situazioni disperate. Nel nostro mondo, invece, sono la consuetudine.

Per soddisfare i piaceri del palato non esitiamo a torturare senza scrupoli tante creature docili e innocenti, alimentando l’indifferenza nella nostra anima e coltivando una civiltà che di civile non ha proprio niente.

In questo scenario terribile, anche mangiare è diventato una droga. E, pur di sentirci apprezzati da una moltitudine omologata e priva di autenticità, siamo disposti a rinunciare all’umanità e a venderci in cambio di uno stipendio, con cui acquistare beni sempre meno utili.

Eppure… Tante persone scelgono di cambiare. Anche a costo di sentirsi sole, in un mondo che fa di tutto per emarginare chi non si conforma. Sono uomini e donne capaci di ascoltare il proprio cuore. Forti di un ideale che esisteva prima che la distruzione trasformasse la vita in un’arena di guerra e l’uccisione diventasse il gioco che intreccia l’esistenza.

Gente che crede in un mondo migliore. Anche quando la derisione fa sentire stupidi e annienta le speranze. Sono quelli che preferiscono ascoltare la propria voce intima invece che accendere la televisione.

Scelgono il cambiamento. Non perché sia conveniente. Perché sanno che è giusto. Sono quelli che trasformeranno il mondo, un granello alla volta (effetto collaterale di una scelta senza seguaci). Creature poco visibili nella società dell’apparire. Seguono il proprio cuore con noncuranza. E, spesso, chiedono aiuto agli psicologi.

Non perché siano malati, ma perché sopravvivere in un mondo malato è difficile, faticoso e doloroso insieme. Così, mentre il progresso impone la sopraffazione, camminano contromano senza paura, lasciando che l’amore guidi i loro passi e la vita non perda il suo significato profondo.

Carla Sale Musio

Fonte: https://www.carlasalemusio.it/2019/04/18/gente-che-crede-in-un-mondo-migliore/

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